martedì 3 febbraio 2009

RISPETTO .....

paura Pictures, Images and Photos

Era una mattina splendida, l'alba si stemprava di colori e suoni meravigliosi.


Mara abbassò il finestrino per sentire i canti degli uccelli, non aveva fretta, mancava quasi mezz'ora alle sei, si voleva godere quell'ora solo sua.


Si era alzata contenta, gli succedeva sempre, non chiedeva molto alla vita, la  felicità abitava a casa sua, lei e suo marito erano un mondo, il loro, non chiedeva altro.


Fuori la natura sembrava fusa con il suo umore, entrò in reparto sorridendo, ma fu assalita da odori e suoni che dicevano ben altro....


foto Pictures, Images and Photos

Iniziò il giro letti, come al solito era in coppia, quella mattina era con Mariangela, una simpaticissima ragazza con la quale lavorava bene e ne fu contenta.


Stanza dopo stanza, chiacchera dopo chiacchera si avvicinavano alle stanze singole, quelle più pesanti di malinconia e solitudine.


In una di quelle stanze viveva una signora, una di quelle che nella vita fuori aveva "contato", una signora ormai vecchia e sola, abbandonata da ogni amico reale o solo opportunista. 


Entrarono e l'odore le colpì subito, una mazzata, un odore di carne marcia ... in putrefazione .... respirare era inalare fluidi che entravano in gola, odori che fermavano il respiro ....


Si avvicinarono al letto nel quale la signora le guardava con occhi colmi di sofferenza, anche sorridere era difficile, iniziarono il loro lavoro, ma quando sollevarono le coperte un tanfo assurdo le investì ....


Mariangela scappò, letteralmente scappò via vomitando, Mara guardò verso quel povero corpo, conati di vomito le impedivano di respirare ma un solo pensiero ingigantiva sempre di più nella sua mente e nel suo cuore.


" è una persona, è un essere umano, non devo scappare .... "


Questo pensava Mara mentre guardava quell'enorme escara che stava divorando il bacino della signora, da quella piaga viva si intravedevano le ossa, un groviglio nerastro di tessuti  ormai in necrosi.


Photobucket

Mara cercò di focalizzare un punto dentro di lei, dove raccogliere forza e serenità, con le braccia sempre avvolte come un abbraccio su quel povero corpo, chiuse gli occhi, ma la voce della signora la riportò alla realtà.


Una realtà che lei conosceva, il rispetto per la vita altrui, anche quando questa non sembrava una vita, anche l'accettazione di quello che la signora le sussurrava abbracciandola stretta....


"porta pazienza Mara, ancora pochi giorni e poi me ne vado.... ma stammi vicino, ho paura e tanto male....."  


    

39 commenti:

  1. Mara ha la capacità di vedere l'anima meravigliosa intrappolata in un corpo materiale....Mara è una donna splendida...vorrei avere spesso una Mara vicino a me....un abbraccio..

    RispondiElimina
  2. tragica come molte situazioni, ma la delicatezza con cui le racconti prendono visioni diverse

    RispondiElimina
  3. Mi sento morire leggendo questo post. Morire per come può essere terribile la fine per ognuno di noi, morire per le sofferenze che potremmo essere costretti a sopportare come questa povera signora. Dimmi la verita Cesy...E' giusto in nome della vita, soffrire così tanto? E? giusto in nome della carità cristina di cui molti si riempiono la bocca, accettare questa grande truffa della vita e della morte?

    Dopo il tuo post da Gatto, ho deciso di andare da un notaio e lasciare in piena lucidità, ora che tutto ancora mi appare lontano, la mia volontà.

    RispondiElimina
  4. la carità, ovvio che è cristiana. Mi manca la carità "cristina" stasera che sono agitata. Un bacione*

    RispondiElimina
  5. Bella la musica del blog. Adoro questo pezzo.

    Good By for me Argentina...vero?

    RispondiElimina
  6. Tremendo... e questo tuo racconta mi porta a qualche anno indietro, quando scostai le coperte sul corpo della mia bellissima nonna (che mi ha dato molto, più di quanto avesse potuto) e vidi i vermi brulicarle nel piede... poco dopo una perdita immensa, di quelle che si sopportano solo perchè la vita ce l'ho impone.

    Eppure ogni volta che penso a lei (spesso) mi si apre il cuore, sento quel suo profumo scadente impastato al suo odore di pelle e sorrido.

    Ma che donna sei? Dove cominci? Dove finisci?

