Chissà perchè è così facile amare i cuccioli.
Bambini o animali, guardarli e sorridere è naturale, allungare una carezza o dare un bacio è un obbligo.
Il bisogno di protezione che si scatena nell'adulto è senza dubbio per salvaguardarne la specie dall'estinzione.
E quando questa viene meno?
Quando questo bisogno cade cosa diventiamo?
Nel secolo scorso non c'era penuria di figli, anzi, erano in troppi
Troppe bocche da sfamare, magari 5 figli dalla prima moglie morta di parto e altri 6/8 dalla sposa più giovane.
Ricordo le "storie" che mi raccontavano da bimba, ora so che non erano racconti ma verità.
Fiabe dove si parlava di inverni feroci e senza cibo, dove in un letto si dormiva in 6, tre a ogni capo del letto, così da non sapere mai quale era il lato giusto.
Stufe sempre accese con sopra pentole annerite e colme di minestre allungate ogni giorno di più.
Vestiti mai lavati e passati ai più piccoli come regali di natale, la primavera che come una porta scardinata lasciava entrare la luce a colpire il vuoto fatto dalla morte.
Si, c'erano tanti bimbi, ma la morte metteva a posto le cose.
Bastava una tosse un pò più cattiva del solito, un mal di pancia e un nuovo angioletto se ne volava via.
Non si investivano sentimenti sui neonati, troppo il rischio di soffrire.
In ogni famiglia rimaneva vago il numero dei morticini, bastava piangerne uno per tutti.
Nei miei primi ricordi dell'asilo c'è l'accompagnare al cimitero i defunti, come tanti birilli vestiti a festa, mantellina e cappello bianchi per i bambini, mantella e copricapo nero per gli adulti.
Ma per i bambini non c'erano nemmeno le tombe, venivano messi con gli adulti e il più delle volte nemmeno un nome a ricordarli.
Si partiva per la propria vita presto, non c'erano legami fatti di sentimento, le catene dell'amore potevano aspettare, quello di riempire la pancia era prioritario.
Guardo con stupore i ragazzi adolescenti che arrivano in Italia e guardo i nostri figli, come avranno fatto a lasciare la loro famiglia?
E le madri, come possono dormire non sapendo dove sono?
Noi che vediamo bambini o al massimo ragazzi i trentenni, come faranno quei diciottenni senza nessuna esperienza?
Oppure loro sono solo quell'Italia di allora?
Sono più duri, selezionati dalla povertà e più egoisti?
Senza nessuna catena d'amore a tenerli legati alle loro famiglie e molto più affamati di cibo?
Sapranno trovare l'amore dentro loro o si perderanno nel sottobosco del male?
Sentiranno la nostalgia di una carezza e sapranno fermarsi davanti a un sorriso?
Li guardo, sono in tanti, piccoli gruppi furtivi che si spostano velocemente lungo la via, un parlare alto quasi urlato, come a dire che ci sono, che esistono.
Chissà dove andranno a dormire stanotte.........
RispondiEliminaE quanto ci terrorizzano questi aspetti distintivi che vediamo in loro? Queste sottolineature della nostra (forse solo mia) debolezza e vulnerabilità?
Un saluto sister... buon fine settimana
RispondiElimina
RispondiEliminaGrazie, buona giornata anche a te. Ciao
..le tombe senza nome.
RispondiEliminaMi hai fatto affiorare un ricordo.Tempo fa il primo di novembre andavo sempre con i miei genitori al cimitero. Da piccolo mi annoiavo durante la funzione e girovagavo per le tombe.Mi ricordo che ce n'era una sotto un cipresso in una angolo.Una bella croce in ferro battuto.Ricordo che chiesi a mia madre chi era e lei mi ha detto "non lo so.c'era già quando era bambina io..sarà stato un bambino".
Poco tenpo fa riaccomepagnando i miei in quel cimitero sono andato a vedere se era ancora là...ma non c'era manco più l'albero...
Cancellato dalla memoria...ma nn dalla mia.
Forse assomigliano ai bambini di cui ti parlavano i nonni, cresciuti con poco amore e poco cibo, forse in Patria avranno lasciato famiglie con dozzine di altri figli.
