
Non amo fare appunti, mi piaciono le sorprese.
Non sono quella che tiene fede alla scaletta fatta la mattina, non faccio mai nemmeno quei biglietti che farebbero così comodo quando si va a fare la spesa.
Semplicemente accolgo quello che mi arriva e cerco di trovare sempre il lato positivo delle cose, a volte è dura, difficile mettere in conto il dolore e il distacco.
Ho fatto una settimana al mare, bello e rilassante, ma anche una settimana è lunga da passare se si pensa a chi è rimasto e si ha paura di non vederne più il sorriso.
L'ho ritrovata stanchissima ma aggrappata alla vita con le unghie e i denti, fa male sorridere, guardandola sembra rimpicciolita, solo gli occhi rimangono suoi, tutto il resto se lo sta mangiando una bestia schifosa, un mostro fatto solo di dolore.
Anche la pelle ha la consistenza di una vecchia pergamena, ho stretto quelle mani, le ho baciate, e ho accarezzato quella pancia in procinto di esplodere, ma cosa può dare alla luce se non altro dolore?
Domani vado in montagna, mi sento in colpa, quasi avessi il potere che con la mia sola presenza potrei alleviare un pò la sua pena, che dannata presuntuosa sono.
O forse che magnifica egoista sono diventata, non voglio soffrire, allora cerco di alleviare IL MIO DOLORE.
Scappare fa comodo, si pùò fare in tanti modi, ma non ne sono capace, domani andrò via ma tu lo sai che lascio un pezzo di me con te.
Te lo lascio come pegno dolce amica, perchè lo rivoglio indietro con il tuo sorriso, fa niente se piangeremo, fa niente se non riusciremo a parlare con la bocca, ci penserà il cuore,
forza Mari, un bacione e ricordati che ti tengo forte forte per cuore.