mercoledì 29 ottobre 2008

OGGI

Mara è partita per andare a scuola carica come un asino!


Con lo zaino stamattina c'è anche il sacco a pelo, viveri vari e tanta voglia di dire la sua sulla riforma Gelmini.


Già, stanotte sarà una "notte bianca"!


L'hanno eletta rappresentante di classe del suo liceo, questo per lei comporta una responsabilità non indifferente, si è studiata tutta la riforma, ha trovato cose giuste e tantissime  sbagliate, ora deve  cercare di fare capire il tutto ai suoi compagni.


Oggi ci saranno le normali lezioni, nel pomeriggio si faranno i cartelloni con i punti e le varie spiegazioni della riforma.


La sera i cancelli del liceo Gambara si chiuderanno per impedire l'entrata di persone sgradite, quelle che vogliono solo fare casino, quelle che spaccano tutto.


é già successo al liceo Leonardo, tanti disastri, e naturalmente si paga tutti assieme, noi genitori intendo.



Al Gambara stasera potranno entrare  solo i suoi studenti i professori e i genitori dei ragazzi che lo frequentano.


Mara parlerà nelle varie assemblee, non so se riuscirò a sentirla, ma naturalmente andremo a trovarla, porterò una torta di mele  beveraggi, e tanta solidarietà.


Spero anche di trovare i Prof. e perchè no, la Preside!





OGGI HO RICEVUTO UN PREMIO NUOVO!


MAI RICEVUTO PRIMA, E SICCOME HO DECISO DI POSTARE SOLO QUELLI NUOVI, (I DOPPIONI NO!!!) ECCOMI A VOI CON LE REGOLE....


SI, PRIMA LE REGOLE E POI IL PREMIO,


CERTO, VISTO CHE è MIO POSSO METTERLO DOVE VOGLIO!!!


 


come  ogni premio che si rispetti e, come ogni gioia che è bello condividere, anche questo ha le sue regole, che consentono appunto di estenderne il conferimento a numerosi amici:

1. Indicare da chi si è ricevuto il premio;
2. Dire il motivo per cui si è deciso di creare il proprio blog;
3. Dire qual è la propria arte preferita;
4. Onorare altri 13 blog amici


1) iL PREMIO MI è STATO DATO DAI MIEI CARISSIMI FRATELLI DI PENNA E PELO:


http://esserinoebalena.splinder.com


2) ..... iL MOTIVO????


IN CASA MIA TUTTI, E SOTTOLINEO TUTTI,


SONO DEI MOSTRI CON IL COMPUTER,


IO MI SENTIVO LA CENERENTOLA,  INVIDIOSA DI TANTA MOSTRUOSITà....


PRESTO FATTO,


UN CORSO COMUNALE DI 10 LEZIONI E VOILà!!!!


LA CESY IN INTERNET!!!!!!


3) LA MIA ARTE PREFERITA???


MA VIVERE RAGAZZI,  VIVERE,  E SE VI SEMBRA POCO....


4) ... ECCO QUESTA  è  LA PARTE DI DURA....


ASPETTATE, DEVO ANDARE A VEDERE....


 


http://censurato.splinder.com


UNA PASSATINA LA CONSIGLIO ATUTTI.....


http://arcangelotangorra.splinder.com


SEMPLICEMENTE UN GENIO DI PENNA..

http://poetiescrittoridimuse.splinder.com


SEMPLICEMENTE UN GENIO DI GRAFICA


http://astrogigi.splinder.com


UN ALIENO TRA DI NOI...


http://fatapiumetta.splinder.com


UN'AMICA NUOVA..



http://pensieridipapa.splinder.com


SEMPLICEMENTE UN PAPà GIGANTE, ANCHE SE LUI NON LO SA...


http://variopinto.splinder.com


LEI NON LO SA MA è UN'AMAZZONE, UNA GUERRIERA....


http://scrivereleggere.splinder.com


PERCHè  SCRIVE  CON  LA   VITA IN  MANO....

http://stazionetermini.splinder.com


PERCHè IL SUO CAFFè è SEMPRE BUONISSIMO...


 http://solomartina.splinder.com


PERCHè LO SO CHE NON LE INTERESSA ...


http://28122007.splinder.com


ANCHE A GABRIELE NON INTERESSA, MA ANDATE A TROVARLO!!!!

http://stokeaka.splinder.com


PERCHè SONO SICURA CHE ODIA QUESTE CATENE, HAHAHAHA


 http://verdyper1.splinder.com


SEMPLICEMENTE PER LA SUA DOLCEZZA.