RispondiEliminaPerò, chissà dove andranno a dormire stanotte.
Verissimo, come necessario, se la cosa fosse possibile, che le nuove generazioni, per un breve spazio di tempo, per un carpe diem, si trovassero a passare e camminare in quel tempo lontano, ma non troppo lontano.
RispondiElimina..la prima parte del post è dura, triste e vera..purtroppo...non di meno la seconda parte.. credo sentiranno la mancanza di una carezza e spero nel sorriso.... dato e ricevuto!!
RispondiEliminaHai fatto un post bellissimo.
RispondiEliminaA volte cerco di capire cosa possa passare nel cuore di quei ragazzi.
Ci ho visssuto accanto per un periodo non breve.
Sono duri,impenetrabili,violenti per necessità.
Andranno a dormire da qualche parte,non importa dove .
A loro basta un pezzo di cartone .
Il tuo scritto è molto bello.
RispondiEliminaAvevo avuto un pensiero analogo, non per un ragazzo,ma per un suonatore credo peruviano, lì, nelle gallerie della metropolitano, abbarbicato alla sua strana arpa, e mi chiedevo cosa avesse invece lasciato, al suo paese, che coraggio dovesse avere per fare un passo del genere, e vivere così, allo saraglio qua.
Credo che il bisogno non lasci libertà di scelta e cancelli, invece, molte cose.
RispondiEliminaAnche il senso del buono e del giusto.
Si va, si scappa qualche volta, per non morire.
RispondiEliminaOrphenLight, no, non è solo tua, sono paure che ci portano a guardarli come diversi, purtroppo,
un sorriso
lo_struzzo_nero, buon fine settimana a Te amico mio
MGD, a volte le domande fanno paura e esigono le risposte
buon sabato
Mirtillo14, anche a Te, che sia uno splendido sabato!
blueyes74, si, tante tombe dimenticate da tutti, alla fine spariscono, si appiattiscono e diventano viali su cui si cammina,
ciao e buon fine settimana
happysummer, si, questa è la mia impressione, per il dormire ora che fa caldo non sarà un problema, ma quest'inverno si,
un abbraccio
baronerosso1, chissà cosa succederebbe, non me li vedo, sai Eligio?
un abbraccio grande
acqua80, fino a che sentiranno la mancanza di una carezza va bene, è quando si ha paura di ricevere al suo posto uno schiaffo che le cose precipitano,
ciaoo
DianeDiPrima, per ora basta un cartone, ma non può bastare per sempre....
ben arrivata
tiptop, speriamo che sia coraggio e non solo disperazione,
buona giornata cara
colfavoredellenebbie, hai ragione Zena, il bisogno di vivere, in fondo siamo tutti degli emigranti,
un abbraccio
RispondiEliminaE' una situazione dolorosissima figlia di mancanza d' amore....
di punti di riferimento... di dolore...
Io non lo so cosa passi nella mente di questi ragazzi...
so solo che non c'è foto di bambino piccolo che non abbia uno splendido
sorriso....
Evidentemente poi arriva sempre un qualcosa o un qualcuno a spegnerlo...
Ti abbraccio.
La realtà è dura, la realtà si autoregola e fa presto il lutto del sacrificio, al punto da non ricordare più che c'è stato. Di troppa empatia purtroppo si può morire. Ma non possiamo estirparcela da dentro. E' nella nostra natura. Un caro saluto (m.)
RispondiEliminabuona domenica...evviva i cuccioliiiiiii....soprattutto di gatti ehehehehe
RispondiEliminaleggevo e intanto pensavo a quante volte ho fatto le stesse considerazioni.
RispondiEliminasarà l'età che mi pone indietro e mi fa tornare ricordi che credevo cancellatii.
grazie di aver richiamato alla mia mente ogni cosa, con parole lievi ma molto incisive.
ciao
Ho letto gli ultimi racconti da te scritti, potresti riunirli in un libro.
