venerdì 1 ottobre 2010

PERSONE IN DIFFICOLTà

solitudine Pictures, Images and Photos Non so perchè ma oggi faccio fatica a "ingranare" come casalinga, ho dentro immagini che mi fanno male, pensieri che girano attorno alle mille cose che devo fare.
Va bene, mi fermo  e provo a scrivere quello che sento.
Stamattina piove, una pioggia fine scende senza fare rumore, accarezza le foglie e le lascia colme di gocce trasparenti.
Tutto parla del sonno che sta invadendo questa nostra parte del mondo, l'autunno, tempo di remi in barca e di coperte calde.
Tempo di riflessioni e di serenità, mettersi sul divano e coprirsi con la coperta di Linus, dirsi che siamo bravi ma sopratutto sapere che saremo al caldo.
Stamattina ho capito veramente che per tante persone non sarà così.
Sentirlo dire dalla televisione è una cosa lontana, irreale, anche i barboni sembrano fotografati "apposta" per farti sentire in colpa.
Stamattina ho toccato con mano la realtà di questa verità nascosta.
Ogni mattina vado a camminare al parco, e è da quest'estate che vedo un signore sempre in bicicletta, quando gli sono a pochi metri si allontana pedalando con foga, strano, pensavo, un timidone.
Il parco è bello, tanto verde con un percorso vita, gli anziani del paese hanno unito delle panchine e trovato un tavolino, alle sei di mattina quando faceva caldo li trovavo già lì.
Lo scambiarsi il buongiorno era l'inizio normale della giornata, ma ora alle sei e mezza è ancora buio pesto e poi fa fresco, più nessuno arriva al parco.
Già, più nessuno, ma c'è sempre quel signore che scansa ogni buongiorno!
Questa mattina pioveva e il buio era ancora più fitto, sono arrivata con la musica sparata nelle orecchie a farmi compagnia, a passo veloce inizio il percorso e subito mi accorgo di un  fagotto davanti a me.
Rallento e cerco di capire, quando il fagotto si gira mi accorgo che è il signore che gira in bici, ha sollevato il tombino e tirato fuori altri fagotti!
Cerco di far finta di niente, gli passo accanto, lo saluto e non ricevo nessuna risposta, però mi accorgo che le buste contengono roba da mangiare.
Tutto di colpo mi è chiaro è un senza tetto, è una persona sola, ora capisco le buste lasciate da persone su quel tavolo, buste con frutta, biscotti, vino e pane.
Erano per lui, e io che pensavo che servissero a far merenda in compagnia!
Vorrei rincorrerlo, vorrei chiedergli tante cose, poi rifletto sulla dignità di quest'uomo, non ha mai chiesto aiuto, non ha mai voluto far sapere il suo essere solo, chi sono io per umiliarlo?
Magari anche solo chiedendogli se ha bisogno per lui è già male.
L'ho guardato spostarsi a ogni giro che facevo nella panchina più lontana, quasi a deliniare un territorio provvisorio, non potevo oltrepassarlo.
Con una tristezza infinita sono arrivata a casa e lungo la via ho visto un signore che distribuiva le guide telefoniche, ricordandomi di come era ridotta la mia mi sono avvicinata.
Il signore era distinto e gentilissimo, alla mia richiesta di volere un'altra guida e spiegando il perchè la mia era inutilizzabile mi ha rivolto un sorriso tristissimo.
Mi ha spiegato che era italiano, laureato e costretto a fare piccoli lavori come quello che stava facendo e che lo faceva con scrupolo.
Parlando mi ha raccontato un pò della sua vita concludendo che sperava in Dio per una fine rapida.
Confesso che sono rimasta malissimo, ho cercato di rasserenarlo ma il magone che sentivo era grande.
Sono salita in casa con la guida stretta al cuore e pensando alle tante realtà che ci sfiorano e per le quali non possiamo fare niente.
Tante vite che ci sfiorano lasciandoci un pensiero per tutta la mattinata e che ti costringono a scriverlo per fermare nel cuore quelle persone e sperare per loro un futuro degno di quel vivere a cui tutti noi siamo nati.

