Stanotte non riuscivo a dormire, il tuo ricordo ingigantiva dentro di me.
Ho provato a "vederti" e con stupore non ci riuscivo, pensavo alla tua voce, al tuo sorriso e spaventata mi sono accorta che stavi svanendo.
No, non è possibile, non voglio dimenticare niente di te, devo ritrovarti, devo tenerti ancora con me, lasciarti andare sarebbe farti morire veramente.
Con paura ho ripensato a quei giorni, tienimi la mano e aiutami a non mollarti.
Stanotte ho percoso il tuo calvario.
Sono sicura che ognuno di noi ha il suo Golgota , ognuno di noi dovrà fare i conti con il proprio vissuto.
Tu hai percorso questo periodo in 10 lunghissimi giorni.
Dieci giorni in cui ero spettatrice.
Dieci giorni vissuti a chiedere miracoli a un qualsiasi Dio.
Ho letto un libro, molto bello, in cui parlava di un impotetico paradiso, diceva che per riconoscersi tutti saremmo stati fisicamente fermi a 25/26 anni.
Ecco ho pensato, tu non dovrai mentire sulla tua età, tu avrai sempre 26 anni.
Sarai sempre giovane e avrai sempre il sorriso della vita.
Sabato come 23 anni fa, l'ora da portare avanti e tu che morivi proprio su quell'ora.
Ti avevo visto sul monitor, piccola ragazza persa in un mare di dolore,
non c'era più la Speranza al tuo capezzale, non c'era niente nel mio cuore.
Tornando a casa pregavo, io che non ne sono capace, pregavo.
Pregavo perchè tu morissi .
Pregavo affinchè quel tormento avesse fine, ormai lo sapevo l'epilogo!
Anche i medici non parlavano più, non c'era più niente da dire, da spiegare o da sperare, si pregava perchè tutto finisse in fretta.
La telefonata alle 23,30 era attesa, ma poi lo stupore del medico, il suo incredulo "aspetti, si è ripresa..."
un altro colpo al cuore un alternarsi di sentimenti impazziti, un caotico girotondo di preghiere e di speranze....
Poi la tefefonata, l'ultima e la più temuta.
" signora mi spiace se ne è andata....."
Finalmente, finalmente...
Finalmente potevo piangerti senza più sperare.
Finalmente eri in pace, finalmente potevo pensare al mio dolore ....
no, non ancora, dopo, troppe cose da fare..
Entrare in ospedale piano, senza più aspettative, aspettare che ti portino fuori dalla Prima Rianimazione, avvolta come un salame per non fare vedere come eri ridotta.
Solo il viso si vedeva, il tuo viso, ti ho accarezzato a lungo, ti ho baciato e ribaciato, sapevo che sarebbero stati gli ultimi baci, già domani non ci sarei più riuscita.
Domani saresti stata fredda e già così lontana da noi, ma ora su quella barella, stretta in quei teli tenuti da nastri eri ancora nostra, per poco ma eri nostra.
Non volevamo abbandonarti, non volevamo lasciarti portare via, in disparte c'erano i portantini dell'obitorio, guardavano a terra, chissà quante volte avevano vissuto la stessa scena.
Alla fine abbiamo dovuto andare via, ma sapevamo che toccava a noi avvisare mamma e papà, ma quella notte no, per una notte li abbiamo lasciato l'illusione che tutto potesse tornare ancora a sorridere.
La mattina di quella domenica era splendida, ricordo il sole che illuminava le nuvole e io ti immaginavo mentre salivi in alto cavalcioni alla tua moto.
Anche l'urlo della mamma è rimasto appeso al silenzio di quella mattina, anche il suo nuovo viso vecchio, come se un aratro avesse inciso sulla sua pelle solchi su solchi seminando solo e sempre dolore.
Ora posso piangere, ora ho tempo di farlo, scrivendo tutto ritorna, rivedo il tuo sorriso e sento la tua voce.
Non eri poi così lontana, sei sempre dentro di me,
ora accenderò la candela, la più bella, ciao sorellina, buona domenica.
ti abbraccio...
RispondiEliminaciao Antonietta .............
RispondiElimina......................
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entronauta
questo tuo intenso vissuto dell'anima,del pensiero,
RispondiEliminaimplode da dentro e poi si eleva ad estendersi al mondo
brava e molto profonda
Cara, sono senza parole, ti ho vista passare e sono venuta a salutarti. Ora...dico solo: ripasserò, ti abbraccio affettuosamente Maria
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RispondiEliminaPassano gli anni ma certi ricordi continuano a fare male come il primo gionro, certe immagini sono vivide ancora nella mente come scolpite nel sangue...In questi casi si dice: "Sia fatta la volontà di Dio! Dio aveva per lei un disegno più grande..." Sono pensieri atti a consolare, a fare accettare questo fatto spaventoso, ma in realtà non si riesce a capire perchè Dio avesse proprio bisogno di quest'anima bella, perchè proprio lei...Per una madre la perdita di un figlio sarà sempre un dramma troppo grande da superare, sarà sempre una spina conficcata nel cuore, perchè non è nella natura dell'uomo, nell'ordine delle cose, seppellire un figlio.
