Ho letto la notizia con un misto di sollievo e una stretta al cuore, ora Eluana potrà andarsene.... no, lei non c'è già più da 16 lunghissimi anni.

Ho seguito questa vicenda da anni, da sempre il suo bellissimo viso ha fermato il mio sguardo, il mio pensiero a volte correva a lei, il perchè non lo so, forse l'essere mamma e capire il dramma della famiglia era normale.
Dunque niente più catene per "quell'autentico purosangue della libertà" come la chiama da sempre il suo papà.
Un uomo che ha combattuto una battaglia atroce, vinta alla fine, ma che non porterà gioia, solo un ulteriore dolore.
Solo dolore e quando anche l'ultimo filo si staccherà dalla sua mano come un aquilone libero finalmente di andarsene, Eluana avrà avuto giustizia!
Immagino già le tante tavole rotonde, i dibattiti, tireranno in ballo tutto e ancora di più.
Ma resta un dramma di cui noi siamo solo spettatori, guardiamo le foto di questa stupenda ragazza, la pensiamo come una principessa dormiente persa in un mondo incantato, dove niente le può far male.
Giusto, niente la tocca, non il male fisico, non il tempo che passa, ma il suo corpo non è più quello di una principessa!
Povero corpo vuoto, pieno solo di tubi per farla "mangiare", violentata per aspirare le secrezioni dei suoi polmoni, perennemente cateterizzata, sempre con pannoloni e punzecchiata ad ogni ora.
Non sente male no, meno male, altrimenti urlerebbe come solo una persona incatenata e torturata può fare.
Solo un corpo che si sta racchiudendo su se stesso, muscoli atrofizzati, pelle trasparente e carne esposta a piaghe, nessuna dignità, nessun rispetto per quel corpo, solo doveri.
Dovere di "vivere" perchè è "cristiano", il martirio santifica, dovrebbero chiamarlo santo il dolore, dovrebbero far santa la sua famiglia.
Dovere di essere esempio a quanti sperano in un "risveglio", ma non al suo, quanto di tutto ciò siamo consapevoli?
O ci piace pensare che alla fine verrà il principe azzurro a svegliarla?
Vogliamo sempre il lieto fine, forse per Eluana è questo il finale giusto.

Lasciarla andare con dignità, come voleva lei, accompagnarla piano piano verso un infinito fatto di serenità, che tutti speriamo un giorno di trovare, magari accompagnati da una mano amica che ci dice che non siamo soli.
Questo per Eluana è un diritto, tutto il resto è niente ....
Ma Eluana senza macchine sarebbe morta allora e non so come si osi chiamare vita quell'orribile tortura che subisce, per fortuna incosciamente.
RispondiEliminaMentre la famiglia vive tutta la sua sofferenza. Ho rischiato di perdere un figlio in un incidente 11 anni fa e sono stata a contatto con gente in coma, in coma vigile etc. etc.
Quella di Eluana è la situazione peggiore, o forse misericordiosamente migliore, chi può dirlo.
A me scandalizza molto di più l'assenso della chiesa alla guerra, a mandare a morire gente giovane, sana e tutti i civili incolpevoli (i famosi effetti collaterali...)
E il suo silenzio assordante sulle morti, assuramente frequenti, sul lavoro.
Gente mandata a morire per pochi euro, a causa dell'avidità altrui, per risparmiare sul costo della
prevenzione infortunistica.
A proposito di avidità taccio su quella Vaticana e ce ne sarebbe da dire...
Mi sembra anche immorale la proibizione di usare preservativi in caso di AIDS, in questo caso non c'è forse vita da difendere?
E stendiamo un velo pietoso sulla morale sessuale della chiesa cattolica e sull'ipocrisia e la criminale difesa dei pedofili etc. etc.
Eppoi si parla di integralismo arabo?
Ci sono e come anche integralismi cattolici, c'è integralismo quando per seguire alla lettera le norme (che spesso niente hanno a che vedere con la dottrina di Cristo) si perde totalmente di vista la carità e l'amore verso gli altri...
Scusa se mi sono appropriata del tuo blog, ma il caso di Eluana mi sconvolge da sempre e temo che verrà usata come pretesto per tacere altre notizie ferali per la democrazia italiana e per far passare certe revisioni di legge...
È un dramma… davvero un dramma.
RispondiEliminaNessuno può dire cosa sia giusto o sbagliato, se fanno bene oppure no…
Bisognerebbe essere lì con loro per capire.