32 commenti:


  1. Che tempi tristi.. dappertutto c'è una storia che merita lacrime, dappertutto c'è gente che non sa come fare per campare.. spero tanto in un lieto fine per tutti.

    RispondiElimina
  2. additare i barboni scuote la pubblica pietà, ancor più se hanno un cane dagli occhi profondi e tristi; additare i rom scuote la pubblica rabbia, e intanto ce ne stiamo basiti a osservare...

    RispondiElimina
  3. ...Impressionante e forte la tua sensibilità.
    Ti dono la lettura di un mio vecchio post, che sono certo gradirai.

    IL CLOCHARD DELLE STELLE

    Cercator di stelle...

    La notte va a pescar nel cielo.

    vuol conquistare una stella

    da amare, per farne sua amante.

    lancia la lenza verso la più brillante

    che riesce a scappare.

    Prova e riprova con la più vicina,ed un'altra ancora

    ma fanno rimpiattino

    dietro ciglia di complici nubi.

    Giocano di lui.

    Chiede aiuto alla luna che neppur

    lo guarda.

    Si ritrova quaggiù,piegato in due,dove

    non ha nulla più da cercare e nulla più da

    pescare.

    Il risveglio dal sonno coperto da cartoni

    gli presenta

    il conto.

    l'anima sua che piange.


    RispondiElimina

  4. Ne parlavo giusto qualche giorno fa con una mia amica. C'è un barbone che vive sotto l'arco di una Chiesa vicino a casa dei miei, le persone passano e si allontanano sempre velocemente, ho visto signore "bene" farsi belle nella stessa Chiesa dove vive quel barbone, tirare fuori e sventolare bene in vista i 10 euro durante l'offerta della messa, solo per farsi vedere. Quanta ipocrisia. E alla fine il culo dalla sedia per fare davvero qualcosa, anche solo un saluto, non lo fa nessuno. Sono persone che arrivano a toccare il nostro cuore e esempi ne ho a bizzeffe. Il tuo post è molto dolce sai, mi ricorda quando ero volontaria dell'avo all'ospedale gaslini di genova, i bimbi rom che facevamo giocare con i nostri fogli e pennarelli a disposizione di tutti, molte mamme, impedivano anche solo di toccare ai loro bimbi, i pennarelli toccati da altri bimbi, rei solo di essere rom. Un pensiero va a loro e a tutti gli altri invisibili del mondo, perchè presto diventino visibili anche loro, e che si possa davvero fare qualcosa.
    Un caro saluto.

    RispondiElimina
  5. Almar, si, brutti tempi per tutti,
    c'è solo da sperare che passi presto e che questa situazione non generi la violenza degli anni 70.
    buona giornata 

    almerighi,  guardare se si ha dentro veramente un cuore e non solo come pompa, fa pensare e fa agire,
    almeno se si può, se si è capaci e se ci sono delle opportunità.
    buon sabato 

    brillantina72,  si ma fa anche tanta rabbia quando sentiamo  quanti soldi il nostro governo butta via per comperare armi e carrarmati!!
    abbraccio


     baronerosso1,  hai detto bene, neanche la luna li guarda,
    troppo altezzosa,
    grazie Eligio,
    un abbraccio al tuo grande cuore 


    ipocondriaca, che bello rileggerto Gabry, sei una persona speciale lo so, grazie per la tua testimonianza,
    un bacione 


    ninfaEspezzata,  cara Ninfa Spezzata (o  ES?) mi incuriosisci, devi essere una gran bella persona, ho fatto un giro a casa tua ma l'ho trovata deserta, appena aperta e ancora in via di finiture, come mai? sento un cuore vivo, con tanta voglia di dare e non capisco il tuo stare ferma, vorrei leggere di Te, delle tue esperienze, sempre se non sono troppo indiscreta, mi hai detto che vieni ogni settimana a brescia, bene, vorrà dire che se il nostro conoscerci ci piacerà potremmo incontrarci,
    grazie del tuo passaggio in casa mia,
    buon fine settimana

    RispondiElimina
  6. ..Tristezza anche per me, stamane. Ero in prossimità di un grosso centro commerciale quando mi sono accorta di una scatola di cartone con su scritto "HO FAME"...ma a custodire l'angolo di richiesta nessuno era presente......Rifletto che sempre più persone si trovano in difficoltà ...
    e per dignità non vogliono farsi vedere.
    Auguro tanta fortuna a loro.
    Serena giornata, cara, sensibile Cesy.

