martedì 9 giugno 2009

NONNA ANGELA

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Era una nonnina piccola, simile a quella che si trova sempre nelle favole.


Un corpo minuto che spariva negli abiti sempre troppo grandi per lei, ma anche infagottata attirava l'attenzione.


Erano i suoi occhi a colpire, simili a cieli azzurri di primavere ormai dimenticate.


Mi piaceva parlare con lei, ascoltarla mentre le pettinavo i fragili capelli bianchi e sentire i suoi ricordi attraverso il suo respiro.


Mi parlava piano, a volte si fermava e mi  guardava con uno sguardo vuoto, allora capivo che era in un mondo dove io non potevo seguirla.


Un mondo fatto di dimenticanze, dove a volte io diventavo sua figlia e tutto era gioia e carezze, altre volte diventavo il suo incubo più atroce e allora  erano urla e morsi.


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Già l'alzaimer, malattia schifosa, quella che ti spegne giorno dopo giorno, ricordo dopo ricordo, quella che ti ruba l'amore e ti lascia solo la vergogna.


La vergogna dei figli che non capiscono come tu possa diventare un ammasso di carne urlante  immersa nella tua stessa urina e  giocare con le tue feci.


Nonna Angela se ne andava così, ogni giorno un pò di più, si dimenticava di aver fame e sete, si dimenticava di vivere.


A tratti emergeva da quell'oceano di nulla e allora le parlavo dei suoi figli, come una cantilena ripetavamo i loro nomi,  lei mi diceva di loro, di quanto li amasse e di come sentisse la loro mancanza.


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Una mancanza che era fatta di silenzi imbarazzanti, di sguardi cupi e colmi d'ansia, dove era finito l'amore?


L'amore e la tenerezza, quella cosa chiamata famiglia, quel cerchio che inizia nella pancia della mamma e che dovrebbe finire con noi figli che aiutiamo i nostri  genitori, amandoli e rispettandoli sempre.


Sempre e non fa niente se non ci riconoscono, siamo noi a conoscere loro e tanto basta, non serve scappare o voltarsi dall'altra parte, siamo sempre figli e dopo genitori.


 



 

52 commenti:

  1. Mia madre sta cominciando... quindi questo post lo apprezzo doppiamente

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  2. il rifiuto di alcuni figli nell'accettare il problema fa sì che sia più comodo prendere una badante, così hanno tempo per prepararsi al peggio...bella riconoscenza...

    di solito si ha anche un effetto boomerang

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  3. bello sfondo, e post molto carini ..

    complimenti

    un bacio

    Fabio

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  4. bellissimo argomento...mio padre ha l'alzheimer da 19 anni ,oggi ne ha solo 59 ed e' ormai un vegetale...non ho altro da dire..................notte

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  5. Buon giorno.

    Penso che la mentalità di oggi, che porta a privilegiare l'avere (costi quel che costi) all'essere non potrà che peggiorare la vita di tutti, vecchi e bambini soprattutto.

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  6. infatti per questo motivo ho deciso di scrivere un libro di comiche perche' nei supermercati ci sono...le comiche

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  7. Che dire davanti a queste parole?

    Non commento perchè non ho nulla da commentare, ti posso dire che ti sono vicina e capisco il dolore delle persone che stanno attorno a tua nonna!


    Un caro saluto

    Anna

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  8. mio suocero ha una malattia simile non e' questa ma un altra.

    bisognerebbe capire quando tocchera' a noi...nel senso finche non lo proviamo sulla nostra pelle non roiusciremo a capire fino in fondo



    un bel post, lo trovato molto profondo.


    anna*

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  9. Mi dispiace, non so cosa dire...un abbraccio!

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  10. Sai che anche io ho avuto una nonna di Nome Angela???

    Anche lei aveva i capelli dorati e io glieli pettinavo!!!

    Tanto tempo fa!!! Ciao

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  11. Spero di non dovermi mai trovare in una situazione simile,perchè non ce la farei a reagire e ad essere presente.Almeno credo!Quello che so per certo è che non li abbandonerei mai,nonostante tutto,magari mi farei aiutare,ma da soli no,nella maniera più assoluta!Sono loro riconoscente per la vita che mi hanno dato,anche se colma di difficoltà e non posso abbandonarli se avessero bisogno di me.Bello il post,ma oramai sono costretto a ripetermi.Passare da te fa bene all'anima:Grazie Cesy e buona serata.

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  12. La malattia della sera...che ti spegne la mente.

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  13. Ho ripensato a mia nonna, quando anche io le pettinavo i capelli bianchi e le facevo la treccia, è andata via 5 anni fa e fa ancora male...non aveva la malattia della tua nonna Angela ma un tumore...altra brutta malattia...

    Volevo bene a mia nonna e anche agli altri due che ho e non capisco come molti figli possano lasciare i loro genitori così soli con se stessi, mi fa troppa rabbia.

    Ciao,scusa l'intrusione...

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  14. Tocchi il cuore...

    Grazie e abbraccio!

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  15. Buongiorno Cesy, come sempre i tuoi racconti mi appassionano, la storia della tua cara nonna mi ha colpito ancora di più, spero di postarla anch'io , un caro abbraccio

    Nino

    PS: Hei la collaborazione va avanti... ho visto che hai commentato da Fiorenascosto, è una cara amica e collabora anche lei...

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  16. è importante curare ed coccolare gli anziani ,da loro si può imparare ancira molto ciao.

