Questa "storia" è dedicata a Ada, per ringraziarla del premio che mi ha regalato, e per essere così speciale.
Vi voglio far conoscere mia cugina Maddalena, una donna meravigliosa, anche se lei non lo sa.
Una ragazza che ha vissuto, che vive la sua diversità come una colpa,

quasi fosse stata una punizione per essere stata troppo cattiva, per avere osato sognare troppo.
Quando è nata era una bambina allegra e vivacissima, logorroica e canterina tanto da guadagnarsi il soprannome di "Grillo".
Tutto questo fino all'età di 5 anni, poi le suore all'asilo si accorgono che il Grillo non canta più, non si volta quando la chiamano, inizia a parlare a gesti.
Visite su visite, alla fine un ricovero e poi il verdetto,
sorda, il nostro Grillo era diventata sorda.
Questa storia è ambientata verso la metà degli anni 50, allora non c'erano le vaccinazioni, e tanti danni faceva la famigerata polio.
Per forza maggiore fu mandata in collegio, per avere le basi per continuare a vivere una vita "normale".
Noi bambini più piccoli, imparavamo da lei il linguaggio dei segni, e parlavamo con lei, le sue parole dai suoni gutturali per noi erano "normali", e anche l'esprimersi con tutto il nostro corpo era una cosa logica!
Ma non lo era per gli "altri".
Per gli altri lei era una diversa, una da nascondere!
Ho impresso nella mia mente un episodio orribile, io, Maddalena e sua sorella Piera sedute al bar a mangiare un gelato, all'improvviso si avvicina un giovanotto, (ricordo anche il nome) Libero, guarda Maddalena e muovendo piano la bocca così che lei possa leggere gli dice:
"cosa fai tu qui, che sei sorda"!
Un attimo e Maddalena non c'è più, scappata via, piangendo con singhiozzi strazianti.
Io e Piera come due sceme a guardarlo incredule per quello che era successo.
Ricordo quando veniva a trovarci, e assieme si andava a Desenzano,
la sua richiesta era sempre la stessa: "non dire io sorda, dire io tedesca!"
Oppure quando ci si trovava con i suoi amici tutti sordomuti, il loro desiderio di divertirsi come tutti i ragazzi di questo mondo, la strategia del ballare, bellissimo!
Si andava in discoteca, io che ballavo e loro che attorno a me si dimenavano a più non posso, salvo poi fermarsi di colpo a un mio gesto, quante risate ci siamo fatti!
Di solito si sposano fra di loro, e è straordinario quello che riescono a inventare per comunicare.
Quando si è sposata Maddalena è stata una festa, ricordo quel tavolo di persone, quelle mani che sembravano delle ali, come riuscivano a parlarsi, a prendersi in giro a divertirsi, una cosa bellissima!
Poi ci pensiamo noi, persone "normali" a buttare all'aria la vita di chi secondo i parametri di una società è diversamente abile.
Nonostante Maddalena viva una vita piena, dentro di lei c'è sempre il dubbio, un tarlo, quello di non essere una persona "vera",
come mi dice sempre quando mi vede,
"io povera, io sorda, gente cattiva, ride quando Maddalena parla"

IL PREMIO CHE MI HA REGALATO.
http://vistalaluce.splinder.com
LO REGALO A TUTTI VOI CHE LEGGETE!

ANCHE QUELLO CHE MI HA REGALATO LA MIA AMICA MATTA MATTA, è TUTTO VOSTRO!
http://parolenelsole.splinder.com
è una storia bellissima...commovente ma molto umana, io dico che sono le persone migliori quelle come Maddalena (tua cugina)..avevi visto il film "Figli di un Dio minore?", era bellissimo, e parlava del rapporto tra una sordomuta e un maestro...buona serata e un bacione grosso...
RispondiEliminaè incredibile che ci sia ancora tanta gente cattiva; che dico cattiva: crudele, ignobile, miserabile, in una parola: non degna di vivere.
