sabato 10 marzo 2012

COME UNA LUPA...

Posso ancora correre, devo ancora correre!
Sperando di lasciare il dolore dietro di me.
Ancora posso essere una lupa che conosce solo la via della fuga, niente rimpianti o scuse.
Corro tra alberi caduti, strappati dai fulmini dell'estate o dalla pesantezza della neve invernale.
Ma quelli che più fanno intralcio sono quelli abbattuti giovani dagli umani.
Alberi adagiati, quasi sfaldati dal tempo, vecchi solo di ricordi raccontati mille e mille volte snobbati.
Alberi caduti senza rumore nel biancore dell'oblio, corpi lasciati soli su letti a mummificarsi, a volte non vengono mai trovati e si confondono con la terra, per loro solo una lupa lascia una carezza.
Ma quelli che gridano vendetta sono i giovani, alberi tagliati a metà, senza rispetto e lasciati lì con il sangue a fare da coperta.
Gridano e piangono, non permettono ai rami di piegarsi, stanni immobili eppure sono barricate.
Barricate contro chi non sa, solo una lupa può sentire la rabbia e il dolore della loro morte viva.
Anche le formiche non fanno nido, troppo il loro veleno fatto di anni e anni di speranza, germogli nascono ma troppa è l'indifferenza.
Solo una lupa può capire e correre per loro.
Si diventa lupa tante volte nella vita per dare spazio a chi non può.
Oppure semplicemente quando tu non ne puoi più.
Essere lupa è facile, è bello, sei tu e non sei tu.
Basta ritornare a quella che sei sempre stata, sentire il tuo cuore in un'altra dimensione e allora capisci.
Capisci che puoi ancora correre, puoi ancora sentire gli alberi che ti chiamano.
Quando c'è la luna piena, amica e sorella, sai che il tuo correre sarà un lampo d'argento sul confine del non ritorno.
Avrai occhi potenti e saprai guarire te stessa solo guardando la tua vita di ieri, nulla potrai cambiare ma imparerai ad accettare il tuo limite.
Fa male sapere che non potrai mai fare miracoli, ma accontentati di sapere ancora correre nella tua anima, di poter ritrovare l'incantesimo delle tue favole verità.
Non chiedere a chi non può dare, dai tu e basta, anche se a volte piangerai per l'indifferenza del prendere senza lasciarti nemmeno una carezza.
Fa nulla, vai oltre, ascolta solo il tuo correre, il tuo respiro è leggero, ogni problema si risolve da solo, tu non puoi manipolare la vita altrui.
Corri e ascolta te stessa, non sei una persona eccezionale, sei sono una piuma a volte una lupa o un'ape ma lo sai solo tu.
Non aspettarti dei ringraziamenti, sei solo una madre e come tale non conti, hai mille tasche da cui escono consigli mai richiesti, carezze mai volute, baci accantonati in covoni bagnati di lacrime.
Sei solo una madre che si crede lupa e è per questo che stasera corri.
Corri per riapropriarti della tua vita, mai fare bilanci, ci si perde sempre, la luna è piena e io non so ululare, anche come lupa fallisco, posso solo salutare attraverso un velo bagnato fatto di un amore infinito... 

4 commenti:

  1. Sniff sniff (;>_<;) bellissima Complimenti! per certi versi un poco in alcune piccole parti sento dei sentimenti comuni ^^

    RispondiElimina
  2. No che non fallisci, per il semplice fatto che non molli mai e che lotti con le unghie e con i denti per proteggere la carne della tua carne.Prima o poi ce la farai e la gioia sarà così grande da compensare le tante lacrime versate. Un abbraccio!

    RispondiElimina
  3. l'Amore è la chiave di tutte le porte, la risposta a tutte le domande! Il resto sparisce, l'Amore resta e costruisce il futuro, con la Speranza.
    Un abbraccio cara Sister! ♥

    RispondiElimina
  4. ciao sister...sai descriverti cosi' delicatamente..un abbracio grande

    RispondiElimina