
Con tristezza ma bisogna andare avanti, sicuramente il nostro caro Barone Rosso lo vorrebbe.
Sono giorni strani, permeati di malinconia e di un dolore che scava l'anima, la partenza di Eligio mi ha spiazzata.
Ormai era abitudine sentirci ogni due giorni e le sue telefonate segnavano la settimana.
L'ultima è stata martedì mattina presto, voleva sapere se "la macchina posizionata nella mia bocca si fosse fermata"!
Cioè se il dolore che da domenica mi mangiava la mascella si fosse addormentato.
Già, ho cantato vittoria troppo presto, dopo 15 giorni un dolore fortissimo è venuto a farmi compagnia.
Una compagnia non voluta e assiduamente combattuta a suon di aulin, ma lunedì ho dovuto chiamare lo studio medico e rassegnarmi ad accettare che qualcosa non andava.
Già, torture su torture, a questo punto è diventato tutto un incubo.
Di nuovo gli antibiotici, di nuovo lastre su lastre e di nuovo tagli e suture.
Alla fine venerdì alle 8 di mattina ero di nuovo su quella maledetta poltrona con 4 medici attorno e io piangevo come una cretina dal male nonostante l'anestesia.
La faccia completamente insensibile, solo un punto nella mascella che "scombatteva" da matti!
Non riuscivano a capire come fosse possibile, tutto era perfetto tramite lastra, addirittura l'osso si stava ricostruendo attorno al perno piantato nell'osso.
Alla fine hanno dovuto ammettere che l'unica possibilità rimasta era andare a vedere sotto l'impianto.
Da parte mia ancora lacrime a fiumi, ma si doveva fare e si è fatto.
Un dolore lancinante e poi il nulla, ecco, il dolore era sparito, infezione all'osso, e ti pareva che mi facessi mancare qualcosa?
Alla fine mi sono ritrovata con un impianto da rifare appena l'osso riempie il buco, ricucita come un salame e con due labbroni da botulino che non vi dico.
Gli ematomi si stanno riassorbendo piano piano, ma faccio ancora fatica a mangiare e
ho ancora molto dolore perchè mi hanno "attaccato" l'impianto su un canino.
Ora prendo ancora gli antibiotici, ormai è quasi un mese e ho lo stomaco a pezzi, conclusione, pensateci bene e ancora bene prima di iniziare questa avventura.
Avevo ragione ad essere terrorizzata, i miei incubi avevano ragione,
ora spero solo che tutto vada bene visto che sono ritornata quasi al punto di partenza.