Nessuno può elevarsi a giudice, ce lo insegna anche la bibbia, nessuno può giudicare, e non sarò certo la prima a farlo, non sarebbe da me…
Saranno poi loro…. giudici di se stessi, a dover convivere e giudicare la loro stessa scelta nel tempo che verrà, ma loro soltanto potranno farlo.
Troppi se, troppi ma… troppo facile prendere una posizione, che sarà la nostra soltanto.
Chissà, magari la vita di Eluana doveva proprio essere questa, una prova da affrontare per qualche disegno del destino… magari l’aveva scelto lei stessa questa prova (ma qui dovrei parlarne un bel po’ per spiegare), una prova da affrontare e portare fino in fondo…
io so solo che dovesse mai capitare a me il desiderio sarebbe quello di staccare la spina, poi chissà …
grazie per aver dedicato un post dedicato a lei, magari nella sua dimensione l’ha anche visto, ne sarà stata felice, ti avrà anche ringraziato forse… avrà visto che in fondo la sua vita è nel cuore di tante persone che le vogliono bene non solo per il suo dramma.
Sei davvero un cuore puro cesy, hai un animo che abbraccia tutto il mondo.
Grazie per essermi amica. Sei un regalo unico.
Non so' risponderti...Sicuramente è giusto cosi' ma sono comunque convita che per prendere questa decisione...bisognerebbe immedesimarsi nei suoi genitori e aver passato 16 lunghi anni in
RispondiEliminaqueste condizioni...Scusami ma in questi casi cosi' dolorosi riesco solo a fare lo struzzo...
Ti abbraccio
Biby
Eluana...ho visto suo papà in ogni trasmissione televisiva e combatteva per far sì che il desiderio di sua figlia si avverarasse. Sì perchè sua figlia lo aveva espresso il desiderio di andarsene in caso si fosse trovata attaccata a delle macchine che la tenessero in vita. Il papà non si è mai stancato e per anni ha fatto sentire la sua voce. Ed è suo padre, penso che se è arrivato a questo...speranze di un suo risveglio non ce ne sono mai state. Sono pasati 16 anni! Penso che sia l'ora di mettere fine a questo lungo calvario e penso anche che la Chiesa in certe questioni non dovrebbe mettere becco. Magari pensare ad altre questioni.
RispondiEliminaScusa Cesy, ma questo è ciò che penso.
Buona serata
Emme
...sai, quando Dago si è ammalato, (il mio boxerone), il veterinario mi ha detto:"lascialo andare con dignità, non farlo soffrire..." quel -dignità-mi ronza ancora nella testa, l'ho fatto con sofferenza, ma sò che è stata la cosa giusta.
RispondiEliminaOra accompagno Eluana col silenzio e la preghiera. Un abbraccio. Bru
Cesy, tocchi tasti delicati e lo fai con garbo e grande rispetto, con il cuore in mano e con il pensiero libero da influenze più o meno legittime.
RispondiEliminaIo sono uomo di Stelle, e non ho approccio facile alle divinità create dall'uomo. Anzi, se devo essere franco, dopo essermi confrontato con culture e credenze diverse, rimango assai perplesso di fronte a palesi contraddizioni quali quelle che riguardano il dolore. Quale padre vorrebbe la morte di un figlio ? Ma quale padre vorrebbe vedere il proprio figlio morire ogni giorno per 16 anni ? Non giudico, non sentenzio, non pretendo risposte ne posso darle.
Mi interrogo su quel che avrei fatto io.
Anche se mi auguro di non doverlo mai fare.
Non prego, ma per questo potrei arrivare a farlo.
Posso solo restare in silenzio di fronte al coraggio ed all'amore.
E se per questo Padre ha avuto questa forma, posso solo inchinarmi.
GB
E' sicuramente giusto.. mi spiace solo per il papà che ha dovuto penare tanti processi.
RispondiEliminaUn salutone serale
Accanto al letto di mio figlio in ospedale,qualche tempo fa,un piccolo scricciolo di appena sei anni,ma che ne dimostrava due,il corpicino martoriato da flebo cateteri e cannule,i singulti della nausea che non lo lasciavano in pace un solo istante...il suo cuoricino che batteva in modo frenetico.Una malattia rarissima."Non sopravviverà"..mi diceva la sua mamma straziata "Spero che tutto questo strazio finisca il prima possibile....o lo farò finire io"Era stravolta dalla stanchezza e dal dolore...