E ORA IL PREMIO....


 




E SE VI PIACE PRENDETELO PURE TUTTI,


LO MERITATE !!!!

sabato 25 ottobre 2008

IL MAGO...

.... Ho tanti amici, io e Dario siamo riusciti da sempre ad amalgamare tutti tra di loro.


Amici prima soli "nostri" e poi amici degli amici,


così non c'è festa o stagione che non ci veda sempre in compagnia a dividere la gioia e perchè no, il dolore.


Siamo come una grande famiglia, sappiamo che possiamo contare gli uni con gli altri.


E come in una grande famiglia ognuno di noi ha delle caratteristiche proprie, uniche.


Riccardo è il nostro mago,


non c'è cena che non finisca con i suoi bellissimi numeri!


Riccardo è una persona che ama il magico,  trovare nuovi numeri da imparare è il suo personale hobby, è incredibile quante volte prova e riprova un nuovo gioco!


Con i bambini sa trasformarsi in un grande Silente, la saga di Herry Potter si addensa attorno a Lui, e anche noi babbani  per una manciata di minuti riusciamo a sentirci magici.


Ricordo quando si doveva vaccinare i bambini il nostro distretto sembrava la sala di un teatro,  i guanti-palloncini che volavano e le varie magie che riuscivano ad asciugare le lacrime dei bimbi e delle mamme.



Ora lavora sul territorio, segue i malati terminali a casa loro, ma credetemi  riesce ad asciugare anche le loro di lacrime.


Questo comporta in lui un notevole sforzo, perchè sia chiaro, non si può timbrare e lasciare "giù" i pensieri della giornata.


Se i pensieri sono persone  li hai addosso, vivono con te, mangiano la pizza con i tuo amici, li fai conoscere ai tuoi amici,


poi stempri l'angoscia  con un gioco di prestigio.


Grazie mago, grazie a nome di quelle persone che sanno quanto è grande il tuo cuore.   

martedì 21 ottobre 2008

RICORDANDO UN'AMICA

Oggi ho pensato tanto a una mia cara amica che non c'è più,


e ho deciso di ripostare il post fatto su di Lei e la sua Carolina.


Ricordandola il suo sorriso mi scalda dentro.


Domani sono già 2 anni che ci ha lasciato,


sicuramente Lei ridacchierà leggendomi.




Questa è la storia di Carolina e di Elena.


Un'amicizia unica e intensa, vissuta da ambo le parti con un amore speciale.


Una storia che vi racconto piano piano quasi sussurrandovela, rivivendola con voi.


Una storia che fa male, che va a smuovere ricordi sopiti, rivivere sorrisi che ora sono  nel cuore, risate che risuonano nella mente...


Carolina è figlia di Sissi e Artù, e da subito si era  capito che era una micina dal carattere importante.


Un carattere difficile, spigoloso, non amava il rumore il giocare con i fratelli non la interessava, rimaneva ore in un angolino a studiare il mondo, sfuggiva le carezze e ti guardava con gli occhioni ambrati come a dirti " E ora che te ne fai di me? "


Naturalmente è rimasta l'ultima, nessuna la sceglieva, emanava dal suo corpo una regale indifferenza verso chi veniva a vederla.


Poi, un sabato è arrivata una coppia con un bimbo.


Ricordo lei, tutta vestita di chiaro con un sorriso dolcissimo,  lei che si avvicina alla pestifera, io che già so come andrà a finire guardo sconsolata la scena.


Rimango sconcertata, la peste si annida tra le mani di Elena e comincia a fare la danza del latte .... incredibile ... e fa pure le fusa.


La serata finisce con una pizza e l'inizio di una nuova amicizia.


Ci vediamo spesso, ci scambiamo confidenze e lei mi fa partecipe della sua battaglia contro una malattia e questo ci unisce ancora di più.


Passano i mesi e tra una terapia e l'altra ci sono le vacanze al quale Carolina partecipa sempre ( Venezia, L'isola d'Elba ) , è diventata la bambina di casa.