    Bacio

    RispondiElimina
  7. tremendo...eppure chi pensa a queste persone??un racconto violento, ma reale, e ringrziamo sempre che esistono persone capaci di superare lo schifo e il ribrezzo che umanamente si prova in certe situazioni..

    RispondiElimina
  8. solo il silenzio può parlare poichè le parole non esprimono



    baci baci iry

    RispondiElimina
  9. Grazie della visita,editi un blog molto interessante.

    Leggendoti in "rispetto"mi chiedo il perche di tanta sofferenza,forse la risposta è molto semplice, qualcuno marcisce prima di altri ma non può essere per un volere divino.

    Questa è e altre, sono le ragioni che fanno di me un noncredente.

    Ciao




    RispondiElimina
  10. Splendido post, toccante, vero. Difficile purtroppo trovare persone che mettono se stesse in secondo piano e cercano di capire e aiutare gli altri, aldilà di come il male li ha ridotti.

    RispondiElimina
  11. la forza per essere pietosi anche verso chi non amiamo spontaneamente deve arrivare dalla nostra umanità; qualcuno ancora sa cosa sia.

    grazie per la visita . ti aspetto ancora. :-)

    RispondiElimina
  12. La pietas, quella che manca nelle persone che dovrebbero accompagnarci in questi momenti, la pietas che alberga sempre nei cuori di chi ha tanta umanità dentro di sè

    RispondiElimina
  13. Purtroppo in questo mondo esitono anche persone che soffrono, come questa signora, ma bisogna ringraziare Dio se a questo mondo esistono ancora tante persone come Mara. Un'abbraccio forte forte forte...

    RispondiElimina
  14. Un racconto bellissimo, pieno di dolorosa e straziante umanità.

    RispondiElimina
  15. ...Pagina dolorosa e colma di sofferenza di uno spazio che leggo introspettivo...

    ...è un carillon di immagini, di suoni e di emozioni di vita e professionali che trascini dietro di te nel tuo pesante, impegnativo e solidale fardello...

    Chiusa da brividi che non spegne le emozioni che questo racconto ha lasciato in me...

    RispondiElimina
  16. Il rispetto ... uno dei valori che ormai latita nel mondo contemporaneo ...

    RispondiElimina
  17. felice giornata....il rispetto ... è uno dei valori più sublime....senza di esso l'uomo perde il suo valore....

    RispondiElimina
  18. Io ..in quelle condizioni vorrei morire, ma rispetto moltissimo le scelte delle famiglie che la considerano ancora vita (Con molti dubbi). Credo che nessuno debba avere il diritto di decidere delle vite degli altri, né in un senso né nell'altro : il testamento biologico è l'unica strada,che secondo me dovrebbe essere accettata da tutti.

    Difronte alla volontà di non vivere in quello stato..tutti, laici e credenti, si devono fermare e RISPETTARE la LIBERTA' DELL'INDIVIDUO.


    Buonagiornata Sister;-))))



    RispondiElimina
  19. Toccante il tuo post. Quando si è in salute non ci si immagina che ci si possa ridurre alle condiziono che hai descritto. Che Dio benedica le persone che, con grande sacrificio e con tanto amore, accudiscono chi è nella sofferenza. Buona giornata e.. Buon-Tutto...Ciaoooooooooooooooooo

    Brunamaria..... Ti aspetto......

    RispondiElimina
  20. cuesto raconto era a dimostrasione che anche lacuni umni avevano stato la enstenzione dela sampa del Gato Eternisimo che io sugierisco pe faciere naciere i picoli del cuindici. Ava fato tornare il grande Mefisto e alora polo faciere naciere i picini

    no iscodare di tienere la figurina del Gato Eterno in dela casa. ale volte il lomo no capisie che lui era la variabile inperfeta nela perfessione del luniverso del Gato e pensa che il gato era come un giocatolo da asistere e il Gato pensa che il Lomo era come un gato siemo da acompaniare in dela scoprita dela sistensia.

    Gato Balena che ti voliscie bene

    RispondiElimina
  21. Leggo e penso agli ultimi giorni di mia mamma, quante volte io e le infermiere l'abbiamo girata e rigirata per farla soffrire meno, era come un pulcino indifeso, un salutissimo Carla

    RispondiElimina
  22. davvero toccante....sai che mi porta alla mente Eluana, quanto sia giusto vivere così? Avere tanto dolore e il corpo straziato? Il rispetto è la prima cosa, il rispetto per l'essere umano e per la sua dignità....fino all'ultimo.

    Un caro saluto:)

    RispondiElimina
  23. Quanta forza e amore ha Mara...