RispondiEliminaBisogna provarlo...e poi si può giudicare.
Ciao...notte..
P.s. forse ti arriveranno due commenti uguali.In tal caso cancella pure.
Fa riflettere dolorosamente questo post. E condivido il tuo punto di vista.
RispondiEliminaUn caro saluto!
...............pienamente d'accordo, chi non ha provato non può sapere. Un bacio
RispondiEliminaho letto oggi la notizia e sono anche io d'accordo: lasciamola andare libera, leggera come una piuma, finalmente senza il fardello di un corpo che opprime: lasciate l'anima librarsi nell'aere e lei tornerà per dire GRAZIE!!!!! :-)) ciao Eluana anche se non ti conosco stasera preghero' per la tua anima e per il tuo sereno cammino.......ciao....
RispondiEliminala sua anima è già in cielo.........
RispondiEliminaHo letto il tuo post ed anche i commenti ....
RispondiEliminaCome riportava GB ..."Quale padre vorrebbe la morte di un figlio ? Ma quale padre vorrebbe vedere il proprio figlio morire ogni giorno per 16 anni ? "
Neanche io giudico ... bisogna sicuramente trovarsi nella situazione per capire fino in fondo...
Io,come credente, sono per la Vita ...
con questo non voglio dire che non rispetti "la scelta " effettuata dalla famiglia
Credo che per quanto difficile da prendere essa sia stata comunque una Scelta D'Amore...
Il mio abbraccio ,Lilia
eppure
RispondiEliminauna cosa mi domando
ma tutti coloro, i media, i medici, opinionisti, uomini di chiesa ecc..
quando si riempiono la bocca su come è più giusto trattare tutto questo
o peggio ancora quando vogliono argomentare a tutti i costi per imporre il loro punto di vista [morale, medico, ecclesiale..] nei riguardi di esseri umani nelle condizioni di Eluana arrogandosi, per tanto, troppo tempo, la ripetizione di uno squallido e strumentale teatrino per mettere in bella vista facce che dovrebbe essere cementate con gli occhi aperti dentro una palude infestata di zanzare..
mi chiedo
ma non ci arrivano a capire che al lancinante e disperato dolore della famiglia hanno aggiunto, per anni, un deplorevole sipario di biechi individui che non sanno minimamente che cosa significa avere una figlia in quello stato...
ma è stato proprio così difficile da capire che la famiglia, in questo lunghissimo angoscioso periodo, può aver anelato due cose soltanto
il disperato bisogno di riservatezza e l'altrettanto disperato bisogno della medicina per venire a capo della disgrazia
in realtà molti di loro lo sanno perfettamente, la domanda è retorica
ma squali si nasce
e quando si è disperati si è pesci piccoli..
adesso però lei riposa
e forse prima o poi riposerà anche la sua famiglia
questo è bene
max
Vita? E dov'è la vita in quel povero involucro vuoto da 16 anni?Di Eluana c'è solo il corpo martoriato dalle ferite e dalle piaghe, la sua mente è morta da anni, il suo cuore non batte autonomamente per la gioia o il dolore , ma batte grazie alle macchine, il suo respiro non esiste, nella sua testa non ci sono pensieri, nè sogni o desideri: tutto tace, in lei, da 16 anni.Davvero qualcuno può chiamare questo: vita?Al di là di queste considerazioni, voglio dire che non mi va, assolutamente, che la morale cattolica influisca sulla legislazione di uno stato in cui vivo anch'io, laica e non praticante la religione.Voglio che venga data uguale opportunità, ai cattolici e ai laici, di scegliere secondo la propria convinzione: non impongo niente a nessuno ma non voglio che nessuno imponga nulla a me. Ciao Sister.
RispondiEliminala sua non era più vita, la sua anima se n'era andata da molto tempo. è doloroso, ma la dignità è un diritto.
RispondiEliminaun abbraccio
G.
...nel pieno assoluto rispetto...
RispondiEliminaTi lascio questa mia poesia scritta e pubblicata nel 2007
RispondiElimina"dal mio scrigno"
A...Welby
Vita vissuta
in un guscio prigioniero
pensieri liberi vaganti
nella mente
come stormi di rondine
che ritornano al nido natio
in un giorno di primavera
Ricordo di chitarra
strimpellata di pace
ed inni alla vita
nel contestato mondo
di violenza
per rivoltare la coscienza
e segnare un confine
del cambiamento
e liberare un nuovo fare.