Ricordo la telefonata di Elena, disperata perchè era morto un piccolo di Carolina, si sentiva in colpa perchè si era addormentata,  lei era sicura, sicura che il micino non sarebbe morto se lei fosse stata   sveglia .... cara, cara Elena, amica di una sensibilità rara, unica.


Passano mesi belli e passano mesi così così, ridiamo di come Carolina si sia eletta sua custode, nessuno al di fuori di Davide e Mauro possono baciarla, graffia sua sorella solo perchè la vede mentre l'abbraccia aiutandola  ad alzarsi, non l'abbandona un attimo, diventa la sua ombra.


Un'ombra a volte difficile da gestire quando Elena peggiora, sembra che Carolina sappia, che non voglia perdersi nemmeno un attimo della sua amica.


Elena mi racconta di furiosi urli di grattamenti sulla porta quando la chiudono in bagno, perchè in casa ci sono estranei per aiutarla nelle terapie, ridiamo insieme le dico di non mollare... le ordino di non mollare.... che dobbiamo fare tante cose, andare a "mangiare strano" andare in montagna e poi tante cose ancora dobbiamo fare ,tante risate ancora......


Ricordo quella domenica ... 22 ottobre... il messaggio sul telefonino,


Elena non c'è più ...


sono andata subito a salutarla, era sempre bella, era lei, vestita dal suo colore preferito, il bianco.


Carolina l'ha accompagnata in questo suo percorso, e ha condiviso con lei tutto, sono sicura che anche una micia basta a darti forza, a darti coraggio e a sentirti meno sola.


Penso spesso a Elena, e mi sento fortunata per averla conosciuta,


 Confesso che non ho mai cancellato il suo ultimo messaggio nel quale affermava di volermi bene .....

venerdì 17 ottobre 2008

LE DUE CONSUOCERE

solitudine Pictures, Images and Photos

Dal mio cappello dei ricordi stasera ho preso in mano una storia quasi divertente.


Era ora,  dirà una certa persona che continua ad accusarmi di tristezza leopardiana!


La lascio raccontare a Mara, e in punta di piedi mi allontano....


Il reparto ospitava due arzille vecchiette, vivevano in due stanze singole, una accanto all'altra, ed erano consuocere!


Due vecchie e nobili dame, le loro stanze erano impregnate da tutta la loro vita passata, ogni più piccolo spazio era occupato da foto, libri, lettere e ancora foto e vestiti, persino i mobili erano di "casa loro".


Solo le gambe non funzionavano, e per questo affronto erano perennemente arrabbiate con il mondo intero!


Ma la cosa che proprio non riuscivano ad accettare era il sapersi accumunate in un destino uguale, da sempre rivali e ora assieme in un vivere mai nemmeno sfiorato!


Per tutta la vita si erano guardate in cagnesco, sicurissime nel loro diritto di madri di poter dire che l'unione dei loro amati figli fosse tutt'altro che riuscita.


Nonne entrambe di nipoti affettuossissimi, ma guai se sapevano del loro passare da una stanza all'altra!


Così tutte le sante mattine c'era un andrivieni tra una stanza all'altra.


La mattina si iniziava così, "signorina, vada, vada a vedere come si veste, QUELLA  stamattina"


Corsa nella stanza n.2, QUELLA ti aspettava con TUTTI i bellissimi vestiti sul letto e con un sorrisetto diabolico, quasi sfidandoti ....


"Vada pure a dire alla SIGNORA CHE SO  IO che stamane tocca a lei vestirsi prima.


Ritorno mesto in camera n. 1, masticando tra i denti una bugia si cercava di mediare tra vestiti, collane e trucchi vari,


Photobucket

e si, regine si sentivano, e come regine si vestivano e si truccavano, ma solo se anche l'altra  stava al gioco!


Vivevano solo per farsi dispetti l'una all'altra,


era la sola cosa che le faceva alzare la mattina, il sapere se l'altra stava male, per esclamare con voce gioiosa,


"l'avevo sempre detto io che era una "popolana"



mercoledì 15 ottobre 2008

... DOVE ANDARE IN PENSIONE....

la mia casa

Una coppia di amici mi hanno  raccontato di avere fatto una crociera.


Durante una cena hanno visto una signora di una certa età seduta da sola nella sala ristorante.


Notarono che l'equipaggio, gli ufficiali e i camerieri sembravano conoscere molto bene la signora.