RispondiEliminaLuigi
...ma grazie...il tuo è un super racconto di storia vera...mi hai emozionato...e commosso...che bello..!!
RispondiEliminavedi CESY..io sono non vedente..ma molto sensibile..a certi avvenimenti..
quindi ti SUPER RINGRAZIO...PER IL TUO POST...!!!
sei una donna grande..e fantastica!!!
ti lascio un super baciottolo..e un mega abbraccio...
ricordati di salutarmi MADDALENA!!!
Non c'è finzione qui, solo cuore puro, vita vera. Ho anche io visto la cattiveria idiota contro chi ha la stessa difficoltà: e dire che questa persona è piena di vita e di gioia mille volte più di loro.
RispondiEliminaSo e ti abbraccio forte.
Ritengo che Maddalena abbia pieno diritto di essere se stessa, perchè da una persona normalissima è diventata ciò che è ora non per suo volere, ma perchè purtroppo è un caso di natura, vorrei dirle che deve comunque continuare a divertirsi anche se diversamente da prima e non curarsene di chi non capisce cosa vuol dire stare in una situazione del genere...Maddalena ci si è trovata, l'esempio per persone che non comprendono è:à Andate in posti dovce c'è gente che soffre e vi renderete conto cosa vuol dire... Non prendete in giro la gente che difficilmente vive e vuole nonostante tutto vivere serenamente...un abbraccio a presto io sono Fil una delle 4amiche... vi aspettiamo da noi.
RispondiEliminaCiao Cesy, sapessi come mi disturba chi usa a vanvera l'aggettivo NORMALE, dovrebbe significare conforme alle regole. Chi le stabilisce ste maledette regole quando si tratta di esseri umani portatori di diritti universali!
RispondiEliminaCiao Buonanotte da Carla.
La maggior parte delle volte un gesto, uno sguardo, un sorriso vale più di mille parole, dette od ascoltate...
RispondiEliminaUn abbraccio Cesy.
ocio sister io so Matta e pure
RispondiEliminamezza Sorda!!!
non lo sapevi??
hola viky
un abbraccio
Dimmi bellissima dove andavi a ballare a Desenzano???
Al Piccadilly??
bacione grosso grosso...
ahh dimenticavo!!! mi faresti conoscere Libero?!!
Tutta la mia solidarietà a Ada, io con certe teste di ..zzo divento sordo per istinto, e anch'io parlo a gesti però l'unico che mi viene è il dito medio alzato.
RispondiEliminaUna storia bella veramente..
RispondiEliminala cattiveria purtroppo fa parte del dna dell'uomo...
Un saluto sister
buongiorno sister...giornata freddissima....ma soleggiata...speruma bin....un bacione
RispondiEliminaTi auguro una felice giornata,
RispondiEliminacara AMICA
Luigi
Buona giornata mia cara.
RispondiEliminaio penso che chi si comporta in questa maniera sia un vigliacco, se la prende con chi ha difficoltà di risposta...devono solo sperare che non capiti niente a loro...o nella loro famiglia....io non ho mai augurato il male a nessuno, io sono una che perdona....ma certe volte......
RispondiEliminagrazie di aver lasciato la tua impronta da me....amica mia:))))
La tua storia mi ha commosso
RispondiEliminala penso come te... in ogni singola sfumatura.... un bacio immenso a maddalena che ammiro tanto tanto tanto. E Libero spero viva una brutta vita
RispondiEliminama quanta gente di m. esiste al mondo? ma quale Libero e Libero quello doveva chiamrci Malefico.
RispondiEliminaHo letto... E grazie, Gatta-cesy, per il bellissimo regalo che mi (ci) hai fatto. Ho due amici d'infanzia non vedenti; oggi, uno è medico e l'altro avvocato, ma già da quando eravamo ragazzini hanno sempre preteso una vita "normale". Mi ha fatto sorridere il tuo ricordo della discoteca, perchè, per quanto mi riguarda, ne ho uno simile, insieme a loro, su di un tavolo da biliardo...spettacolo!!:-))
RispondiEliminauna volta ancora mi rendo conto di quanto sia speciale il tuo blog. e di quanto lo siano le cose che scrivi. e quindi di quanto possa esserlo tu!