    RispondiElimina
  7. dignità...mioddio, non sai mai da che parte prenderla, mi ricordo che in comunità di recupero gli educatori(???) ce la raccontavano in tutte le salse, di abbandonare orgoglio e dignità e esser quel poco più egoisti dall'uscire da vari casini e recuperare se stessi...quindi più o meno azzerarsi per poi rinascere..non non si fa così...almeno nel mio caso...l'individuo è uno e ciò che scegliere di essere...il fatto che non elemosini ne chieda nulla ne manco saluti..vero lo rende speciale ai tuoi occhi curiosi, ma nello stasso tempo forse i suoi traumi o casini non ne vuol dar conoscenza ne riconoscenza a chi lascia per lui cibi ed indumenti
    ciaocesy buona domenica

    RispondiElimina

  8. Poco tempo fa, al ritorno da Brescia, sono andato in libreria. Una sorta di supermarket del pensiero facile, tutto pubblicità e neon. Sono uscito sulla soglia. La strada è quella del "passeggio", delle persone-pecore che vanno a mettere in mostra le carni e le parole.

    Mi sono fermato sul marciapiede, per fumarmi una sigaretta. A due metri da me, una famigliola  si ferma, perchè incontra amici. Lui e lei si mettono a sbrodolare la loro vita con gli amici di pari età e sul passeggino, rivolto nella direzione opposta, rimane il loro bambino, piccolo, che osserva il passeggio, la strada, il nulla.

    Io lo osservo. Mi colpisce al cuore. La cosa strana è che non ha l'espressione normale di un bambino. Guarda il mondo come se già avesse vissuto una intera vita. Ha lo sguardo pensieroso, stanco, non mi immaginavo mai di vedere questa espressione sulla faccia di un bambino di pochi anni. Sgrana gli occhi, ma in modo disilluso. Pensa, pensa, io lo vedo che sta pensando. Chissà cosa sta pensando. Di spalle, i suoi genitori fanno i fighi. Attorno a lui, una marea di gambe avanzano in un verso e nell'altro.

    C'è puzza di vita asfaltata. Pianeggiante. Lo sento nelle narici.

    Vorrei abbracciare quel bambino. Lo vedo tanto solo.

    Ma mi limito a guardarlo, intensamente, un'ultima volta. Getto la cicca, monto sulla mia bici e

    RispondiElimina
  9. E' c'è chi mentre dormono  gli da fuoco ai barboni anche qui nella Bologna
    che ospita tutti, senza pensare a cosa succede nel resto del mondo.

    Basta poco a perdere tutto e a ritrovarsi senza un tetto, allora si fa la gara

    dell'accumulo per sentirsi al sicuro: l'occidente è campione nello spreco del cibo che da solo basterebbe ad eliminare la fame nel mondo.

    Un saluto
     da Tony  

    RispondiElimina
  10. Il tuo post, Cesy, è come uno schiaffo in faccia al finto perbenismo e al "vivi e lascia vivere" che sta diventando la bandiera dell'indifferenza imperante.

    RispondiElimina
  11. Ho scritto qualcosa in merito ai clochard e continuerò l'argomento prossimamente senza dimenticare i laureati che studiano per fare quel lavoro ritrovandosi a fare altro.
    Buona domenica e ricorda che nella nostra sensibilità siamo comunque forti.