Che dire, non posso fare altro che lasciarti un abbraccio forte e farti sapere che ti sono vicina.
Cara, il tuo scritto toccante non è facile da commentare: come si fa a trovare le giuste parole per un tale dolore? Noi siamo solo dei viaggiatori in questo mondo, la destinazione è il cielo e durante il percorso vi sono degli accadimenti di varia natura, gli imprevisti della vita, come per un viaggio. Chi resta vive col dolore della perdita, ma poi tutti ci ritroveremo a quella destinazione. Le persone che muoiono prematuramente o per morte dolorosa, sono anime che purificate già in terra, entrano subito in paradiso, esse pregano per noi e la tua adorata sorella vuole che tu la ricordi con gioia: lei ora è tanto felice.
RispondiEliminauna carezza al tuo cuore.
annamaria
Restar a bocca aperta, muti!
RispondiEliminaE' questo l'unica cosa che riesco ad esternare.
sono rimasta senza parole
RispondiElimina.................un forte abbraccio.
RispondiEliminaPosso solo abbracciarti ed è poco!
RispondiElimina
RispondiEliminaCesy, niente altro che un immenso abbraccio.
Ho letto, ma non so dirti altro, ti abbraccio.
RispondiEliminaUn abbraccio virtuale..ciaociao
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RispondiEliminametto a fuoco la mia paura più grande, riesco solo ad abbracciarti e tenerti stretta nel pensiero
Posso solo immaginare i tuoi sentimenti. Ti abbraccio forte e ti mando un saluto!
RispondiEliminaquando una persona va via per sempre rimane sempre un vuoto dentro noi...l'unica cosa che possiamo fare è colmarlo pendandola...
RispondiEliminaGrazie mille per il commento...
Un caro saluto, un abbraccio forte e un bacio perchè tu stanotte possa dormire bene e tranquilla...
ivv
..." finalmente potevo piangerti senza più sperare"... ...andare o restare, a quel punto era un soffrire per chi ama e per chi dovrebbe restre... ...che fatica è vivere...quanto peso costa pensare e affrontare... ...si vuole spesso quel che non si vorrebbe mai...
RispondiEliminaIl tempo cancella tante cose, Cesy, tante cose per il nostro bene, altrimenti impazziremmo! Mi stupisco ancora oggi, come avendo vissuto per tante volte l'angoscia che descrivi, ogni volta la mia anima riusciva ad allontanarsi dal "baratro" di disperazione che si vive in quei momenti. Rimane sempre di fondo lancinante e desolante la nostra nostalgia, il nostro rimpianto di non poter più condividere con loro fisicamente la nostra vita, di non poterli abbracciare, baciare, dire loro ancora una volta quanto erano importanti per noi, quanto li amavamo e quanto ci mancano disperatamente, ... fa male, un male cane.
RispondiEliminaBuona Pasqua, comunque, un abbraccio Renata
RispondiEliminail tempo non cancella nulla. si dice sempre, adesso non ho tmepo di piangerti, ho da fare, ti piangerò fra una settimana, quando tutto sarà finito, mi metterò in un angolo e ti piangerò come pare a me, poi passa il tempo e non riesci afarlo, finchè una mattina dopo tanti anni riesci a fare quello che datanto tempo stai rimandando
Un dolore così grande è difficile da colmare
RispondiEliminaChe la Pasqua sia, per credenti e non, un giorno di rinascita. Per noi aquilani sarà un giorno malinconico ma con lo sguardo rivolto al domani. Anzi, a doma'!..
RispondiEliminabaci carriolanti
..sono radici che non moriranno mai...
RispondiEliminaanche a te...tanti giorni sereni...
Auguri di Buona Pasqua.
RispondiEliminaUn abbraccio.
annamaria
RispondiEliminaUn bacio e un abbraccio fatato sisterina. In questi momenti l'unica cosa da fare e lasciare che anche questo pensiero ti inebri e ti riempia e ti faccia sorridere e piangere.
FAtina ***
Tesoro caro un abbraccio e un bacio, sono vicina a te...
RispondiEliminaTi lascio un augurio di luce e di speranza!
Un bacio
Un abbraccio forte...
RispondiEliminabentornata sister allora!
RispondiEliminaBuon giovedì sister :-)
RispondiElimina...si è vero ognuno ha il suo conto aperto con Dio.
RispondiEliminaTi capisco e ti abbraccio forte
Ho vissuto passo per passo il tuo stesso dolore, al capezzale prima di una persona giovanissima, ed anch'io ho detto finalemente, quell'altalena di speranza e sconforto.Poi ho vissuto ancora il distacco da persone care, il dover cercare di essere forte e l'assistere al dolore di madre per la perdita di un figlio, uno strazio difficile da spiegare. Ma sai, tutte queste le persone che mi hanno lasciata, che se ne sono andate, io sento che stanno bene, che sono angeli e mi hanno insegnaso ad amare la vita.