RispondiEliminaHo avuto modo di conoscere altre storie simili a quella da te raccontata....
RispondiEliminaIl fatto è che quando manca il rispetto dell'essere umano, e quindi mancano l'educazione, l'istruzione, la socialità, la sensibilità, e non ultima la capacità di "pensare" ai danni che si possono arrecare con parole sconce, non si intravede un barlume di speranza perché le cose possano cambiare!
Basta sentire i notiziari che ogni giorno ci vengono propinati, dove si parla di bullismo giovanile, per capire che stiamo regredendo ancor di più.
Secondo me, non ci rimane altro da fare se non isolare certa gente che non ha un pizzico di umanità!!
Intenso e sentito il tuo post!
Faccio un sentito augurio a Maddalena ed un caro saluto per te.
Mimmo
Cara Cesy, io non sono proprio come Maddalena, ma solo in parte, quindi capisco benissimo le sue difficoltà. Eppure a volte sono contenta (se escludiamo il canto degli uccellini, che è l'unica cosa che davvero mi manca da qualche anno), ho imparato a "vedere" molto di più, e non solo con gli occhi. E poi, posso ancora cantare...
RispondiEliminaUn abbraccio. La storia di Maddalena mi ha commosso. La cattiveria della gente ormai la dò per scontata. "Normalità"...bah...dipende dai punti di vista. Io li chiamo "sordi d'anima". :)))
Non esiste un più sordo di chi non vuole ascoltare,e un più cieco di chi non vuole vedere.Come vedi i diversi sono queste persone.Solidarietà ad Ada e cari saluti a te.
RispondiEliminaCi sono pagine che si devono leggere lentamente, chè penetrano in tutta la loro essenza dentro l'animo...
RispondiEliminae questa tua lo è...
e sono mortificata quando vedo, leggo o sento questi atteggiamenti d'insensibilità, di cattiveria gratuita...
incredibile come non si possa capire che purtroppo nessuno è esente da nulla nella vita...
ciao, liù
toccante come sempre... un abbraccio dal cuore
RispondiEliminaSecondo me Maddalena non è " diversamente abile" ma più abile degli altri, perchè ha una sensibilità maggiore, che è un dono stupendo che una persona " abile" non possiede.
RispondiEliminaSecondo me non deve dire che è tedesca o altro, ma dire semplimente "sono sorda" perchè così facendo filtra le amicizie, e si circonda solo di persone intelligenti, gli stupidi secondo me vanno allontanati a priori, quelli sono i veri "Diversamente abili".
Ciao. Rosa.
Buon fine settimana sister
RispondiElimina...Nel mattino appena nato bello è per me accomodarmi nel tuo salotto dove posso raccogliere racconti di vita preziosi, educativi e di grande significato umano...
RispondiEliminaOggi, sono incantato e senza parole, perchè il mio pensiero certamente si coniuga col tuo...
Voglio sperare, anzi vorrei dire di esserne certo, che oggigiorno, questo rapportarsi sia cambiato in meglio...Una volta c'era tanta ignoranza e c'erano tanti pregiudizi...
Naturalmente, purtroppo, ne sono rimaste delle scorie...
Buona giornata!
RispondiEliminafiore
buon weekend....pieno di sole..
RispondiEliminagrazie di cuore*
RispondiEliminaStrani e curiosi meccanismi emergono nell'essere umano alla presenza delle altrui fragilità.
RispondiEliminaMi chiedo ancora se è deficit di educazione ricevuta, paura, o sadismo.
Mi sono commossa!
Felice vita a Maddalena!
Complimenti per il premio ricevuto e grazie per averlo donato anche a me.