RispondiEliminaSono veri, belli e commoventi, tante storie di vita realmente vissuta, tanti ricordi a monito ed insegnamento, la storia che si ripete attraverso un benessere sfrenato ed al bisogno urgente di cambiare terra, patria poichè la propria non ha più nulla da offrire. Sentimenti che si addattano a spazi, tempi e luoghi ed in fondo il bimbo è sempre stato bimbo, con la sua voglia di giocare, l'adulto ha vissuto sempre in rapporto a delle priorità, il distacco, il dolore, l'amore non hanno cambiato la loro sostanza,penso siano gli stessi da sempre, forse la scorza, l'involucro, la casa che ci costruiamo attorno, fa la differenza.
RispondiEliminami sono fatta anch'io qualche domanda. io non ho vissuto la morte infantile come un fatto normale della vita. adesso che ho un bimbo mi chiedo come hanno fatto a sopravvivere le mamme alle quali è stato strappato un bimbo. non lo so davvero.
Forse perchè ci appaiono indifesi nella loro ingenuità ed innocenza...
RispondiEliminaBuon inizio di settimana...
Ros
sono le anime innocenti che sanno riepire il cuore, quella tenerezza che non vuole nulla in cambio, spontane...
RispondiEliminaper far nascere mia madre e quindi il sottoscritto....
RispondiEliminamia nonna ha dovuto partorirne ben 11 di questi 11 solo due sono soppravissuti al parto.... e come dici tu non so dove sono stati seppelliti
questi miei zii mancati....
altri tempi....
forse però non è neanche vero che quelli erano altri tempi....
basta spostarsi di qualche grado di longitudine o di latitudine per riproporre gli stessi tempi , quelli di altri esseri viventi....
dopo il perchè queste persone decidano di emigrare nel "mondo della cuccagna" questo sarebbe da sviscerare ...
farsi sradicare dallla loro terra per venire qui a marcire in galera....
perdere il senso di appartenenza , spezzare la catena d'amore per cercar fortuna.... francamente non so
vorrei capire , ma forse questi sono solo altri tempi....
ma forse questo sistema non ci permette di capire ... questi sono i nostri tempi
ggp
quando il biogno di proteggere esseri indifesi viene meno,diventiamo
RispondiEliminanon umani, quando le troppe bocche da sfamare impongono scelte che cancellano umano che c'è in noi....
per questa gente
inevitabilmente solo scelte di povertà che diventano dure avendo a che fare con la frustrazione del vedere il "paese dei balocchi" così vicino e così inarrivabile....
ti abbraccio fortemente Cesy
Bello qui.
RispondiEliminaTornerò,
S.
RispondiEliminaChe pensiero bello e particolare...
non ci avevo mai riflettutto su, sai?
donnaflora1968, non sempre ridono i bambini, quelli che già da subito devono contare su se stessi non ridono mai, i loro sono sguardi che ti strappano l'anima e mai con un sorriso,
RispondiEliminaciao
nowhereman56 , si la realtà è dura, voltarsi dall'altra parte ci protegge da queste miserie, ma non è giusto, questo no,
grazie di esserci
gabry2704, ciao cara, come va l'universita?
un abbraccio
cristinabove, sono ricordi sepolti, sembrano quelli di certi fiml, tipo l'albero degli zoccoli, ma se ci caliamo in certe realtà sono attuali e fanno stupire per la loro quotidianità.
alessandra62, grazie per le belle parole,
senza dubbio ci sono molte differenze, forse una casa non è abbastanza...
fruttacandita, si vive ricordando e nella fantasia i figli diventano grandi e famosi, ti parlo di mia nonna che accumunava i suoi 6 figli morti in uno solo, solo una foto per tutti, così si continuava a vivere...
Rosemary3, se non ingenuità rabbia e fame?
questo genera cautela e paura,
un sorriso e grazie
ChiaraMsT, solo i bimbi amati non chiedono nulla, quelli dimenticati voglio, esigono di essere "visti" veramente con il cuore,
una carezza
gigipaso, Gigi, amico mio carissimo come sempre hai ragione, in questo "paese dei balocchi" ci sono tanti ragazzi che finiscono per diventare degli asini e quindi buttati in prigioni superaffollate, dove quando ne escono sono esperti del crimine e vanno ad alimentare la microcriminalità. Sicuramente speravano ben altro!