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  17. Si nasce figli ed è ancora più bello nascere anche nipoti. Poi piano piano nipoti non lo si è più, e poi si smette di essere anche figli. Ed è un dolore immenso non poter più dire mamma, papà, nonna...

    E ora, quando mi sento chiamare dai miei figli nello stesso modo in cui io chiamavo mia mamma, una struggente tenerezza m'invade il cuore, e vivo sospesa tra passato e presente.

    Un sorriso, e grazie.

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  18. hai ragione,, è molto tirsite che molti figli, nel momento del bisogno,abbandonino i genitori.anche perchè queglis tess figli, se i i genitori avessero fatto cosi con loro, sarebbero stati i primi a prendersela(giustamente).Il bello della famiglia sono anche i doveri che essa comporta.


    Tiziana

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  19. “Non è tanto l’aiuto degli amici a giovarci, quanto la fiduciosa certezza che essi ci aiuteranno”. (Epicuro).....un pensiero e un saluto Lilla

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  20. bella domanda ... perchè la famiglia non funziona più come dovrebbe?


    belli, sani, ricchi ...... e chi non è così?


    abbandono, eutanasia, aborto!

    ecco la società perfetta, il tutto nel nome della non soffernza.... peccato che le stesse cose le ha già fatte qualcuno, un certo sig Adolf Hitler ....

    qualcuno sa se la sua familgia è riuscita bene?

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  21. il legame dai genitori è eterno, come figli,

    anche se si diventa genitori,

    ma si resta figli di mamma,

    piccoli , piccoli....

    un abbraccio!

    Bella lettura!

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  22. Dei nonni ho un bel ricordo che rimane nel tempo e lo sarà anche per te.

    Ciao

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  23. Ho un bellissimo ricordo di mia nonna materna, eravamo due amiche, un salutissimo e buon fine settimana, ciao Carla

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  24. Bellissimo questo post sister! Bello e commovente, anche se spesso accade l'opposto.

    Buon weekend.

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  25. sai sempre emozionare:)

    Buon sabato Cesy a te e a tutti i pelosi:)))

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  26. Ho mio padre malato d'alzaimer.... mi ci sono ritrovato molto nel post....

    grazie delle belle parole sister

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  27. e si con i nostri cari clienti saremo primi in classifica (dei libri piu' venduti ihihihihi)magari!!!!ciao e buona domenica

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  28. E' di una verità assoluta questo tuo post. La famiglia...quel cerchio che inizia nella pancia della mamma.

    Siamo sempre figli e ...dopo...genitori.

    Cesy, mi hai lasciata con un nodo in gola. Ti abbraccio.

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  29. Ero passata per ringraziarti della visita ma ti giuro che dopo aver letto questo post non ho piu' parole, primo perche' parli di una figura a me molto cara, quella della nonna, che e' stata per me la persona piu' cara a questo mondo, che ho amato ed amo tutt'ora da morire nonostannte siano passati 23 anni dalla sua morte.

    Secondo perche' quello che hai scritto strappa il cuore.

    Scusami se non scrivo oltre.

    Un caro saluto da me e dal mio lui.

    Sei la benvenuta nel nostro blog.

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  30. Questa è una realtà che in molti viviamo o abbiamo vissuto, un realtà triste certamente ma carica di tanta tenerezza!


    un bacio


    Rue

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  31. Ciao

    Io sto bene, o almeno ...quasi bene!

    Il tuo post.....mi è amaro leggerlo, per un mio trascorso da incubo che purtroppo ancora oggi ferisce ed impedisce un rapporto sereno con i miei


    Serene giornate

    Ezio


    p.s.

    GRAZIE!!!

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  32. ...la vicinanza nel dolore della malattia così devastante deve essre generoso e a volte molto oltre ai confini della solidarietà...

    ...In questi casi deve esserci l'amore, solo l'amore...tanto amore...

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  33. ...anch'io avevo una nonnina come la tua...e come lei nn aveva nessuno( o per lo meni nessuno dei suoi figli si curava più di lei). é tristissimo costatare che nella tarda età ed in più affetta da questa terribile malattia che nn ti lascia tregua, si rimane soli...la mia nonnina adesso è in cielo e forse li troverà la serenità che i suoi figli non gli hanno saputo dare. Lei mi voleva bene...ed io di più.

    ...un abbraccio

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  34. non voglio scrivere cose ovvie, ti lascio un saluto per ricambiare la visita :o)

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  35. ricevuto....grazie anche a te una carezza.

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  36. grazie della tua gradita visita.

    il legame con i nonni deve essere speciale, e in certi momenti, tutti si dobrebbero unire, anche se non fosse un parente ma è un essere umano e solo per questo dovrebbe avere tanto amore.

    Pensa io dopo, non so forse una vita, ancora mi ricordo mio nonno materno ( l'unico conosciuto) che la sera veniva a trovarci e a noi bambine, portava sempre un dolcetto di pasta di mandorle, dalle mille forme, troppo carino. ciao

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  37. un fresco saluto in un rovente pomeriggio.

    Bacione

    Lilla

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  38. E' un dolore che non ti so spiegare quella di vedere una madre consumarsi in quel modo, ho avuto anche un padre che se n'è andato per cancro, ma non è stato così... come per lei , anche lei alla fine era tutta naso e occhi, i suoi tondeggianti grandi e verdi occhi..

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  39. Un tenero ricordo..quello della mia nonnina!!!

    Grazie

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