    Un abbraccio cara Sister... :*

    RispondiElimina
  24. ...purtroppo questa parola oggi, NON ha più significato...sono in pochi a saperlo...Ciao by Mary

    RispondiElimina
  25. e tu mi chiedi i commmenti in pvt.non è possibile venire a vaderti senza scrivere??non sei tu che dici che i commenti non si chiedono? eccoti il commento....

    RispondiElimina
  26. Mamma mia che storia, eppure chissà qunte persone ci sono al mondo che vivono aspettando solo di morire.

    Un post molto crudo ma so che è anche molto veritiero.

    Anche perchè è tutto un giro di vite, oggi a quella povera donna domani chissà, forse anche a noi.


    Ciao, buona serata.

    Ti aspetto sul mio blog, c'è un sondaggio.

    RispondiElimina
  27. ..per il commento 34,

    ti ho mandato un pvt, solo perchè sei di brescia, mi piace conoscere gente della mia città, visto che non hai mai scritto niente ti ho contattato nell'unico modo possibile.

    hai travisato, non ti ho chiesto commenti, non mi servono, infatti non ho mai risposto a nessuno, lo faccio solo a te, mi spiace, pensavo che eri una persona diversa,

    ti chiedo scusa,

    addio,

    cesy

    RispondiElimina
  28. @commento34: conoscendo Cesy, mi pare improbabile abbia chiesto commenti. E comunque ho trovato così poco elegante il tuo commento. Così poco educato. A volte mi domando cos'abbiano in corpo certi personaggi.

    Un rospo vivo?

    Lascia perdere Cesy. I rospi vivi sono di digestione impossibile.

    RispondiElimina
  29. Rospi vivi !!! adesso poi!!!!

    non esageriamo..mi sembrate bambine capricciose..e poi

    addio!!!a chi?''

    Sister non ti facevo così melodrammatica..

    maronna mia!!!!!

    In effetti cara se non ho capito male ..la Bresciana in questione torto torto non ne ha!!!!

    Avrà letto il tuo post precedente...

    non credi????.

    saluti.. senza offesa ma io non sono di quelle che fan melodrammi per così poco!!!!!

    RispondiElimina
  30. non bambine capricciose, ma persone che hanno tutto il diritto di esprimere la loro opinione,

    e se permetti, cara Viky, io ci tengo a esprimere la mia opinione quando una cosa non mi va.

    essendo questa casa mia, ho tutto il diritto di dire a chi passa e lascia scritto delle cose inesatte la mia replica,

    se tu ne sai di più chiariscimi,

    io so solo quello che ho scritto.

    se il nostro ormai famoso compaesano/a ci vuole fare parteci del suo pensiero lo faccia pure,

    ma che dica che io ho chiesto dei commenti sul mio blog, no, non è vero, ho fatto male a mandargli un pvt, quello si, ma quando ho visto che era di brescia la cosa mi è sembrata simpatica,

    mea culpa....

    RispondiElimina
  31. Hai mandato un pvt????

    è stato travisato????

    e allora ..la cosa finisce quà..o no???

    Vuoi chiarimenti da me??? perchè???

    io leggo ciò che è scritto....fallo pure tu...a volte si sbaglia..basta poco..ma poco poco ...chiudo punto.

    ho già parlato troppo in casa tua..quindi scusami...

    tolgo le tende..ciao cesy..

    RispondiElimina
  32. #34

    Classe e garbo..non c'è che dire.

    Apprezzabile anche il tempismo...nel post del RISPETTO.

    Complimenti.


    Bacioni Sister;-)))

    RispondiElimina
  33. Bambine capricciose? Ho superato da un pezzo l'età dei capricci. Mi pare sia evidente che il commento 34 non fosse, per così dire, di gran buon gusto. Io personalmente mi irriterei se qualcuno insinuasse che vado a questa di commenti. Si tratta di dignità, di orgoglio.

    Evidentemente ci sono persone che il blog lo vivono come una stronzata e altre che si espongono con le loro storie di vita, con le loro emozioni, come fa Cesy.

    Tira dritto Cesy. Non vale neanche la pena spiegare il significato della parola sensibilità a certi soggetti.

    Altro che rospi nello stomaco: queste hanno un nido di vipere nella pancia.

    RispondiElimina
  34. La vita....purtroppo non è solo "allegria". Quando leggo del comportamento professionale e umano a sostegno a chi soffre, mi sento piccola. Un abbraccio, Carla

    RispondiElimina
  35. Rispetto e silenzio, troppe volte in questi giorni se n'è sentita la mancanza!

    RispondiElimina