A lungo andare anche i sentimenti non valgono più, come non capirli?
Le troppe promesse si infrangono su marciapiedi o nei campi di accoglienza che di accoglienza non hanno niente, basta guardare i fili spinati alti tre metri, se non è paura del diverso questa....
e mentre loro stanno a guardare chi passa il paese dei balocchi continua a promuovere la sua pubblicità,
ciao Gnaro,
am basì
shappare, quando vuoi,
andrò a vedere al Pam, chissà se lo incontrerò,
hhahahah
XCenereNeraX, bene,
ciaooo
Come sempre la tua sensibilità 'esce' fuori.
RispondiEliminaTrasmettendo emozioni.
ciao ! bellissimo post ! Sono padre di un bimba di 5 anni e vederla crescere, e ogni giorno stupirmi per le sue riflessioni e scoperte sempre più complesse è una sensazione unica. Anche oggi, per fortuna con minore entità, vi sono morti e sofferenze che riguardano bimbi e spesso per orrore, per paura o perchè ingenuamente pensiamo che sono cose che capitano solo agli altri cerchiamo di rimuoverle velocemente dalla nostra mente.
RispondiEliminaGrazie della visita e delle belle parole.
Ale
...lo so che l'estate sta finendo, qui da me, anche se gli ultimi lampi di calore fanno arrossire l'orizzonte...
RispondiElimina...presto il verde del paesaggio sarà splendidamente messo a fuoco da un dolce autunno che si avvicinerà dolcemente:-)
Buona giornata sister... un sorriso
RispondiEliminaritorno tra le tue bellssima righe.
RispondiEliminasono tornata
RispondiEliminacorrereoltre, troppo buona,
buona giornata
adeleadypoesia, oggi ci sono meno angioletti, e abbiamo fatto diventare una rarità le famiglie numerose...
un sorriso e grazie
alsab, si crescere dei figli è bellissimo, l'emozione è enorme e il vedere tutto l'orrore che circonda l'infanzia fa stare male e ci lascia increduli e angosciati,
grazie della visita, un abbraccio a te e alla tua bimba
stokeaka, hahahhah, Rinaldo i bambini maleducati sono un altro capitolo, non li sopporto, ma ad essere sincera sono i loro genitori che non mi vanno giù, sempre lì a giustificarli, sempre pronti a dare la colpa agli altri, mai ai loro scatenati pargoli, bambini che a cinque anni ti mostrano il dito e non dirmi che non sanno quello che fanno!
Poi ci stupiamo se troviamo i bulli nelle scuole o se li arrestano per "bravate" tipo il rubare cellulari ecc. ecc?
ciao Gnaro, buona giornata
baronerosso1, si Eligio, l'estate se ne sta andando lasciandoci scontenti, un'estate strana, speriamo nei colori e nel tepore di un autunno lungo,
buona giornata
lo_struzzo_nero, ciao Giorgio, poi vengo a salutarti,
ieri è stata una giornata caotica, taglio erba e raccolta di nocciole, se poi aggiungi un terribile mai di denti...
antibiotico e aulin a gogò....
buon mercoledì
annaxs, bentornata,
le ferie sono belle perchè finiscono...
un abbraccio
brunamaria, ciao Bruna,
ti auguro un mercoledì splendido e sereno
Wolfghost, si, più forti e pronti a "sbranare" i più fragili, fa niente se appartengono al suo stesso branco,
ciao Lupo ben tornato,
un abbraccio grande
RispondiEliminasei una donna molto sensibile, e sai come toccare il cuore...un abbraccio.
arabafenice
RispondiEliminaPer evitare loro di cadere nel sottobosco del male
basterebbe incontrassero persone sensibili e invece....tutti se ne vanno per la propria strada, facendosi certamente domande ma senza azioni, perchè alla fine, senza falso pudore diciamo che... un pochino ci fanno paura.
In passato ho aiutato due ragazzi, sia economicamente che moralmente
alla fine mi hanno lasciato amaro in bocca ma non mi pento di ciò che ho fatto per loro e, se mi capitasse l'occasione li aiuterei nuovamente.
Grazie per la visita, il bello della rete è proprio questo...