RispondiEliminaA presto!
grazie dell' emozioni che mi fai provare ogni volta!!! B.giornata
RispondiEliminaGrazie di questi premi e della bella storia di cui hai parlato in questo post...
RispondiEliminaFelice venerdì...
Concordo con te. Ci vorrebbe una boccata di umanità.
RispondiEliminaBuona gironata e complimenti per il premio.
complimenti! ti auguro un sereno e felice fine settimana!!! :-)
RispondiEliminaTutti siamo diversi, ma qualcuno lo è di più: chi è sordo nell'anima, o cieco nel cuore. Per questi diversi ho tanta pena, perchè non vedo speranza nei loro occhi.
RispondiEliminaMi piacerebbe tanto, imparare il linguaggi delle mani, le mani che parlano volano. bellissimo. ma una cosa che odio, le persone che fanno di tutto per prendere ingiro. ti auguro un bellissimo week-end.
RispondiEliminaPuoi dire a Maddalena che non deve vergognarsi di niente e di nessuno, ma di mandarli allegramente a quel paese, come facevano due nonnine sordomute che conoscevo! Grazie per il regalo. Ciao Piadonna
RispondiEliminaSono quelli che per vigliaccheria o arroganza devono vergognarsi di fingere di non avere l'uoso dei sensi, di a Maddalena di vivere la sua vita alla grande e senza nascondersi, un grosso abbraccio e un felice fine settimana, Carla
RispondiEliminaHai visto con quanta gioia nel comunicare, come tu citi nel post, sanno essere compatti e vivi?
RispondiEliminaLi ho negli occhi e se li confronti con tanti discorsi stanchi e vuoti tra colleghi senza le loro difficoltà....
Buona giornata, cara.
Il vero problema lo hanno le persone come il Libero del post e per quello non ci rimedi si chiama idiozia!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon w.e.
E' sempre bello leggerti anche su cose serie che emozionano, grazie.
RispondiEliminaCiao
Vinici
Purtroppo chi è umano deve passare anche attraverso questo calvario. Noi gatti talvolta siamo crudeli, imbecilli mai.
RispondiEliminaUn abbraccio da Esserino
Quanto all' essere innominabile che stiamo presentando in questi giorni..pensa che schifo averlo a poche centinaia di metri da casa!
..sono arrivata qui...e..mi hai commosso...
RispondiEliminaQuante..storie..così..ci sono..ancora oggi..
Mi ha fatto piacere..che lo hai dedicato ad Ada...
Lei è..speciale...e..le voglio bene..
Ti lascio un sorriso..ciaooo
Hai ragione siamo sempre noi persone normali, che non vogliamo mai riconoscere la possibilità di vivere felici a coloro che hanno qualcosa di diverso dai nostri parametri sociali. Ti auguro un buon fine settimana!
RispondiEliminaTorno con calma a leggerti e a recuperare il post precedente. Per inatanto un abbraccio e buon fine settimana*
RispondiEliminaCiao Cesy,
RispondiEliminai miei pensieri ci sn sempre...ma nn tt le volte mi è possibile dispensarli a quanti vorrei....e come vorrei.
Quindi scusa se...nn sn presente e cn costanza...Ma x me è così.
Buon fine settimana.
Chi puo' giudicare chi sono i normali???
RispondiEliminasolo gli stupidi
Spero che Maddalena legga!!!
Ciao felice week-end!!
Saluto Maddalena e Ramona, una ragazza bellissima e molto simpatica...Sempre allegra ed innamorata!
RispondiEliminaUn sorriso ed un abbraccio.
danis
Maddalena è come noi....chi non comprende certe cose è il vero diverso
RispondiEliminaQueste sono le storie che ti toccano il cuore.
RispondiEliminaChe mettono in risalto la stupidità e la cattiveria unama contro la dolcezza e la fragilità di altri.
E solo una domanda affiora: ma come si può essere così?
Per fortuna, non siamo tutti uguali.
Di continuo mi perdo ma poi giungo in storie come questa e mi rendo conto che bene e male sono gemelli diversi.