    RispondiElimina

  12. Hai ragione Cesy: sta moltiplicandosi il disagio.
    Nei paesi piccoli di campagna, come il mio, dove lo scambio è anche baratto e solidarietà (senza per altro mitizzare niente e nessuno), forse è più facile sopravvivere, perché c'è ancora una rete fra persone...
    E' la città che mi spaventa: capita di essere a Milano, in questo periodo.
    La coda mattutina alla distribuzione gratuita del pane la dice lunga.

    RispondiElimina
  13. Esco troppo poco di casa per vedere realtà come quella che descrivi, ma ogni volta che mi sono trovato di fronte ad un clochard ("barbone" mi sa di cane!) ho sempre lasciato qualche spicciolo in quel cappello, che sembra lo stesso dovunque si vada e chiunque l'abbia davnti.Guardando la televisione ci sono stati dei programmi che ne hanno parlato ed è disarmante scoprire che tra quelle persone che sembrano non avere nulla o essere quasi dei "rifiuti" di una società bastarda a sua volta, ci possano essere ex medici,scrittori, manager, che hanno trovato la loro dignità in quel modo di vivere, privo anche del minimo indispensabile.Chi siamo noi per togliergliela semplicemente con un giudizio, senza conoscere la loro storia?
    Che bel post, Cesy! Come sempre, ovviamente.Un sorriso e....fallo per me anche all'uomo con la bicicletta!

    RispondiElimina
  14. acqua80 ,  sono troppe si le persone in difficoltà,
    anche il lavoro manca e tutti ne siamo spaventati,
    diventiamo cinici e cattivi,
    giriamo la testa per non vedere,
    la cosa mi fa male...


    stokeaka,  Rinaldo so come lavorano gli "educatori",
    ho potuto osservarli per anni, come tutti se si svegliavano male erano cavoli amari per i  ragazzi,
    lo so, non si fa di ogni erba un fascio ma preferisco girare alla larga di chi crede di avere il potere di gestire la vita altrui,
    senza offesa per nessuno, sia chiaro.
    am basììì


    messier,  Fra, perchè ho la sensazione che tu abbia visto te stesso da bambino?
    La descrizione ti calza a misura amico mio, quanta vita hai visto?
    Sei ancora lì, vero?
    Stai ancora guardano e cercando di capire il perchè.
    Vieni qui che ti abbraccio forte...


    TonyM,  So per certo che alla chiusura dei supermercati un piccolo gruppo di "invisibili" si avvicina ai container e come topi cercano cibo. Sono io quella che mi vergogno a non potere aiutarli.
    Grazie per la splendida poesia,
    grazie



     happysummer,  già, poi fa niente se si spendono miliardi in armi di attacco!!!!!!!!!!!!
    Anche qui nessuno protesta, come pecore paghiamo e basta!
    ciao e grazie


    maria34,  grazie Maria, bello lo scritto, ma mettiamo che a un CLOCHARD gli partono i reni, dimmi, quale azienda ospedaliera lo vorrà mai in dialisi?
    Sono invisibili a tutti tranne che alla morte!
    un abbraccio


    XLS,   appena ho un minuto vado a leggerti,
    grazie


    brunamaria,  che bello leggerti Bruna, sei l'allegria fatta persona, e Dio sa di quanta ne ho bisogno in questi giorni! 
    grazie


    colfavoredellenebbie,  Zena secondo i giornali Brescia è la quarta città dopo Milano Torino e Roma, i problemi sono tanti e la penuria di lavoro fa alimentare le guerre tra poveri,
    non so dove andremo a parare, so solo che il clima si fa sempre più brutto...
    in tutti i sensi

    robylan,  Sai che ho paura per domani?
    Ora che "so"  non so come comportarmi, che faccio?
    Lo saluto?
    Gli sorrido?
    L'ho sempre fatto, non ho mai ricevuto risposta, che mi aspetto ora?
    Ora lo vedo diverso, ora capisco, ma questo mi porta dentro a un limite,
    quello di ignorarlo, questo lui vuole, non vuole nulla, nemmeno il mio buongiorno sparato con l'allegria del sorriso al sorgere del sole!
    un abbraccio doppio a Te amico dolce
     
