Da sempre non ho mai amato queste feste.
Feste fatte per spendere, ravanando tra sentimenti d'amore e nostalgia.
Da figlia ho sempre cercato di dimenticarmene ma senza mai riuscirci, sapevo che la mamma ci teneva.
La mamma, già, la festa della mamma, terribile inventare una festa così.
Tutti gli anni è un obbligo cercare di dimenticarla, difficile però con tutta quella pubblicità sbattuta in faccia senza nessuna pietà.
Fiori a gogò venduti per le mamme, rose recise che gridano la loro morte, rose senza spine e senza più profumo.
Mai regalato mazzi di fiori, piante, quelle si, segno di crescita e di speranza.
Una speranza che da figlia non capivo chiaramente, sicuramente il capirsi era difficile e non bastava un fiore a cancellare tutta l'incomprensione.
Non bastava un bacio dato solo per l'occasione e solo con le labbra.
Mancava il sapere dell'amore nascosto, mancava la mia umiltà.
Ora so che la scelta del non chiedere è stata sbagliata, da madre l'ho capito.
Da madre non ho mai dato importanza a questa festa, forse ricordando l'imbarazzo di quei baci?
Vorrei poter chiederle scusa di tutte quelle piante date senza biglietto d'istruzioni, senza le frecce per arrivare al mio cuore.
Un cuore che credeva di essere grande e adulto, capace di battere senza quell'abbraccio che vorrei tanto conoscere.
Ora so che è solo per paura che non mi va questa festa, troppi sentimenti in gioco, troppe domande senza risposte.
Domande che resteranno senza sorrisi o abbracci, finito il tempo dei perchè, è rimasto solo il tempo dei se....
Ciò che hai scritto è toccante e, benché così intimo, in qualche modo di tutti. C'è tra genitori un appuntamento sfasato, da figli non lo capiamo, quando diventiamo genitori questo aspetto della vita si illumina, ed è troppo tardi per riconoscere ragioni, per rimpiangere torti. Festa della mamma, festa del papà: il mio prossimo post si intitolerà così. Sono decori posticci in una società posticcia, dove il vero valore della famiglia si sta perdendo, e non solo perché le famiglie si rompono, perché se ne creano di allargate, collaterali. E' la priorità dei nostri valori che dovrebbe essere rimessa nel giusto ordine. Ma tutto rema contro. Tutto tranne la nostra coscienza, il nostro amore per la vita.
RispondiEliminaIl mio saluto per te
NM
RispondiEliminaComunque non bastano i baci e gi abbracci solo il girno della festa...certo un giorno l'anno può essere uno spunto o magari l'inizio di un cammino con una nuova consapevolezza : se hai capito che hai paura, dei sentimenti, delle domande e le loro risposte, cogli l'occasione per cominciare avincerla la paura...scoprirai...no, non te lo dico, lo scoprirai...
per ora, da mamma quale sono, da mamma che risponde e chiede e abbraccia a volte fino a soffocare, lascio un abbraccio anche a te , così, per buona misura...
Sono feste consumistiche che cavalcano l'onda di sentimenti veri e reali. E lo sono, anche se lì per lì possono non sembrarlo. Tua madre capiva il tuo amore, taciuto, tormentato e contraddittorio, ora che sei madre lo sai che si capisce quello che c'è nel cuore dei figli.
RispondiElimina
RispondiElimina... rose mancate.... baci non dati....
....parole non dette.....
purtroppo, anche questa e' vita.
Ti abbraccio forte forte......
commosso nel leggere.Auguri
RispondiEliminaSapere che lei ci tiene è ciò che mi spinge a farle sempre trovare una nuova pianta, quest'anno roselline, l'anno prima un girasole, il prossimo chissà, ma lei ha il pollice verde, e gliene compro spesso, non solo oggi... chissà se saprò mai cosa significa essere madre...
RispondiEliminache spettacolo di blog......
RispondiEliminaNon esiste una guida pratica per genitori, anche se in realtà potremmo tutti attingere da: Il Manuale del Perfetto Figlio Scavzzacollo"...
RispondiEliminaCome non esistono indicazioni per esprimere correttamente i proprio sentimenti.
Tutti ne parliamo, ma poi siamo spesso incapaci di fare le giuste scelte.
Ti capisco.