Molto triste il tuo pensiero ma è la verità, sei una persona molto sensibile.
Ciaoooo
Marina
annaxs, bellissimo,
RispondiEliminanon lo dirò a nessuno,
un abbraccio grande a tutti e due
fenicevoices, idem per Te,
ciao Gnara
NewLook, si, fanno paura quando capisci che loro non hanno nulla da perdere, allora si che ci fanno pensare,
buona giornata
BellaSwanKeiko, ricordiamoci sempre che tutto cambia, niente resta fermo,
vedrai che andrà bene,
una carezza
Marilicia, anche a Te con un sorriso
avevo letto il tuo post, senza commentarlo perché dovevo superare un brutto momento, l'anniversario della morte del mio primo nipotino, 10 anni fa, ma sembra ieri. Ora ne ho altri 2, mi riempiono la vita, è vero, ma il vuoto comunque rimane, e pensare alle madri che perdono i loro figli, non ci si rassegna mai, miseria, disperazione, ma sono cicatrici a vita. Ci si abitua a tutto, è vero, ma il dolore ti cambia.
RispondiElimina
RispondiEliminaMi hai riportato ai racconti di mia madre...le famiglie con tanti figli... che, al loro trapasso, non c'era il tempo nemmeno di piangerli...! Questi ragazzi venuti di lontano di cui non conosciamo nulla ma che ci pongono quesiti...!
Oh...sì...Loro hanno una storia. Una di esse io l'ho conosciuta...e mi ha strappato il cuore.
Hai scritto giusto...dove andranno a dormire...?
Un abbraccio
Sono felice che tu sia passata da me, perchè mi hai dato modo di venire a leggere questa stupenda pagina.
RispondiEliminaStorie di vita vissuta dai nostri nonni e anche dai nostri genitori, che se solo le persone oggi, ne ricordassero anche una piccola parte, di quella vita di sacrificio e di dolore, forse smetterebbero di vivere come oggi fanno in molti, senza rispettare minimamente la vita e tutto ciò che le gira intorno, senza il minimo scrupolo e senza ritegno.
Quei ragazzi, sicuramente, apprezzano e rispettano la vita più di chiunque altro, perchè sanno, già così giovani, cos'è il sacrificio e cosa vuol dire lottare per arrivare alla fine di ogni giorno...
Un caro saluto...a presto...
uno dei piu bei post mai letti.
RispondiEliminaforse il più bello.
io difficilmente mi commuovo.
ci sei riuscita tu.
grazie amica mia.
un bacio.
a presto.
SHERWOOD
Se si riesce a dormire dopo aver comprato al figio
RispondiEliminale nike
l'I Phone
il Seven
le Gucci
e forse anche la
"coca"
..............quale fatica dovrebbero fare quelle madre che pensano che i figli si fanno per perderli.........???
almeno loro sono consapevoli di mandare figli per il mondo,
non al macero.....
sperano,
per ora!!
abbraccio. mc old.
RispondiEliminaAMO CHI MI AMA, AMO ESSERE COME SONO; SICURAMENTE SBAGLIATA, MA SEMPLICEMENTE ME STESSA....
anche mio padre viveva in una famiglia di sette fratelli e diceva che si volevano tutti bene etc etc, sai quelle cose la....
non è cambiato niente...è solo l'evoluzione...x questo la razza umana è bastarda, cambiano i tempi, cambiano le abitudini, e a noi sembra che sia cambiato il comportamento.....è solo evoluzione....senza competizione ed evoluzione forse saremo ancora organismi unicellulari....
ho un brutto carattere.... c'est la vie
Quei ragazzi devono imparare a sopravvivere, usare l'arte dell'arrangiarsi, possono sembrare duri, aridi, ma in realtà hanno sentimenti come noi e spesso tanto buono dentro...La corazza è spessa ed è difficile vedere oltre, ma il buono c'è, basta cercarlo.
RispondiEliminaA volte la vita è così dura che quel buono non riesce ad uscire, perchè se lo facesse verrebbe sopraffatto.