     

    RispondiElimina

  15. Credo anch' io che i sogni siano ali. Per questo li sto cercando ovunque.

    Per quello che scrivi...
    Si i senzatetto hanno una dignità che appartiene a pochi.E' difficile avvicinarli. Molti, quasi tutti, hanno storie difficili alle spalle, e si chiudono dentro il loro dolore lasciando il mondo fuori.Ecco perchè non ha risposto al tuo saluto.Nasce anche una forte diffidenza nei confronti degli altri. Molti non chiedono niente, ma accettano quello che gli altri donano loro. A volte senza dire grazie (ma chi dona davvero non ha bisogno di sentirselo dire).
    Come comportarti ? Come hai sempre fatto fino ad adesso. Quella persona è sempre la stessa, non è cambiata, hai solo scoperto una verità che per molti può essere "scomoda". Tu continua a dargli il tuo sorriso e il tuo buongiorno.Per te quella persona non è invisibile come per molti altri. Non credere che per lui lo sia il tuo saluto.
    Alcuni anni fa conobbi un senzatetto, vicino alla stazione. Lo avevo visto altre volte. Cammino spesso con la musica nelle orecchie e osservo ciò che ho attorno.Per me non era invisibile. Un giorno mi aiutò allontanando dei ragazzi che mi stavano importunando.
    Ecco.Gli dissi grazie e nemmeno mi rispose.Ogni volta che passavo e lo vedevo provavo a salutarlo e sembrava nemmeno guardarmi.
    Ma io so essere insistente. Molto. Ormai sapevo dove dormiva e dove si spostava.Un giorno vidi che era infreddolito, e il giorno dopo lasciai una coperta sulla sua panchina, in un pacchettino con scritto solo "Grazie".
    La settimana dopo lo vidi con la coperta dormire su quella panchina.Mi si scaldò il cuore.Ogni volta che tornavo nei pressi di quella stazione gli lasciavo qualcosa.Alla fine tornai di nuovo a dirgli di persona "Grazie".E lì iniziammo a parlare. MI parlava poco di sè.Di quello che gli era successo.Ma mi parlava di tutto quello che vedeva, di tutto quello che osservava attorno.Aveva scritto tanti quaderni su cui scriveva, scriveva tantissimo.E avrebbe tanto voluto pubblicare le sue poesie e i suoi racconti.E' stata una delle persone più belle che io abbia conosciuto.
    All' improvviso è sparito. Non sono + riuscita a trovarlo. Io spero solo che abbia trovato le sue ali, un tetto sotto il quale dormire, e soprattutto il calore di una famiglia.
    Scusa se ho divagato ma il tuo post mi ha "tirato fuori" tutto questo, che stava da un po' di tempo addormentato in un angolino.
    Buonanotte,
    IrisLuna

    RispondiElimina

  16. Ogni sabato mattina nel paese vicino al tuo..cioè il mio...c'è il banco spesa,gestito dall'associazione Tutti Insieme..Sai quante persone vengono a prendere da mangiare cara Sister!..e sai quanti non vengono per vergogna ,o magari vengono e ci dicono che la scatola degli alimenti è per un conoscente loro che si vergogna a farsi vedere da noi???Si..è il mio paese questo..vicino al tuo..e io son volontaria lì.Se vuoi venire fammi un fischio,sarai la benvenuta...c'è sempre bisogno di aiuto..per chi sta più male di noi.....Un sorriso ,un'idea ,un pezzo di pane, una parola,Noi accettiamo tutto,l'importante è esserci...L'importante è aiutare chi stà peggio di noi,perchè siamo Noi ,solo Noi che possiamo fare qualche cosa per loro,e credimi,quello che provi nel cuore dopo,è talmente grande che ti sembra di aver tu ricevuto l'aiuto da loro!
    Ciao cara buonanotte,fatti sentire anche per un caffè,io leggo sempre anche se non ho più voglia di scrivere! Buona notte ciao.