Cara Cesy io dopo anni in cui la pensavo esattamente come te, ho radicalmente modificato il mio pensiero. La festa della mamma è un modo per renderle omaggio, non per farle necessariamente dei regali. Purtroppo è l'idea che tutti si fanno, quella di fare regali... ma la mamma vuole solo essere festeggiata... sempre. Il calendario le rende omaggio, niente di più, sta a noi fare in modo che non sia solo il problema di un giorno. Come tutte le altre ricorrenze.
RispondiEliminase pure hai dei conti in sospeso con il passato non dimenticare che la tua intuizione è giusta ... la festa della mamma e proprio una grande stronzata da una mamma
RispondiEliminaanch'io non amo molto queste ricorrenze!
RispondiElimina
RispondiEliminaVerissimo le feste oramai sono a scopo commerciale.
Per entrare a visitare chopy passa dal mio template che da domani linko con il suo nuovo sito.
Un bacio.
Neppure io amo le feste, le ricorrenze.Quelle che durano un giorno,un giorno soltanto, perchè tutto va di fretta, tutto si consuma velocemente.Quando poi, come in questo caso, almeno per me, il festeggiato, la festeggiata, non c'è più...Dovrei essere io, ora, la festeggiata, ma ho preferito non dare fastidio, mi sono comprata qualcosa e poi ho detto agli altri che ci avevo già pensato io...
RispondiEliminaQuando si è figli si contestano molte cose, poi da adulti, anzi da genitori, guardiamo con occhio diverso. I fiori esprimono un dolce pensiero e se lo facciamo in un giorno dedicato accendiamo una lucina d'amore. Lascia perdere le domande, cara Cesy, gli errori li facciamo tutti, fanno parte della vita in crescita, l'importante è avere un cuore amorevole ed il tuo lo è, devi solo lasciarti andare. La tua mamma sa che le vuoi bene e ti sorride con magnanimità.
RispondiEliminaun abbraccio
annamaria
ormai tutte le feste sono diventate commerciale :Natale, San Valentino....
RispondiEliminadobbiamo sentire nel cuore quando e perchè festeggiare
un caro saluto
Buon inizio di settimana!
cara sister, ti capisco. Io non amo le feste celebrative di un giorno,so che sembra un argomento banale ma un giorno per ricordare dà l'idea che gli altri giorni te ne dimentichi...
RispondiEliminaDifficile essere una buona madre, ma anche essere una buona figlia non è uno scherzo!
RispondiEliminaGrazie, cara, per il tuo commento, così ci siamo conosciute ed è bello. Credo che la festa della mamma a livello commerciale ti disturbi tanto per le vostre incomprensioni del passato e per il sentimento di malessere e incompiutezza che ti è rimasto. Natale e Pasqua sono anche peggio, lo vediamo tutti, adesso hanno incominciato con le vacanze estive. Apro un telegiornale per ascoltare le notizie indispensabili e ci trovo quanto spende la gente in regali. E basta. Nessuno, però, ci vieta un piccolo dono, magari anche fatto da noi, su internet ci sono tante idee. Vuoi mettere con quale gioia "lui" indosserà il bel pullover sferruzzato da te o terrà nel portafogli la poesia che gli hai dedicato? E allora non esageriamo, se gli altri ci tengono accontentiamoli, talora una rosa e un bacio bastano e avanzano. E sentiti libera da ogni ricordo triste, la tua mamma adesso ha capito e ti benedice.
Ho letto quello che scrivi dedicando il tuo blog a tutte le donne torturate, è vero, è stato fatto e continuano a compierlo perché la donna è fisicamente più fragile ed è facile sfruttarla, ai maschi basta gridare. C'è fermento, ma il pianeta è maschilista. Allora noi, senza smettere di essere donne, femminili, materne, amorose e quant'altro, non ci lasceremo sopraffare. Secondo me i maschi impareranno e smetteranno di fare i cretini, anche per non dover finire a mendicare sui marciapiedi come i leoni della mia favola. Un abbraccio gioioso.
RispondiEliminaMa chi le ha inventate tutte queste stupide feste, a cui peraltro proprio le donne tengono tanto? Mancano ancora la festa del cane, del gatto e della badante, degli ultimi comunisti e dei figli di buona donna; ma no: quelli festeggiano tutti i santi giorni!
Feste stupide e consumistiche che non servono a niente se non ai commercianti...
