Oggi per tanti bambini delle nostre valli bresciane è un giorno speciale,
stanotte arriva S.Lucia!
La notte magica, la notte più corta dell'anno, quella che ogni bimbo attende tutto l'anno.
Sto divagando, ovviamente, ora per i nostri figli c'è S.Lucia, Babbo Natale, Gesù Bambino e pure la Befana!

Ma vi prego lasciatemi scrivere la magia di quella notte, tanto sognata e aspettata!
Nel paesino di montagna tutto era pronto, la neve c'era, molto alta come sempre, la letterina scritta, corta come sempre, inutile chiedere tante cose, la santa non poteva portare tanta roba con la neve.
La giornata del 12 Dicembre era un brivido, non passava mai,
finalmente come arrivava il buio, (16 e trenta) si mettevano i piatti con la letterina sulla tavola, un pò di sale in un cartoccio per l'asinello e si andava a letto.
Ma il sonno non arrivava, in lontananza il suono di un campanaccio faceva salire il cuore in gola....
eccola....
stava arrivando.
La paura era fortissima, non si poteva vedere la Santa, portava male,

Lei era senza occhi, se per sbaglio tu la guardavi rimanevi cieco, all'istante!
Ci si cacciava sotto le coperte con brividi e non solo per il freddo, allungando le orecchie a ogni rumore che riusciva a penetrare nel nostro rifugio fino a che il sonno ci coglieva.
Ci si svegliava sempre in piena notte, ed era tutto un correre fin sull'uscio della cucina, poi ci si fermava, la paura era tanta, e se non c'era niente?
Succedeva, spesso succedeva di non trovare che castagne secche e noci, la scusa era sempre la solita, troppa neve.
Troppa neve?
Ma se noi bambini spalavamo tutte le strade, non era possibile!
Tutta colpa di quell'asino pauroso, certo era colpa dell'asino se S. Lucia non portava che castagne secche!
Ma prima di "vedere" si sentiva il profumo, fuori dalla porta come cani da tartufi si cercava di captare gli odori.
Il profumo dei mandarini, da sempre legato a S. Lucia, gli aranci, mangiati esclusivamente per quella ricorrenza, le caramelle così poche da non correre pericolo di carie e poi le noci immancabili, le castagne amiche dell'inverno, le nespole e certe mele selvatiche che il mangiarle era veramente un'impresa.
Ma poi c'era la corsa a casa della zia Ghita.
Una corsa irreale, con lampadine appese a muri resi nuovi dal biancore della neve, con il freddo che penetrava nelle ossa ma con una gioia nel cuore.
La certezza di trovare nel piatto magari un 20 lire, per poter comprare dei giornalini già allora desideri prioritari.
Poi andare a scuola e fare finta di avere ricevuto il mondo ma di non averlo portato a farlo vedere perchè troppo grosso.
Bugie a cui nessuno credeva, e tu che guardavi quelle bambole, quei giochi come un'ingiustizia, chiedendoti dove eri stata "cattiva".

Chiudendo quel dolore in scomparti stagni dove solo alla sera permettevi di uscire, quando eri da sola sotto la tenda scura e sicura della trapunta,
allora potevi lasciare che le lacrime come tanti desideri uscissero dal tuo piccolo cuore ferito.
è bellissimo quello che scrivi...mi fai tornare indietro negli anni alla nostra bellissima infanzia fatta di piccole gioie come questa...grazie...oggi purtroppo non è più così...si sono perse queste piccole cose..ormasi siamo al consumismo sfrenato e basta...peccato...ma è bello ricordare...un bacio
RispondiEliminaBellissimi ricordi legati alla mia infanzia.
RispondiEliminaNon ho mai avuto paura della Santa, mia madre mi diceva che ero avvantaggiata perchè portavo il suo nome, a me pareva ingiusta perchè la mia amica riceveva molti più doni di me!
Un abbraccio e buon fine settimana Lucia
Oggi i bambini hanno trovato i regali sotto l'albero. L'angelo del focolare ha detto che il bicchiere è mezzo pieno. Lei è contenta perchè il suo tomtom ha smesso di navigare e per qualche giorno sarà tutto suo. La portatrice di gioia invece piangeva perchè il colore del regalo della sorella era più bello. Che fatica essere genitori!