RispondiEliminaMi piace starti accanto nei tuoi racconti. Tu continua... io ti seguo.
Un bacio dolce Cesy, donna di grande cuore e di grande intelligenza.
E' che la gente è stolta, crudele. E' che non sanno, sono ignoranti e fanno male. Maddalena ha sicuramente un cuore e un'anima che loro, gli stupidi, non avranno mai. Post che tocca dentro, le corde di chi il cuore ce l'ha. Buona domenica Sisterina:-)
RispondiEliminai tuoi post sono sempre toccanti e vibrano di speciale sensibilità, bravissima!!!
RispondiEliminail sadico piacere di fare del male è proprio dell'uomo. credo non ci sia una spiegazione, purtroppo. resta da stabilire chi è normale...
RispondiEliminadì a Maddalena che deve nascondersi chi fa del male, non lei. lei deve guardare il mondo a testa alta. un abbraccio a Maddalena e alla sua meravigliosa cugina.
grazie di condividere il premio, io e la tribù lo condivideremo a nostra volta.
buon fine settimana sister :o)
grazie, cesy.
RispondiEliminaConsiderando che ognuno di noi ha la sua individualità, e quindi che siamo tutti diversi, anche i sordi non sono una categoria ma sono tutti diversi, perché accanirci a fare del razzismo? Dille questo che la norma è un'invenzione di individui che vogliono solo conformare le creature del mondo. I sordi sono sensibili, acuti, riescono a fare ciò che molti di noi non riescono: leggere le labbra. E così per tutte le creature del mondo. Offendere un cosiddetto normale non è giusto come non è giusto offendere un sordo, un extracomunitario, un dializzato, uno schizofrenico, un giovane , un anziano....ecc: siamo tutti diversi e sensibili guai a quelli che si credono la norma!
RispondiEliminaSimpatica la parentesi discotecara!
RispondiEliminaMolto triste e molto vera...troppo vera.
RispondiEliminaQuesto è il mondo che spesso ci circonda.
Un abbraccio dovenque tu sei e buona domenica
Biby
Una storia triste forse comune a tante altre persone "diverse", che stimo e ammiro perchè comunque riescono a vivere a testa alta apprezzando meglio di noi la vita!
RispondiEliminapoterò questo premio con me a testimonianza del tuo scritto.
RispondiEliminaLe persone con disabilità e ti prego non dire diversamente abili poichè diamo accentuazione di diverso e si perde il concetto che stiamo parlando di una persona in quanto tale, la disabilità che può essere fisica o sensioriale non deve essere fonte di discriminazione, già nell'usare un linguaggio sbagliato accentuiamo la differenza. Ci si deve avvicinare a questa realtà per capire che sono persone normali che hanno solo bisogno di mezzi alterativi per comunicare o camminare e se la loro vita è ostacolata non è per il loro bisogno di alternative , ma la colpa di chi non aziona misure di pari opportunità . Nella conferenza Internazionali avvenuta negli Stati Uniti D'America si è decretato che le persone con disabilità sono cittadini nel mondo con gli stessi diritti e doveri.
Chi ti parla è una consigliera provinciale dell'associazione anffas onlus di reggio calabria
siamo un gruppo di genitori o familiari nel cui nucleo familiare ha una persona con disabilità.
Ti lascio con un sorriso poichè noi coltivamo rose blu speciali nel nostro giardino
bci baci iry
C'è molta ma tanta insensibilità e la gente purtroppo non guarda oltre...
RispondiEliminaUn bacione a te e alla tua splendida cugina dotata di tanta sensibilità e cuore...
Buona domenica!
è una bellissima storia e l'hai raccontata molto bene.
RispondiEliminano, non commento il post! Scriverei cose stupide e banali.Ti lascio solo un mio sorriso e...ancora una volta , la tua sensibilità ed amore verso gli altri troneggia su tutto.Grazie Cesy per farci partecipi di scampoli della tua vita in modo così....vero! Un abbraccio.
RispondiElimina