RispondiEliminaun sorriso sister
Ti capisco perfettamente. La festa dovrebbe essere fatta con discrezione e buon gusto, senza cadere nel consumismo spicciolo. Ci vuole poco per onorarla e credo che la festa debba essere comunque onorata.:-)
RispondiElimina
RispondiEliminaCesi sei una persona speciale. Ti mando un bacio. Bruna..ciaoooooooooo
RispondiEliminaQuando si è figli non si da importanza a nulla, siamo sempre pronti acontestare, ma quando siamo madri e nonne capiamo tanti perchè e per come, ma non c'è più tempo, rimangono solo i ricordi e spero che tu ne abbia anche dei belli
RispondiEliminaMi trovi pienamente d'accordo, come la festa del papà per i miei figli che l'hanno perduto, su questa terra almeno, e mentre a scuola fanno i lavoretti, loro pensano in che posto devono mettere il loro. penso a coloro a cui non è stato possibile diventare madri, che hanno perso i loro figli, sul nascere o in altre circostanze e che guardano a carrozzine e mammine con infinita tristezza. Penso all'obbligo di amare anche quando non si sente dentro, perchè la mamma è la mamma, senza avere la possibilità di dire se si è stati feriti. Per non parlare dei fiori, un commercio in movimento basato su sentimenti molto delicati.
infondo ...la poesia della vita è racchiusa in una sola parola: MAMMA
RispondiEliminaCome se le mamme avessero bisogno di una festa....
RispondiEliminaLa festa vera te la fanno i figli, quando ti mandano all'inferno, perchè vuol dire che sono pronti alla vita.
Ogni forma di celebrazione mi evoca immagini di libagioni ed ingozzamanenti, tavole imbandite e sentimenti sintetici, mirati solo al sollazzo di ventri mollicci e gole secche.
Le solite cose per nutrire i corpi e spegnere le menti.
di mamma ce n'è una sola
e meno male: pensa se ne avessimo 4 o 5 ciascuno...
non oso neppure calcolare l'esito esponenziale di zie, cugini e parenti tutti
Sister: a quando un bel post sullo sfacelo della finanza pubblica o sul malcostume dell'happy hour o ancora magari sul definitivo bando della produzione e mescita di alcoolici ?
eddai
sempre con sti post autolesionisti.
sarà che vengo da qualche giorno in un sincrotrone, ma mi si sono ringalluzziti neuroni e sinapsi a quelle energieeeeee
dai Sister: sparami un post da combattente: no lustrini, no glitter, no coccole: tritatutto, mannaggia e poi carramba, come dite in valle ?: dat de faaaaaaaaaaaaaaaaaa !!!!!!!!!!!
Alura ?
Pota ?
fat so le manighe e ciapa el badil !!!!
dai dai dai
GB
condivido questo post.
RispondiEliminaio no ho avuto padre e mia madre è stata più che altro assente.
sarei io la madre da festeggiare, ma non ce n'è bisogno perchè quel fiore e quella carezza mi giungono nei giorni più impensati dai miei amorevoli figli.
sono poi contraria a ogni ricorrenza consumistica.
se per ricordarsi del valore di un essere umano c'è bisogno di dedicarle un giorno!.... ma dai! come ha detto già qualcuno...
Un abbraccio .
RispondiEliminaCi sono feste ,come questa, dove se qualche cosa va storta nella vita, non sai piu' dove sbattere la testa per capire.
Io non sono mamma..lo sai ,pero' sono stata e sono figlia....di una mamma che ,per una malattia subdola e inaccettabile , ora mi chiama mamma.
Mi inchino all'amore e ormai non piango piu'.
Un sorriso.
Noi non abbiamo mai festeggiato con regali. Ancora oggi che sono mamma anch'io non lo facciamo. Di solito mangiamo un dolce tutti insieme. Anche quest'anno mio marito ha comprato una torta.
RispondiEliminaOrmai sono quattro anni che non posso fare gli auguri alla mia mamma o, almeno, posso farglieli, ma lei non se ne rende conto. Credo mi abbia dimenticata, esattamente come ha dimenticato mio padre. E questo è molto triste, sia nel giorno della festa della mamma che negli altri giorni.