Provato dai passi dell'attesa nella fatica del vivere
grida con audacia
preghera: libero da catene
cogliendo emozioni fiorite
in un campo di papaveri in fiore
Percorrendo l'unico sentiero
per una dignità strappata
lasciando come vissuto
un contestato testamento
sul confine del cambiamento
per liberare il nuovo fare.
E' stata data anche a lei: la libertà.
baci baci iry
più che il dolore, penso che arriverà il sollievo per una muta sofferenza che non ci sarà più... penso sia giusto così...
RispondiEliminaSpero che la sua anima possa essere presto libera...
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie del caffè :-)...
e c'è ancora chi contesta la scelta... incredibile no?
RispondiEliminaD.
Si son d'accordo! E' un amrtirio per o genitori ed il nulla per la ragazza che non sente niente!
RispondiEliminaSono favorevole all'eutanasia. Si pratica sugli animali per non farli soffrire.. allora agli uomini no??
E' una questione di Pietas (latina).
Condivido il cento per cento di quello che hai scritto. Tempo fa', quando ero piu' giovane, l'avrei pensata diversamente, la vita e' sacra, la vita appartiene a Dio, ma crescendo ci si accorge che forse non e' cosi'. Un'anima senza corpo, come quella di Eluana, ha diritto di tornare a casa.
RispondiEliminaQuesta non è vita. E' puro egoismo.
RispondiEliminaPienamente daccordo col tuo pensiero.
Un bacio sister... :*
PS: ma dove trovi quelle splendide animazioni di trilly??? Me ne sono innamorata!!! *___*
come hai ragione tesoro, come hai ragione!
RispondiEliminacarissima Cesy ,capisco quello che vuoi dire .....e allora resto in disparte e nel silenzio di questa notte pregherò Dio affichè aiuti tutti a fare quello che è giusto x Eluana ....... tvttb grazie .............
RispondiEliminaSpesso troppo spesso ci accaparriamo il diritto di decidere per gli altri. L'eutanasia è un argomento molto vasto e delicatissimo, non se ne può discutere e liquidare in due parole, ma a mio parere l'accanimento terapeutico (anche nel mondo animale) è solo una forma di spietato egoismo. A riguardo penso che se non ci fossero gli attuali mezzi per prolungare la vita ( o l'agionia) la bella Eluana da tempo sarebbe libera da queste catene...
RispondiEliminaUn abbraccio come sempre a te dolce amica
che pensare se non che usi sempre magnifiche frasi, che io forse nn saprei tirare fuori
RispondiEliminauna giustizia poetica, Eluana, libera,
è l'unica cosa giusta..per lei, per la sua famiglia, e per come la vita ha il suo corso.
E solo quello che hai detto tu, un diritto cristiano del vivere, che nessun malato ha chiesto.
Diritto di vivere, ma non diritto per chi non vive da troppo tempo, nessuna liberà di poter decider cosa sia piu giusto per la tua vita e il tuo dolore.
I principi azzurri di queste"favole 2 non esistono, e forse la gente dovrebbe iniziare a capirlo,
non è un incantesimo che si puo sciogliere, lo vorremmo tutti, ma non è cosi.
essere libera.. è l'unica magia che possono farle.
Molto bello iltuo post e sono pienamente d'accordo con te: si riconosce il diritto della dignità nella morte agli animali, e agli uomini si perpetua l'umiliazione di mantenersi ad oltranza come cose, e per quanto riguarda la sofferenza, che ne sappiamo se ce n'è qualche percezione? Non credo questo sia amore. Redcats
RispondiEliminaLa vita non ha nessuna dignità se sono solo dei tubi a perpetrarla. Eluana la sua libertà l'ha già ottenuta e sicuramente vive già in un altro luogo, dove potrà continuare ad essere se stessa.
RispondiEliminaQuesta ostinazione non può che farle del male, perché ormai la sua strada non è più questa. Dobbiamo lasciarla andare, completamente, e non sarà l'assenza del suo vuoto corpo a farcela dimenticare.
Un abbraccio,
Cinzia
.............anch'io piccola vorrei esattamente ciò che vuoi tu...........credo però che quel che vogliamo noi sia un po diverso da quel che vogliono LORO. Un bacio
RispondiEliminaMalata di Guccini....sei incredibile nel postarlo continuamente...ed è un piacere ascoltarlo!!!