Chiesero quindi al loro cameriere chi fosse la signora, aspettandosi una risposta tipo "la proprietaria della società", invece le rispose che tutto quello che sapeva era che l'aveva già vista a bordo nelle ultime 4 crociere.


Una sera incuriositi, si fermarono a salutare la signora, e le chiesero,


MARE

"sembra che lei abbia partecipato alle ultime 4 crociere a bordo di questa nave", al gesto affermativo della graziosa vecchietta egli continuò,


"non capisco, che gusto c'è?"


La signora sorridendo le rispose, " è molto semplice, è meno caro di una casa di riposo!"


Abbiamo fatto due conti e abbiamo deciso che mai noi andremo in una casa di riposo per anziani.


Noi andremo su una nave della Costa Crociere.


Il costo medio di una casa di riposo è di 120 euro al giorno.


Abbiamo verificato, i prezzi della Costa e, per un posto a lungo termine e la riduzione anziani, il costo è 90 euro al giorno.


Il che significa che ci restano 30 euro ogni giorno da utilizzare come segue.


1) Le bevande (che non saranno mai più di 10 euro al giorno)


2) Posso usufruire fino a 10 pranzi al giorno se io voglio ciondolare nel ristorante, o usuifruire del servizio in camera, il che vuole dire che posso avere il pranzo a letto tutti i giorni.


3) Le navi da crociera hanno 3 piscine, una sala fitnnes, servizi di lavanderia e spettacoli tutte le sere.


4) I bagni delle cabine sono dotati di sapone e shampoo gratuiti!


5) Il personale ti tratterà come un cliente e non come un numero, con una mancia di 5 euro si metteranno a tua disposizione.


6) Incontro nuove persone ogni 7 o 14 giorni.


7) Si rompe il telefono? Si fulmina una lampadina? Necessita di cambiare il materasso?


Nessun problema!


Ci sarà sempre qualcuno che lo farà, e si scuseranno anche per l'inconveniente.


8) Lenzuola e asciugamani puliti tutti i giorni senza il bisogno di chiederlo!


9) Se cadi e ti rompi la testa del femore, in una casa di riposo sarai  trattato con l'assicurazione malattia.


FIORI

Se lo stesso incidente ti succede su una nave ti sarà data una cabina più bella per tutto il resto della tua vita!


E ora il meglio!!


Avete voglia di visitare il Sud America, l'Africa, i Caraibi, i paesi Arabi, l'Asia o un'altra destinazione?


Costa Crociere avrà sempre una nave pronta per andarci, quindi non mi cercate quando sarò in pensione in una casa di riposo!!!!


PS: Da considerare che in caso di morte potrete scegliere di essere lanciati fuori bordo e senza costi aggiuntivi!

lunedì 13 ottobre 2008

... UNA RIFLESSIONE...

RIFLESSIONE

Ieri è venuta a trovarmi un'amica, abbiamo ricordato vecchie amicizie, parlato dei figli, commentato questo strano autunno...


Oggi il pensiero è tornato a ieri, ho ripercorso un tratto della mia vita, quanti amici persi per strada!


Ero una ventenne a metà degli anni 70, brutto periodo per via di quella violenza che ci coinvolgeva tutti, chi in un modo chi nell'altro.


Ma entusiasmante per le mille occasioni di dibattito e confronto che ci faceva crescere.


Già, crescere, responsabilizzarsi, credere nei propri sogni e cercare di uscire dalla famiglia, questi erano le cose principali di noi giovani allora.


Ci si riuniva a "parlare", ore e ore a discutere, quante cose sono nate da quelle riunioni, quanti cortei e quanta voglia di libertà abbiamo respirato!


MARA E TIFFANY

Oggi questa libertà ha perso sapore, l'abbiamo regalata troppo facilmente.


Non siamo stati capaci di farla brillare, l'abbiamo buttata li, come se fosse una cosa senza importanza.


Noi che sognavamo il dialogo con i nostri genitori, il guardarsi negli occhi con un rispetto paritario, cosa abbiamo dato ai nostri figli?


Siamo diventati loro amici, li trattiamo come dei deficienti che non sarebbero capaci di fare niente senza di noi, e poi ci lamentiamo se diventano dei "bamboccioni"?


Forse siamo noi genitori che non li lasciamo andare, ben sapendo che non li abbiamo aiutati a responsabilizzarsi,


Noi che regaliamo tutto e ancor di più, noi che li vogliamo sempre primi, sia a scuola che nella vita,


che importa se in classe sarà guardato male, e se fuori sarà schernito come lo "sfigato"?