RispondiEliminasignora volevo augurarle una buona notte.... ma data l'ora credo sia meglio un bun giorno....
agape
RispondiEliminaLa festa della mamma, quella del papà, quella del nonno.......tutte feste commerciali, volte solo a far comperae fiori o piante per chi, poi, non se ne prenderà una gran cura, lasciandole morire lentamente.Molto meglio dimostrare l'affetto tutti i giorni, anche solo con una telefonata, se lontani.
Non regalo più nulla alla mia mamma, in quel giorno, ma spero che capisca comunque che le voglio bene tutti i giorni e non solo il 9 Maggio!Non credo che tu abbia problemi a farti amare da chi hai generato....non è possibile!
Un abbraccio grande e un raggio di sole sulla tua giornata.
Buongiorno sister, un sorriso per Te...
RispondiEliminaChissà perchè non riusciamo mai a dimostrare il nostro bene quando li abbiamo ancora vicini e poi, come dici tu, ci rimane solo il tempo dei se....., un salutissimo Carla
RispondiEliminaBuongiorno sister :-)
RispondiEliminabuon giorno na mazza: piove anche oggiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
RispondiEliminaadesso sto meglio
che palle ste buon giorniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
evvai Sister
coraggio
tanto sarà la solita giornata di lotta
as usual
beati quelli che hanno il tempo ed il modo di farsi le scritte lampeggianti
Gb
Buon giovedì sister :-)
RispondiEliminastando alla sequenza manco solo io: allora cosa ti posso augurare ?
RispondiEliminafammi pensare: caspita questi 2 hanno già detto tutto.
sono senza parole.
decisamente Sister: di questo tipo di parole e pensieri sono del tutto sprovvisto.
non sono nemmeno capace di incollarti una scritta glitter o un'immagine.
che scarso che sono.
facciamo così: ti auguro di trovare commenti più degni.
ecco.
salut
GB
bacio e auguri di un buon pomeriggio. Bruna...Ps se ne hai voglia. ti invito a passare da me. Ciaoooooooooooooooooo
RispondiEliminaDa me a te in risposta al gradito commento oderino.
RispondiEliminaIn quel mondo c'è una grande empatia fra di noi:-)
RispondiEliminaGatta-Cesy, un abbraccio enorme!!:-))
di solito non scrivo commenti sui commneti di altri nei blog di altri ancora
RispondiEliminaquesta volta lo faccio e do un consiglio a chi di consigli non ne sente la bisogna
non credo che Sister abbia bisogno di indirizzi su cosa dovrebbe scrivere
e chi lo fa manca di buon gusto e di rispetto
ad eventuale replica non risponderò
ciao Cesy un abbraccio
R-X
RispondiEliminati capisco, per quanto riguarda la prima parte. Per quanto riguarda l' essere madre no, non lo sono. Ma il rapporto madre/figlia non è dei migliori. Troppe cose non dette, troppe cose che..mancano. Da piccola facevo i regali a mia mamma per questa festa. L' unico genitore che avevo. Cose fatte con le mie mani, per quella mamma che non mi dava mai un abbraccio, una carezza. E quei regali finivano sempre col non essere nemmeno guardati.Così, crescendo, ho smesso di farglieli. Rimane compleanno e natale, ma la festa della mamma.. proprio no.
RispondiEliminaOrmai non faccio più caso a queste feste commerciali, mi basta un abbraccio e un: ti voglio bene!
Buona giornata e buon fine settimana!
grazie
RispondiEliminaun sorriso :)
ah di là, là:)))))
RispondiEliminapoi guardo, intanto ti auguro un felice weekend:))))))))
RispondiEliminaè il terribile gioco delle parti...tu sei ciò che io sarò
quando ci si appresta a capire per certe cose è troppo tardi, ma per altre si fa ancora in tempo.
un saluto...
M_
La legge delle generazioni ci costringe a capire tardi i nostri genitori. Tardi per loro, non per noi. Loro lo sapevano, noi no. Ma diventando genitori ora lo sappiamo anche noi. E tutto continua, come sempre
RispondiEliminaUn caro saluto
NM
Sono d'accordo con te.
RispondiEliminaAnch'io non ho mai amato questa ricorrenza anche se l' ho celebrata per far piacere a mia madre, che ci teneva molto.
Tuttavia da quanto mia madre non c'è più è divenuto per me un giorno di dolore..
Cavolo sister, ci sono alcune frasi che hai scritto qui che mi hanno davvero fatto scoppiare...
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