RispondiEliminaLeggendo queste righe mi hai fatto venire in mente la mia infanzia, bei ricordi lontani nel tempo.
RispondiEliminaGrazie
Nino
Che dolci ricordi..non conoscevo queste tradizioni per il giorno di Santa Lucia..ma mi hai fatto venire voglia di tornare un po' bambina :-)
RispondiEliminaFelice pomeriggio.
Ogni volta che passo da te a leggere le tue storie mi sembra di entrare in un mondo incantato... sei brava te lo dico ogni volta. Un abbraccio alla bimba di allora...
RispondiEliminaanche a verona si festeggia santa lucia, tanto che c'è pure il mercatino
RispondiEliminabella tradizione,
RispondiEliminai bambini stasera saranno felici,
Bellissima template
un caro saluto!
grazie per avercelo ricordato
RispondiEliminati auguro di cuore tante belle feste!!! da santa lucia fino all'epifania!!!
RispondiEliminaun bacio grande!!
bellissima tradizione :-)
RispondiEliminamolto più bella della befana e di babbo natale ;-)
bacio :*
E sei ancora svegliaaaa
RispondiEliminaguarda che non arrivaaaa!!
Hai messo la crusca ...io si
ciao bellissima e bellissimi ricordi,
anche se a casa mia c'è sempre stato il regalo che volevo,per forza !! ero figlia unica...
notte cara e corri a ninnaaaa
Anche da me si festeggia Santa Lucia...da piccola la vivevo più intesamente, ora se non era per te...mi sarei persa determinati ricordi.
RispondiEliminache bello sister..
RispondiEliminasai che avevo dimenticato questa magia..
e pensare che da piccla era un giorno importantissimo...
...la tradizione che non tramonta mai nelle sue lontane radici...
RispondiElimina...bella esposizione, ricca di intimo calore...
Buona festa di Santa Lucia :-)
RispondiEliminaMi hai fatto commuovere...
RispondiEliminaDi getto, verrebbe da dire:oggi i tempi son cambiati... Ma così non è, non lo è per tutti i bambini del mondo: alcuni di loro soffrono rilegati in un angolo dell'inferno!!!
Cara sister,
RispondiEliminaanche in me hai risvegliato, in modo stupendo, i ricordi di tanti anni fa.
Sei meravigliosa, Cesy
Un'altra cosa: l'immagine che c'è all'inizio del tuo template è stupenda, e mi risveglia dei ricordi recentissimi. L'estate scorsa, a Nizza, seduto sul balcone che si affaccia alla Promenade des Anglais, la vedevo proprio così la luna che si speccchiava sul mare, lasciando la scia luminosa; e vicino ad essa la stella Sirio, luminosa e brillante.
Buon weekend, da uno che ti vuole bene.
Luigi
Sei riuscita a farmi commuovere
RispondiEliminaciao Cesy...si, Santa lucia,la santa dei doni....
RispondiEliminavedi quando ero bambino ,non si usava festeggiare la santa...al mio paese,era la befana ,quella che portava i doni...
...doni fatti di caramelle e mandarini che si appendevano sul l'alberello ...
ti lascio un mio dono ,quello dell'amicizia...
un abbraccio
tuo amico
Giovanni.
ho visto il tuo blog è proprio bello ...sono amica di viki ciao
RispondiEliminaper me oggi solo carbone
RispondiEliminaSanta Lucia ha portato cose buone qui, ma avvolte in una pioggia battente.
RispondiElimina(Grazie per i tuoi passaggi: fanno parte dei regali, sai)
Una serena fine settimana!
RispondiEliminaciao!
Ho letto il tuo racconto tutto d'un fiato.Davvero bellissima!....Ciao sorella,in questo periodo sono un pò latitante ,ma il tempo è quello che è.Spero di rifarmi presto,mi manca la lettura dei blog amici.Ti abbraccio e ti auguro un sereno weekend...Cinzia.
RispondiEliminaSi al nord questa festa è molto sentita, qui a Carrara no, ai bambini i regali li porta solo Babbo Natale o Gesu bambino la notte del 24.
RispondiEliminaPer noi S. Lucia rappresenta solo il giorno più corto che ci sia.