E se al primo 4 ci incavoliamo, che messaggio gli mandiamo?


Ti voglio bene, certo, ma se prendi un altro 4 te ne voglio meno?


E se poi succede che scoppia?


Siamo capaci di aiutarlo senza fargli pesare l'anno di bocciatura?   


Siamo capaci di ricordarci com'eravamo noi alla loro età, ai disagi e ai tanti lupi che incontravamo?


E se il sabato sera esce, siamo capaci di aspettarlo/a per guardarlo negli occhi e vedere se è "fatto"?


Non buttiamola sul fatto che ormai lo fanno tutti, e poi solo il sabato sera.


Basta una volta, a volte è anche l'ultima.


bimbi

Sicuramente avrete amici persi di eroina o di aids, negli anni 70/80 ne sono morti oltre trentamila, una strage!


Si, tanti, tutti ragazzi/e, certo non c'è più l'emergenza dicono, ma proprio oggi ho sentito  che l'ero sta ritornando, viene venduta a pochissimi euro, alla portata dei nostri ragazzi.


I nostri amati e fragili ragazzi, così annoiati da provare l'ebrezza del pericolo per dimostrare a se stessi e ai loro annoiati amici che esistono.


Questa generazione l'abbiamo fatta nascere noi, ma mi sento a disagio, non è così che sognavamo di essere da "grandi", ne tanto meno avere figli così fragili.

venerdì 10 ottobre 2008

.. UN OBIETTIVO RAGGIUNTO

è tutta l'estate che ogni 15 giorni, il sabato si va a Ponte Caffaro a tagliare l'erba del prato e a vedere come proseguono i lavori per la costruzione del  garage, avendo un geometra in casa la cosa è risultata faticosa.


Non per me, ma per i muratori!


Da casa nostra a Caffaro ci sono 60 km. una bella passeggiata lungo la Val Sabbia, una strada stretta che porta anche a Madonna di Campiglio.


Quando si arriva a Idro si rimane stupiti nel vedere il lago, è piccolo e azzurrissimo, le montagne sembrano specchiarvici dentro, sabato scorso sulle cime del Maniva c'era già la neve e il lago sembrava rifletterla in mille giochi di luce.



Quando si arriva a Caffaro, si vede una grande pianura, è detta la piana del Caffaro, che è uno dei fiumi che da origine al lago, l'altro è il fiume Chiese, questa "piana" da origine a una farina di mais famosa, "la farina di Storo" con la quale si fa una polenta veramente deliziosa.


Ponte Caffaro e Storo sono due paesi attaccati ma divisi anche per regione, è una cosa buffa, c'è il ponte che fa da confine, di qua, Caffaro, Lombardia, di la Storo Trentino.



La nostra casetta si trova giù in fondo, quasi a lago, mancava il garage e quest'anno siamo riusciti a realizzarlo, ora stò interrando le piante che erano in vaso sperando che questa primavera partino alla grande!!! 


martedì 7 ottobre 2008

NON VOGLIO CAMBIARE...

Photobucket

Inizio con dare un nome alla ragazza dei miei racconti, e con tutti i suoi ricordi la trascino nel presente.


Mara ha 24 anni, una vita felice, piena di sogni e di bellezza, la vecchiaia non la conosce, non sa nulla, sa solo che sono persone, anzi di più.


Ama parlare con persone più anziane, le piace sentire raccontare la loro vita, i loro ricordi diventano per lei degli stralci di epoche passate, dove ci si può confrontare leggendo libri per capire il passato, così va in contro al suo futuro.


Persone che lei vede come maestri, con una dignità che solo chi ha vissuto e sofferto ha incollato addosso, e non basta una malattia umiliante a farla  sparire.


Mara è l'ultima arrivata e le colleghe fanno a gara per metterla a disagio, si divertono del suo imbarazzo quando deve lavare un uomo.


luna

Già un uomo, non Giovanni che mi guarda in silenzio, le sue gambe sono morte, ma gli occhi brillano di lacrime, gli stringo la mano, sperando che colga anche la mia di vergogna.


Vergogna perchè non posso aiutarlo, vergogna per come lo trattiamo, la lacrima scende, trova la strada e cade sulla mia mano, incontro il suo sguardo e leggo tutto il dolore del mondo.