Mio padre era rimasto orfano di madre e fratello a pochi anni e suo padre non si era mai curato di lui. Doveva cucinare, lavare, stirare, pulire, fare la spesa, e suo padre non si accorgeva nemmeno se fosse o meno a casa. Mangiava solo cavoli e d'inverno non aveva nemmeno i pantaloni lunghi o i guanti. Per scaldarsi era finito, da bambino, a casa di una signora ad imparare a filare, pensa un po'...Diceva sempre che avrebbe potuto diventare qualsiasi cosa, un delinquente, un uomo senza valori, invece era diventato una persona meravigliosa, capace di dare così tanto amore che ancora adesso, quando penso a lui, mi sento le farfalle nello stomaco e mi manca da morire.
RispondiEliminadimenticavo: come hai ben personalizzato l'header del tuo blog. E' bellissima! Io l'ho cambiata...non riesco mai a stare troppo tempo con la stessa immagine! ;)
hulda, è vero il dolore ci cambia, c'è chi diventa più sensibile e portato a dare, c'è chi diventa più cattivo e vendicativo,
RispondiEliminaconosco anche gli anniversari delle partenze a se anche sono lunghi da ben 24 anni è come se fosse ieri,
una carezza al tuo cuore
mimosa49, ricordo ancora una vecchietta che alla mia domanda sui suoi figli mi rispose,
"ho avuto 11 figli ma il Signore è stato generoso me ne ha preso sei."
spero solo che nei paesi più poveri non sia come allora,
buon sabato
tamango, buon fine settimana
maria34, anch'io passo poco e mi spiace per la tua salute,
passare da Te è sempre bello, si impara sempre qualcosa di nuovo,
grazie con un abbraccio grande
SassiEcalamite, la tua analisi è precisa, i nostri ragazzi si stanno buttando via, sicuramente ne abbiamo la colpa, abbiamo dato loro tutto, troppo, senza dar loro il modo di imparare a vivere
ilritornodelre, troppo buono, mi fa piacere trovarti a casa mia.
un abbraccio
mikemcold, come dicevo a Sassi la colpa è senza dubbio nostra, non possiamo essere amici dei figli, noi siamo i genitori, non dobbiamo aprire sempre il portafoglio perchè è più facile dare i cento euro che mettersi lì con loro a parlare e a conoscerli,
grazie e buona serata
drgreghouse, non mi parlare di famiglie numerose, io ero la prima di cinque!
naturalmente ero una tosta, cattiva al punto giusto per sgomitare negli anni e trovarmi un posto in prima fila.
ciao Doc
Marilicia, buon fine settimana
KatherineM, sicuramente sono buoni, nessuno nasce cattivo, è che stare con i lupi si impara a ululare.
si, ho chiesto a Sergio di mettere le foto che aveva usato per farmi il bannerino, la micia è la mia Tiffany con un suo figlio,
ciao e buona serata
Un abbraccio a te, anima sensibile...
RispondiEliminaGraziella
RispondiEliminaUn saluto e un sorriso.
La fame è una livella, soffoca ogni sentimento.....campi di sterminio docet.
RispondiEliminaI giovani extracomunitari riescono a sciuscitare, in me, molti interrogativi sovente mi fanno provare vergogna.
Buongiorno sister, un sorriso...
RispondiEliminaBelle parole
RispondiEliminaBella riflessione.
RispondiEliminaUn abbraccio forte.
ho ricambiato la visita...il tuo blog è sempre più bello!
RispondiElimina
RispondiEliminabuon inizio di settembre mia cara.
Un sorriso anche per te.
RispondiEliminaBuon uicchend sister con sorrisi
RispondiElimina
RispondiEliminache meraviglia questo post ...
quanta sensibilità e attenzione al prossimo, un dono grande.
forse noi stiamo volando sopra i bisogni di uomini e donne come noi e per non sentire la coscienza che ci urla questo scandalo, ci riempiamo le case di cani e gatti.
non cè niente di male in questo, se gli animaletti che ci prendiamo non diventano un transfert .......
comunque queste persone che tu descrivi così bene, sono bramose di amore, ma anche determinate a non soffrire più di quello che già stanno facendo ....
spesso nel nome del Bene, facciamo molto bene il Male
ciao