    RispondiElimina

  17. Due anni fa ho dovuto portare mio padre in una casa di cura " riabilitazione " per il femore rotto.
    Ogni volta che aprivo quella porta verde arrivava tutta la tristezza e la solitudine degli anziani rinchiusi dietro quella porta.

    Soli, senza esserlo.
    Abbandonati da figli o da parenti.

    Io nel mio piccolo q.cosa faccio.
    Ma non basta.
    Purtroppo il mio pensiero è che le cose peggioreranno.

    Sister grazie davver di essere passata un giorno da io.

    Un bacio.

    Anto



    RispondiElimina
  18. la sai una cosa: la tristezza piu' grande è abitare in un paese che si considera industrializzato e civile e sapere che non aiutera' nessuno dei propri abitanti, se non ci pensiamo noi stessi: Poveri, ammalati, senza tetto,gente che non arriva a fine mese e stiamo parlando dellepersone sane fisicamente!

    Sperare in un futuro migliore ma quando ti guardi intorno e vedi che i ragazzi di 20 anni spendono soldi per "sballarsi", l'educazione che i nostri genitori con tanta fatica ti hanno inculcato ora non serve a niente, è pura utopia.
    Imboccarci le maniche tutti, essere umili, aprire la porta al nostro vicino di casa, è un piccolo passo per un mondo migliore

    RispondiElimina

  19. il cuore pesante davanti a tanta dignità, a tante persone che ci rammentano che è tutto relativo, che oggi hai e domani non si sa

    RispondiElimina

  20. eppure mi chiedo come mai, con le file alla Caritas, e la mobilitazione di tutti gli enti benefici, si continui a dire che non c'è la crisi.
    ma per chi non c'è la crisi, per i bancarottieri i ruffiani e i mafiosi al governo?
    sono talmete desolata che vorrei chiuedere gli occhi e svegliarmi in un mondo diverso, veramente umano.

    RispondiElimina
  21. XLS , è sempre il "mio" Banco,
    grazie


    IrisLuna,  non hai divagato,
    mi hai scaldato il cuore e detto cosa posso fare,
    grazie


     mauriziol,  sicuramente farò qualcosa,
    un abbraccio


    utente anonimo,  Nery? appena passa questo periodaccio mi faccio sentire,
    domani Dario entra in ospedale e ti confesso che non sono serena, per niente!
    un abbraccio 


    WrappedMee,  lo so, li vedevo in ospedale, abbandonati o trattati come pesi....
    un abbraccio al tuo cuore

    bhaiti,  vero quello che scrivi, sarebbe bello aprire la porta al vicino ma ci hanno talmente imbottito di paura del diverso e dello straniero che ormai siamo come topi chiusi in casa nostra!! 

    ziacris,  si, e la beffa più grande è che non lo capiamo, continuiamo ad ammassare...
    basta vedere quanto sporco produciamo, quanta roba commestibile buttiamo via,
    cose da pazzi!!! 


    cristinabove,  per chi ci governa non esiste crisi, ti credo li paghiamo a peso d'oro a fare niente!!!
    sarebbe bello vederli lavorare in una acciaeria almeno per una settimana, turni di otto ore e filmati dalle telecamere.
    che spasso sarebbe!!!
    un abbraccio 

     

    RispondiElimina
  22. In bocca al lupo per Dario..domani ti chiamo verso sera così mi fai sapere ...e se hai bisogno chiamami..Ciao Bacione e stai tranquilla vedrai che il TUO amore è una roccia!!!..Ciao Nery

    RispondiElimina
  23. la più grande dignità che si può offrire...è
    farlo diventare nostro pari,
    invitarlo a pranzo per 129 giorni,
    comprargli regali a natale,festeggiare
    organizzando feste,il suo compleanno,
    mandarlo ad accompagnare i nostri figli a scuola e se poi è giovane e maschio,darlo in sposo a nostra figlia...
    "altro che razzismo!"