Ora devo andare da Clelia, la mia compagna di turno inizia la solita solfa, "non fermarti, mettila sulla comoda e portala nel soggiorno, non ascoltarla, se tutte qui dentro facessero come te...."


oggi sono stanca, ho male alla schiena, non abbiamo argani per spostare i pazienti, solo le nostre braccia, sono stanca.


Entro da Clelia, lei "vive" da sola, la sua stanza è piena di libri e  foto, è tutto quello che le resta della sua vita passata.


Ho deciso stamattina farò presto!


"Forza, Clelia, oggi niente bagno, ho troppo da fare, ti metto sulla comoda, e poi non ho tempo nemmeno per pettinarti, ti porto in sala con gli altri, dai che ti metto sul...."


mi blocco, Clelia mi sta guardano con una dolcezza infinita,


e mentre cerco di metterla sulla comoda mi abbraccia, mi bacia e mi dice


" Mara, Mara, a stare con i lupi si impara a ululare"



Al diavolo tutti, io non sono così!


"Hai ragione Clelia, scusami, non importa se la suora mi farà un richiamo, non importa se vorranno lasciarmi a casa perchè sono pigra, io non sono così"


L'ho portata in bagno, l'ho lavata, pettinata e le ho anche messo il rossetto, quando la suora è entrata a vedere il perchè tardavo così, ci ha trovate sorridenti, pronte ad andare incontro ad un'altra mattinata.  


    

venerdì 3 ottobre 2008

ANCHE LEI ERA UNA DIVERSA ....

angeli

Leggendo la notizia dell'ennesima violenza contro un "diverso" da parte del solito "branco" di minorenni, mi è venuto in mente Desireè.


Oggi lei avrebbe 20 anni, ve l'ha ricordate?


Giusto 6 anni fa veniva trovata, ammazzata da ragazzi che abitavano nella stessa sua via, tutti suoi amici.


Abitava a Leno, Desireè, un paese immerso nella pianura, lo sguardo non trova ostacoli, solo campi e cascine, d'inverno è la nebbia a fare sembrare tutto più piccolo, più raccolto.


La cascina Ermengarda non c'è più, l'hanno demolita per fare posto a un alveare di mini appartamenti,  c'è bisogno disperato di case,dicono, o forse vogliono dimenticare, cancellare il teatro di quella tragedia.


Già, dimenticare sembra la parola più usata per questa storia,


far finta che non sia successa, erano tutti bravi ragazzi, e anche l'adulto ....  insomma si può sbagliare, vero?


Tutti cercano di ricucire lo strappo, il paese si chiude a riccio sulle domande, ma quello che non dicono con la bocca lo si legge nei loro occhi, dopo tutto era diversa.


Certo, anche Desireè era una "diversa", lei non partecipava alla messa, niente battesimo e cresima,  all'oratorio non metteva piede, più diversa di così!


Non "era cristiana", dunque non valeva niente.


Camminando lungo le vie non vi siete mai soffermati a leggere i messaggi stampati su tanti cancelli, inviti o piuttosto ordini a non suonare rivolti verso i testimoni di Geova?


In questo tessuto sociale che messaggio ricevono i nostri ragazzi?


Ricordo le mille conferenze fatte sul caso, fra tutte mi ha colpito Paolo Crepet, lui è andato a Leno.


Prima di dire la sua ha voluto conoscere l'ambiente da cui provenivano i protagonisti , ricordo il suo stupore, la sua indignazione nel descrivere un paese ricco, tutta gente normale, gente che lavora, gente onesta, ma un paese dove per i ragazzi non c'era niente.


Ragazzi che crescono con messaggi sbagliati, con i soldi puoi tutto, e allora basta scuola, lavorano per avere il motorino, il telefonino e il diritto di prendere a calci chi non è come loro.


Anche ammazzare una bambina che "non ci sta".


Sono passati 6 anni, in quella via vivono ancora tutte le  famiglie coinvolte nel fatto,


solo una si è spostata, quella del papà di Desireè.


A lungo il papà di Desireè ha aspettato un segno di rammarico, forse un abbraccio, una dimostrazione di condivisione del loro dolore, poi non ce l'ha più fatta ad aspettare.


