La settimana scorsa ho passato una serata in compagnia di colleghe che non vedevo da anni.
Alla telefonata della Nandy ho aderito con piacere, è da tanto che sono fuori dall'ospedale, e tante le amiche di cui ho perso le tracce.

Beh, veramente eravamo in pochi, ma per essere la prima volta promette bene, perchè sicuramente sarà una di quelle serate che si ripeteranno visto il successo e la nostalgia.
Ormai tutte pensionate, alcune nonne, altre impegnate ad aiutare i figli,
tutte con tanta voglia di sapere delle altre.
La Giovanna, un pò triste perchè sua figlia non vive più con lei,
ma è normale a 28 anni o no?
La Flaviana, sempre dolcissima con alle spalle una battaglia si spera vinta per sempre, e che diventerà nonna questa primavera.

Daniela già nonna e sempre di corsa ad aiutare il figlio che a aperto un bar.
Miriam, caposala che rimpiange l'ospedale, e così da una mano al figlio dentista.
Nandy quella che parla e parla, sempre allegra, sempre positiva,
nonna di un maschietto di tre anni, presa in giro da tutti perchè non aveva una foto del piccolo principe.
Mariella, la mia cara Mariellina, quante volte l'ho vista arrivare con cibo per i gatti, e poi quando era riuscita a farseli amici correre dai veterinari per strappare loro la promessa di sterilizzarli, gratis naturalmente!
Mariella è quella più "matta", è una persona solare e disponibile,
ricordo tante di quelle risate su, in endoscopia.
Naturalmente è stata il perno della serata!
Quante ghignate è riuscita a tirare fuori, ridendo di se stessa e di tutte noi,
quanti ricordi in comune con tutte, e anche chi non c'era è stato tirato in ballo.
Aneddoti che sono comuni, gioie e dolori che abbiamo condiviso come se fossimo parte di una grande famiglia.
Antonio, l'unico maschietto della serata si è presentato fresco fresco di pensione.
Il nostro Antonio, quello dell'elettroencefalogramma, l'amico di tutti, a volte scorbutico, ma bastava un sorriso e tutto tornava a posto.
Abbiamo "spettegolato" come comari, ci siamo divertite un mondo a tagliare a fette i dottori, idoli per gli utenti, ma per noi solo comuni persone, solo che certi non lo sapevano e si comportavano come i vecchi "baroni".

A vederci sicuramente mettevamo allegria, una tavolata di persone che continuavano a parlare e a ridere, solo alla fine è arrivato un momento di pausa rotto subito da Mariella con un grido:
"Ragazze, allora è deciso, serate come questa minimo 3 all'anno!!!!"
L'esclamazione finale è molto indicativa di come è andata la serata.
RispondiEliminaChe bello quando è così...
Bella compagnia. Anch'io ho ripreso a frequentare i collghi ancora in servizio.
RispondiEliminaDa quando sono in pensione hanno un pochino perso il vezzo delle feste.
I colleghi....diversi dai compagni di scuola. Da giovani siamo in un modo la vita non ha ancora corrotto gli animi. Ti ritrovi dopo anni e non riconosci più (non fisicamente) i tuoi compagni. Continuate così. Un caro saluto
Si respira un'aria serena ed ospitale, vien voglia di affrettare il passo per rientrare per ritrovare atmosfere che ti sgombrano il cammino dai
RispondiEliminapensieri e ti predispongono a comprendere l'altro..., un caro saluto, Alice
che dire Cesy...magari una volta la faremo noi di splinder...ehehhh...
RispondiEliminaun abbraccio
Gio...
belle serate davvero :-)
RispondiEliminaBuona giornata sister
Che bella, una serata così! Piacerebbe anche a me: beh, ad Halloween mi sono divertita molto con i miei amici bloggers genovesi e non. Un abbraccio e buona giornata!
RispondiEliminami mancano serate così cghissà se non la organizzo!!
RispondiEliminaciaufff
Bella serata,anch'io ho ripreso a frequentare i vecchi amici e devo dire che ogni volta è sempre una boccata di ossigeno.A presto.
RispondiEliminaE' bello passare una serata tutt'insieme..e poi la pizza è sempre buona :-)
RispondiEliminaCiao :-)
Deve essere stata una bella serata
RispondiEliminaun abbraccio
E' bello ritrovarsi dopo tanto tempo ripercorrendo un pezzo di strada che si è fatto in comune. Non conosco Mariella, ma mi è già simpatica: adoro le persone che ironizzano su se stesse!
RispondiEliminaBaci cara, ti auguro altre mille serate così belle :)))
E' sempre bello ritrovare vecchi colleghi con cui avevi un bellissimo rapporto. beata te. un'abbraccione.
RispondiEliminaChe bella questa serata, sono felice per te! :)
RispondiEliminacarina come cosa...
RispondiEliminale rimpatriate fanno bene allo spirito.
complimenti per il blog...mmmm... e per i micini, super-spettacolari!
è bello avere conservato un buon rapporto e ricordo di lavoro, sei stata fortunata!
RispondiEliminaio, al contrario di te, non ci andrei mai....
bello!
RispondiEliminain semplicità e condivisione!
..beklla serata...ma..forse..è meglio almeno una al mese che ne dici?
RispondiEliminagrazie...per gli auguri..un sorriso..ciao
Voto anche io per una al mese, Gatta-cesy...:-)) Un abbraccione!
RispondiEliminaSono serate che si ricordano sempre con piacere, quando le si trascorre con belle persone. Ciao!
RispondiEliminasituazioni
RispondiEliminadolcissime
cose della vita
persone
affetti
ricordi
un post bellissimo
Bella serata, piacerebbe anche a me rivedere qualche vecchia faccia, anche perchè a pensarci bene insieme abbiamo fatto l'ergastolo (più di trentanni...)
RispondiElimina...prezioso incontro piacevole di un revival colmo di un ricco caleidoscopio di ricordi...
RispondiEliminami piace questo passeggiare nell'amarcord...
Che belle le pizzate...
RispondiEliminaGrazie di cuore...
un abbraccio..
Anna..
Belle queste serate in cui ci si ritrova tra vecchie amicizie, e poi condividere le esperienze ospedaliere non è da poco, si saldamo dei legami indelebili!
RispondiEliminaUn caro abbraccio a tutti voi!
una buona se non ottima serata bene anzi benissimo ciao.
RispondiEliminaTi è saltata una acca sulla apertura del bar! La tastiera ballerina si prende gioco delle nostre dita!
RispondiEliminache belle le rimpatriate con amici dispersi. siete tutti belli :o)
RispondiEliminabuona giornata sister, qui è tutto grigio uniforme.
Bello! Bellissimo!
RispondiEliminaEvviva la spensieratezza seguita da ricordi belli...ma quindi siete delle ospedaliere come me?
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