    RispondiElimina
  24. Ho letto il post tutto d'un fiato! Quanto capisco le tue parole, le tue sensazioni...se ci pensi ad ogni angolo di strada, in ogni sguardo...c'è un mondo che spesso non ascoltiamo...perchè non vogliamo, o perchè è più comodo così...e invece una donna con un cuore grande ha voluto ascoltare e lo ha fatto con tutta se stessa, lasciandosi travoglere dai sentimenti, lasciandosi guidare dal proprio amore...sei bellissima!

    RispondiElimina
  25. ...si vorrebbe dare e fare sempre di più a per nostra "difesa" giriamo il capo e fingiamo indifferenza per non farci colpire troppo profondamente da queste realtà che ci  circondano in maniera più o meno evidente.
    E non c'è giorno che io mi chieda che futuro aspetta mia figlia di poco più di un anno sperando che sul suo volto ci sia sempre il sole.

    RispondiElimina

  26. La realtà non è quella che si "vede"...ma quella che ognuno nasconde.
    E tu l'hai scoperta per caso...e ce ne fai partecipe con una narrazione che mi prende e non mi lascia...
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  27. Mi piace quanto tu scriva. sarà perchè scaturisce dal profondo del tuo "io"...
    Ros

    RispondiElimina
  28. Hanno molta più dignità le persone che hai descritto che molte di quelle che mi passano davanti impomatate ogni giorno.
    Alla dignità non si educa, al rispetto sì.

    RispondiElimina
  29. Io sono laureata, ma faccio l'operatrice telefonica, prendo ordini (spesso misti a umiliazioni) da gente più giovane e meno titolata di me solo perché sta in azienda da più tempo, e parolacce dalla mattina alla sera da clienti che spesso parlano a malapena in italiano corretto...

    ...eppure, io sono fortunata, anzi fortunatissima, e non solo rispetto alle persone del tuo racconto... ma anche rispetto a tante amiche/i e conoscenti... perché io ho un contratto a tempo indeterminato, uno stipendio (per quanto basso) sicuro tutti i mesi; perché finalmente sono riuscita a comprarmi una casetta seppur minuscola, e soprattutto perché ho un uomo che da 12 anni mi ama teneramente...

    ...per i miei genitori sono praticamente un fallimento, sia sul fronte professionale che familiare... ma se mi guardo allo specchio, vedo una persona fortunata.
    Dopo questo tuo post sono ancora più convinta di esserlo.

    RispondiElimina
  30. utente anonimo ,  grazie Nery,
    un abbraccione a Te Sam e Manuel 


    mikemcold,  pochi ne sarebbero capaci, direi nessuno,
    un abbraccio 


    Mondopapy ,  non sempre anche se si può si fa qualcosa,
    il rispetto per il volere dell'altro deve essere sempre una priorità,
    un abbraccio immenso al tuo mondo


    blueyes74,  la tua paura è la mia, Mara ha 19 anni ma quale futuro?
    anch'io prego che sulla sua vita ci sia sempre il sole,
    un abbraccio 


    mimosa49, quando inciampi in certe realtà ti fanno fare di quei ruzzoloni...
    un sorriso 


    Rosemary3 ,  dal mio io senza dubbio, ma come dicevo sopra da realtà che fanno male,
    grazie a Te


    shappare,  concordo con Te,
    buona giornata 


    ValeriaR30,  che bello leggerti, sei una persona speciale, stai vivendo la tua vita con la  consapevolezza di fare le cose giuste, non pensare a chi può oscurare il tuo sereno, tu sei circondata d'amore e questo basta, coltivalo giorno per giorno e gioisci di ciò, ricordalo sempre, l'amore tra due persone è raro, va fatto crescere con armonia e semplicità.
    un abbraccio immenso  

    RispondiElimina
  31. molto toccante il tuo post, se la sensibilità che traspare da ciò che scrivi si allargasse a macchia d'olio alla società in cui viviamo la qualità della vita avrebbe un'impennata tale che il  mondo da b/n diventerebbe a colori...
    detto questo personalmente non so come muovermi e cosa fare e i miei sentimenti oscillano tra la rabbia e la pena e l'impotenza

    RispondiElimina