No, non ha lasciato Leno, sarebbe stato una sconfitta , sono gli altri a doversi vergognare di non avere insegnato ai propri figli il valore inestimabile della vita, il rispetto per tutte le idee e per tutte le religioni,


ha cambiato solo la via, sapendo che presto gli assassini della sua bambina torneranno a casa.


 


 

mercoledì 1 ottobre 2008

UN'IDEA...


Da quando ho saputo della vittoria dei si, c'è un'idea che continua a ronzarmi per la testa.


Dovete sapere che domenica e lunedi appena trascorsi in due piccoli paesini bresciani c'è stato un referendum.


Un referendum da non poco conto per gli abitanti di quei luoghi, l'annessione al Trentino!


Dovete sapere che questi due Comuni, Magasa e Valvestino appartenevano al Trentino fino al 1934, quando un decreto reale li spostò sotto la Lombardia.


I due paesini si trovano sulle montagne tra il lago di Garda e il lago d'Idro,


paesi quasi deserti, per l'occasione sono rientrati i tanti migranti, per dare un'opportunità di vita più serena ai loro vecchi, ormai i soli che abitano i due paesi.


Certo, un vivere migliore, essendo il Trentino una regione autonoma, e quindi con molte più possibilità per aiutare i suoi abitanti.


Andare in Trentino è ammirare un paesaggio da favola, perfino i balconi sono da ricordare con quei gerani che sono così belli da sembrare finti.


Tutto è perfetto, pulito e bello, non c'è niente di stonato, sia d'estate che d'inverno, una regione da invidiare.


Ricordo quando andavamo a Ortisei, era tutto un alternarsi di paesaggi uno più bello dell'altro, l'unico neo era che la gente  non parlava l'italiano, ci sembrava di essere all'estero.


E si, lo ammetto certe cose fanno pensare, perchè loro possono stare meglio di noi?


Visto che Saviore ha dei possedimenti in Trentino, perchè non proporre un referendum anche noi?


Veramente un referendum c'è stato, ma quasi di nascosto, perchè volevano vendere "i mucc de laitor" e incassare i soldini senza dire niente alla gente!



Per fortuna non tutti dormono, allertata la popolazione si è riusciti a bloccare il tutto con il referendum, dove ovviamente a vinto il no alla vendita.


Queste proprietà si trovano in Val di Fumo, nel comune di Daone (TN),


e sono di circa mq. 9.586.331, mica poco, vero?


Ci saranno i presupposti  per pensare a un referendum?


Saviore potrebbe diventare Comune Trentino con relativi  benefici?


L'idea non è male vero?   





e ora vi regalo due premi,


uno è la prima volta che ho l'onore di riceverlo,


gentilmente offerto dall'amica Emme,


alla quale va il mio grazie, e ora via alle regole.



 


Un grazie enorme a  http://senzaviadiscampo.splinder.com


 che mi ha assegnato questo Premio graditissimo



Il riconoscimento d'amicizia viene assegnato a profili e blog che si ritengono amici o perlomeno simpatici. Il suo scopo è di dimostrare a chi si dona la propria amicizia e simpatia...



REGOLAMENTO: al ricevimento del riconoscimento, citare il nome di chi vi ha ritenuto suo amica/o mostrando il nome del suo blog o profilo. Scegliere un minimo di 7 profili o blog che sono i tuoi amici o che ritieni siano meritevoli della tua simpatica attenzione.
Mostra il loro nome e avvisali che hanno ricevuto il segno della tua"AMICIZIA".


 


 e ora il secondo premio che mi ha regalato l'amica


http://oreade.splinder.com


4497ec717531731b3261038be7e9d994Brillante weblog è un premio assegnato ai siti e ai blog che risaltano per la loro brillantezza sia per quanto riguarda i temi, che per il design. Lo scopo è quello di promuovere tutti nella blogosfera mondiale. Al ricevimento del premio bisogna:


1. Scrivere un post mostrando il premio e citare il nome di chi ti ha premiato mostrando il link del suo blog;


2.Scegliere un minimo di 7 blog che si ritengono brillanti nei loro temi o nel loro design.


Esibire il loro nome e il loro link ed avvisarli che hanno ottenuto il Premio "Brillante Weblog";


3.(facoltativo)Esibire la foto o il profilo di chi ti ha premiato e di chi viene premiato nel tuo blog






lascio i premi per tutti gli amici che passano a trovarmi.