Maura si soffermò a leggere il cartello che a caratteri cubitali annunciava la giornata mondiale contro la violenza femminile.
Fece un sorriso e pensò che si era toccato il fondo se bisognava istituire una giornata contro quella "sporca cosa" affinchè ci si ricordasse che esisteva!
Esisteva, e di questo ne era sicura, pensò a Sandra, la sua migliore amica.
Lei e Sandra erano amiche dalle elementari, con l'andare degli anni erano diventate come due sorelle, si raccontavano tutto e tutto dividevano, almeno Maura pensava così.
La prima a sposarsi era stata Sandra, a 19 anni era entrata in chiesa al braccio di suo padre felice e innamorata, Maura ricordava ancora la sua gelosia verso Luca, ora marito della sua amica.
Gelosia che la portò a parlare duramente a Luca, raccomandandogli di amare sempre Sandra, di non farla stare male mai.
Dopo 3 anni si trovò in sala parto ad assistere l'amica, fu lei oltre a Luca ad accogliere la piccolina tra pianti di gioia, lei la madrina di Battesimo di Silvia.
La vita procedeva nei soliti binari, anche lei si era sposata, Sergio e Luca erano diventati amici, si vedevano sempre, anche le ferie le trascorrevano assieme.
Ricorda benissimo quel sabato pomeriggio, la telefonata di Sandra, Luca quella sera è stanco, non ha voglia di uscire, lei che si fa passare Luca e lo convince, arriveranno nel giro di mezz'ora!
Ma dopo un'ora non sono ancora arrivati, telefona a casa loro, dopo pochi squilli Sandra risponde piangendo.
All'inizio non riesce a capire che cosa le stia dicendo....
pensa ad un incidente ....
poi tra i singhiozzi le parole "mi ha picchiato ancora" le esplodono dentro.
Per un attimo pensa di avere sbagliato numero, ma è la voce di Sandra quella che le sta raccontando una storia incredibile.
Come un fiume che ha rotto gli argini le scarica addosso 5 anni di vita fatta di botte, parolacce e stupri!
La sua reazione, il cercare una soluzione, ma anche il suo sentirsi tradita.
Lei era sicura che tutto andava bene, quante volte ha chiesto a Sandra della sua felicità, e Luca?
Luca che chiamava sua moglie "la mia Perla".
Come poteva pensare che lui fingesse?
E Sandra, perchè non ha mai parlato con lei?
Sandra parla di vergogna, quasi fosse colpa sua del comportamento di Luca!
Maura appena può si mette in contatto con il Telefono Rosa, e lì finalmente trova il modo di aiutare Sandra, riesce a farla parlare con persone che l'aiutano, a farle capire che non è lei quella sbagliata, ma è lui la bestia che ha distrutto tutto l'amore che lei provava per lui.
Ma la sua dolce amica non molla, fa pure il secondo figlio, e al suo "perchè?" Sandra risponde con un "magari cambia".
Certo, non ci sono più le botte, basta pugni e calci, basta lividi su tutto il corpo, ma ora "solamente" le violenze psicologiche.
Quelle violenze nel dirle davanti ai figli "sei una merda", quella di farla sentire una persona finita, quella di fare anche 10 ore di lavoro, pur di non andare a casa!
Maura cerca di aiutarla come può, ma non riesce a capirla, la vede combattere ogni giorno, e ogni giorno la vede sempre più stanca e silenziosa.
Una sera Sandra la chiama piangendo, è in macchina e le dice che è arrivata a un bivio, o si butta giù da un ponte, o deve lasciare Luca.
Ovviamente la soluzione sembra facile, la separazione.
E inizia il massacro, dove ogni colpo è lecito, e lei che è sempre più terrorizzata cerca di ripararsi come può.
Chiede aiuto anche ai carabinieri, lui che lo sa la deride, sono tutti "suoi amici".
Quando la separazione diventa effettiva e Luca deve andarsene da casa è il caos.
Le minacce sono costanti, lui ha la chiave di casa e entra quando vuole e si comporta come un padre padrone, con la scusa dei figli la controlla e riesce sempre a sapere cosa fa e dove va.
Maura ha un sorriso stanco, a distanza di anni la guerra continua, e Sandra è talmente stanca e impaurita da non denunciare al suo avvocato che Luca non le passa più gli alimenti dei figli....