RispondiEliminaNon importa il loro viso, come erano fatti, la loro voce, vivono ora attraverso di noi. Proprio in questi giorni pensavo a quanto importante fosse ogni istante della nostra vita, alla mia amica Marina, di 39 anni, alla quale non è stato dato la possibilità di viverla in pieno. Si loro non ci sono più e noi dobbiamo vivere in pieno ogni momento, per non fare loro un torto.
Buon fine settimana sister!
RispondiElimina...ti vedo in linea...
RispondiElimina...non dirmi che sei già su fb. ahahah.
Ben ritrovata:-)
RispondiEliminalo spirito continua!
E' sempre con te e non ti lascerà mai, un abbracio e sereno fine settimana, ciao Carla
RispondiElimina.............................
RispondiEliminati abbraccio forte ...un bacio
RispondiEliminaLa morte di una persona cara è sempre una separazione, e non importa quale siano le circostanze del separarsi, o quale è l'oggetto della separazione (in questo caso una persona amata), ma separarsi da qualcosa che ha "valore" significa rinunciare a qualcosa di se, ma sapere
e questo tu lo sai bene, che l'altra persona è cresciuta dentro di noi, ha messo "radici" a noi era "attaccata" (e viceversa) questo non lo perderai
mai, nè con la separazione, nè con la morte. Lei "resta" in noi sempre e
questo io credo, sia di grande conforto.
Le fiabe da bambini ci preparano alla vita, all'ingresso nell'età adulta, ma sappiamo anche che ogni passo in avanti della nostra vita è una separazione da ciò che essa era prima; per ottenere qualcosa occorre
sempre rinunciare a qualcosa d'altro, che l'essere vivi significa sempre
cambiare e che il cambiamento comporta la morte di alcune cose (delle persone), che diventano così il "passato" che non va mai dimenticato,
va filtrato e gestito, e ci aiuta a continuare a vivere; non è una "ricchezza"
ma penso possa essere un punto per un nuovo inizio.
Perdona la lunga disquisizione, dovuta alla mia partecipazione emotiva
di fronte a questi eventi che tutti abbimo dovuto condividere, ma alla parola morte preferisco sempre la parola separazione, è più gestibile.
Saluti carissimi, Giano
RispondiEliminaE' difficile scrivere con gli occhi pieni di lacrime.....Ti dico solo che , anche se non ti conosco, ti voglio bene e ti abbraccio.Non si può non voler bene ad una persona con tanta sensibilità!
Lei sarà sempre dentro di Te.
RispondiEliminaMi sembra di rivivere quando è mancato mio fratello... ma anche se sono passati ben 15 anni ed io all'epoca avevo appena 17 anni, è sempre di me e sono rimasti solo dei bei ricordi passati assieme.
Un abbraccio fortissimo
Quando perdiamo qualcuno che abbiamo amato profondamente, è vero che il loro ricordo resta sempre vivo dentro di noi, ma è anche vero che "mancano" terribilmente... Una cosa che bisogna fare è tenere stretto quello che ci hanno dato e quello che ci hanno insegnato durante il loro passaggio nella nostra vita, perchè non sia stato vano ...
RispondiEliminaUn abbraccio e una carezza...
RispondiEliminaNo... non andrà mai via, nè la voce, nè l'immagine di lei che tanto hai amato.
Anch'io ho dubitato, ma lei arriva dentro ai miei occhi chiusi quando meno nell'aspetto. Il tempo ha assopito il dolore più greve, dopo tanto arrivano i suoni delle risate, delle confidenze e tante belle situazioni che non dimentico. Qualche volta arriva in sogno. Ed ogni volta sono quasi cosciente di provare gioia.
Loro non ci lasciano se non siamo noi a lasciarli andare.
la vera morte è la dimenticanza.
Un abbraccio a te e un bacio alla sorellina che so sorridere per te.
(grazie per il tuo passaggio da me)
Lù
RispondiEliminaQuando sei giovane non pensi che puoi morire.Non ci pensi che il giorno dopo puoi svegliarti, e il tuo migliore amico, il tuo compagno di banco, gli amici con cui esci tutti i sabati, non ci siano più. Ma succede. E il ricordo di questo ti farà sempre un po' male, sarà sempre un po' vivo.
E non ti preoccupare, non lo stai dimenticando. Ho provato la stessa cosa. Lo scoprirmi a pensare ad una persona, a volerla visualizzarla. A ricordarne la voce.E rendermi conto che non ci riuscivo.Ha fatto male, si. Ma poi ho capito che non la stavo perdendo. Il ricordo di quella persona ci sarà sempre, e non la perderemo mai.
Un abbraccio,
IrisLuna