Ciao buona domenica
Anna
ti lascio un saluto febbricitante e veloce. e buona santa lucia.
RispondiEliminaun abbraccio
profumo di antico, ricordi offuscati che tra le nebbie ti riportano a momenti dell'infanzia.
RispondiEliminaMolto bello tutto molto bello il tuo scritto
Un abbraccio
Questa mattina mi volete far scendere le lacrime, tutti scrivete di bellissimi ricordi della nostra infanzia e la mia malinconia sale maledettamente. Ma tutto ciò mi scalda il cuore in questa fredda mattina di dicembre
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie!!!
Free
santa lucia è sempre un gran giorno... nella mia città ogni volta devi prendere a botte qualcuno per poter riuscire a camminare! XD
RispondiEliminaBelli questi ricordi, fanno rivivere quei felici momenti, quando ci si accontentava con poco, ma si sapeva utilizzare la fantasia. Un abbraccio!
RispondiEliminaCara Sister,il tuo scritto mi ha comosso, ricordandomi le mie vane aspettative nella notte magica,per i bambini Triestini, di San Nicolo il 6 di dicembre.
RispondiEliminaFelice giornata,Color
che bello dev'essere dalle tue parti:)))
RispondiEliminaCiao tesoro caro:)
Io penso sempre al Natale positivamente perchè ho ricordi legati alla mia infanzia bellissimi:)))
Un bacione:)
Come sono belli, i ricordi di quando eravamo bambini...persino quando sono un po' tristi...hanno una magia speciale.
RispondiEliminaUn abbraccio. Buon inizio settimana.
Buona giornata sister!
RispondiEliminaSono arrivata ora in questo blog, per conoscerti e per ricambiarti la visita. Ho letto la storia e mi ha commossa. Sei bravissima! la tua narrazione scorrevole è tenera e toccante. Dalle mie parti non sanno neanche cosa sia festeggiare Santa Lucia, da noi si festeggiava alla stessa maniera la Befana, ora i bambini ricevono i doni a Natale ed anche all'Epifania. Sono felice di averti conosciuta. Ti auguro una felice giornata.
RispondiEliminaUn abbraccio, Annamaria.
Diciamo che sei sempre in tempo per rimediare con i tuoi figli ...
RispondiEliminaCiao :o)
E' la prima volta che sento parlare di questa tradizione,lo sai?Da noi c'è Babbo Natale e la Befana.Nient'altro.E' bellissima,come del resto lo è la magia di questi giorni ed avere un frugoletto che ti gironzola per casa,ti fa ricordare i bei tempi andati.Un bacio^^
RispondiEliminaBuongiorno sister. mio padre è di lodi e mi raccontava che anche lui festeggiava santa lucia. beh "festeggiare" sempre fra virgolette, perchè anche la sua famiglia non si poteva permettere molto visto che erano e sono tuttora agricoltori e a quei tempi rimanevano solo i sogni. purtroppo ora c'è troppo e i sogni non valgono più.
RispondiEliminaDa noi si festeggiava solo la Befana. La prassi era uguale: letterina e qualcosa da mangiare per la vecchia...Poi tutti a letto. Credevamo, credevamo. E allora il sonno non arrivava per l'emozione. Il tuo post è commovente, scritto con la penna intinta nei primi piccoli dolori ingantili.
RispondiEliminaIngiustizia:una parola che i bambini non dovrebbero conoscere. Ti abbraccio amica cara.
..infantili...
RispondiEliminascusa,i. Stamattina non trovo gli occhiali. Dove li avrò messi ieri sera? Buio completo...salteranno fuori:-)
Bellissimo racconto,le cui immagini sono quasi reali,quasi si possono toccare!Due lacrime hanno rigato il viso dalla commozione...solo un racconto molto ben fatto e pervaso da una tenerezza estrema può farlo!Grazie di essere passata da me,io tornerò senz'altro a trovarti!Buona settimana,Roberto
RispondiEliminaRicordo i regali a S.Lucia...ricordo che lasciavo il latte e i biscotti per lei e il suo asinello...ricordo...
RispondiEliminaUn ricordo commovente, il tuo, di un tempo che sembra lontanissimo ed è stato solo.. l'altro ieri.
RispondiEliminaUn abbraccio