venerdì 30 luglio 2010

SI RITORNA

Photobucket Eccomi, le ferie sono andate, non le mie, io sono sempre in ferie.
Tre settimane da soli, io e Dario, un ritornare alle origini, giorno dopo giorno a riscoprirci e capire che siamo sempre quei "ragazzi pazzi".
Sapere che siamo sempre gli stessi e leggerci negli occhi tutto l'amore dei vent'anni per noi è cosa normale, sono gli altri a stupirsene.
A volte mi rendo conto del mio parlare, del mio chiamare amore quello che per me è amore.
Capisco anche l'imbarazzo,  magari il sorrisetto o quel silenzio che cala come un gelo, ma vivadio, meno male che ci si ama!
Insomma tre settimane tutte nostre, Dario quest'anno ha scalato le sue adorate montagne, mi sa che quando andiamo dal suo cardiologo  porto le foto scattate in quota!
Io no, io l'ho seguito con il pensiero,  con tanta paura e con un'ora di panico quando ho visto l'eliambulanza cercare per un'ora lungo un crostone un poveraccio che era caduto.
Con noi avevamo Kora, la cagnolona, che come qualsiasi femmina quando si è in ferie ci si ritrova mestruate!
Non vi dico, avevamo tutti i cani maschi del paese fuori dalla porta.
Il più tenace era Pepe, andava a casa solo a mangiare, anche la notte la faceva di guardia, quasi quasi mi faceva pena, quando siamo ripartiti ci ha rincorso fino oltre al paese con un grande abbaire deluso.
Riposo e lettura, una goduria, naturalmente ci sono stati degli amici che sono saliti a trovarci, passeggiate e canti alla sera, sere di luna piena, frescura e maglie di lana, storie antiche e amicizie ritrovate.
Dolore e una notte insonne per il compagno di scuola colpito dalla SLA.
A lungo andare un altro insinuante disagio in me, la mancanza della tastiera, il computer!
Incredibile ma mi mancava!
Mi sentivo come tagliata fuori dal mondo, mi mancavano i giornali, le notizie del mondo, la tv, per scelta, non "prendeva" quasi niente.
Mi mancava il mio blog, il mio diario adolescenziale dove riversare i miei prolissi pensieri, mi mancava il dialogo con me stessa.
Una risata per sancire che anch'io ero presa nella rete del web!
Mi mancava la posta, il buongiorno dello Struzzino, l'abbraccio di Barone che come me mattiniero girava per splinder a cercare un sorriso mentre ci si beve un caffè!
Ecco, sono tornata, oggi come prima cosa ho "aperto", grazie a tutti voi per esserci,
grazie amici invisibili, mi siete mancati e tanto.
Grazie per avermi e per darmi tanto, per avermi aiutato a capire che l'amicizia è anche questa, un leggervi e un conoscervi attraverso dei brani che parlano della vostra vita.
A volte ho paura quando leggo del dolore, ma la vita è anche questo, un abbraccio virtuale è poco, lo so, ma diventa immenso quando siamo in tanti e io sono sicura che può fare solo e sempre bene.
grazie