RispondiEliminapassa per un caffè alla stazionetermini.
ciaufffffffff
Come commento, riporto soltanto le parole di Beppino Englaro, il padre di Eluana:
RispondiElimina"Eluana era una ragazza molto forte e determinata e, benché molto giovane, aveva già vissuto l’esperienza di un amico costretto al coma vegetativo da un incidente. La sua posizione nell’occasione era stata priva di sfumature, come sempre, “se mi dovesse capitare qualcosa del genere non vorrei essere tenuta in vita”, aveva detto. Eppure della sua volontà nessuno tiene conto e non si riesce a ottenere la sospensione dell’alimentazione artificiale. E tutto in nome del fatto che Eluana secondo la legge attuale non può essere definita morta perché, anziché l’intero encefalo, l’incidente le ha lesionato la corteccia, la parte dove vengono elaborati pensieri, consapevolezza, sentimenti, relazioni. Gli occhi di Eluana si aprono e si chiudono seguendo il ritmo del giorno e della notte, ma non vedono. Le labbra sono scosse da un tremore continuo, gli arti tesi in uno spasimo e i piedi in posizione equina. Una cannula del naso le porta il nutrimento allo stomaco. Ogni mattina gli infermieri le lavano il viso e il corpo con spugnature. Un clistere le libera l’intestino. Ogni due ore la girano nel letto. Una volta al giorno la mettono su una sedia con schienale ribaltabile, stando attenti che non cada in avanti. Poi di nuovo a letto. Come chiamare tutto questo se non accanimento terapeutico?
Non voglio prendere nessuna posizione, Eluana, non spetta a me. Voglio solo lasciare una mia carezza sul tuo bel viso, baciare le tue mani e piangere per tutto quello che hai dovuto sopportare.
Addio, Eluana.
Sento di dover precisare che le parole di Beppino Englaro erano di un pò di tempo fa.
RispondiEliminaUn abbraccio a te, Cesy, e un saluto a tutti i tuoi amici. Vincenzo
Si pensa spesso che la morte sia la cosa peggiore che può capitare, ma vivere così è impossibile.
RispondiEliminaUn caro saluto e buon fine settimana
Buon fine settimana in questa estate
RispondiEliminacalda aspettando le meritate vacanze.
Ciao da Giuseppe.
Il mio blog ufficiale: http://pulvigiu.myblog.it/
Il mio sito: http://www.pulvigiu.net
Il mio blog ufficiale: http://pulvigiu.myblog.it/
RispondiEliminaIl mio sito: http://www.pulvigiu.net
Passavo per augurarti buona giornata..
RispondiEliminaBuona domenica sister
RispondiEliminaEluana tornerà libera come era...finalmente.
RispondiEliminaL'argomento è spinoso ma io ritengo che ci deve essere anche dignità nella morte e questa dignità sta anche nel metter fine a questa NON vita.
Se davvero Eluana si era espressa cosi' con familiari m immagino la pena e la rabbia loro...una volta esaurite le speranze..non poter esaudire il volere della loro figliola.
Ciao.
Il tuo scritto su Eluana è un trattato sull'umanita, che non va mai violata.
RispondiEliminaLa natura deve fare il suo corso, se Eluana non fosse stata attaccata a quella macchina infernale che la alimentava forzatamente, il suo corpo avrebbe seguito il cervello ormai spento.
Ciao Sister. Federico.
Facendo tirocinio in ospedale vedo un sacco di ragazzi, anche molto giovani, in stato vegetativo. Proprio perchè li vedo ogni giorno posso dire di non essere d'accordo con te sul fatto che loro non sentano nulla. A volte hanno delle reazioni inaspettate, tanto che nemmeno i medici sanno dire se davvero loro non provino nulla. Più volte i medici li guardano impotenti senza saper dare una spiegazione ai loro comportamenti.
RispondiEliminaIo non darei così per scontato che, quando e se, toglieranno i liquidi e il nutrimento a Eluana lei se ne andrà in pace e senza sofferenze. Potrebbe provare una lunga agonia.
E dico potrebbe perchè nessuno sa ciò che sentono le persone in quelle condizioni.
Probabilmente lasciarla andare è la sclta migliore, ma forse il metodo scelto non è quello opportuno.
ciao Cesy,
RispondiEliminarispondo un po' tardi a questo bel post..
secondo me è sbagliato voler regolamentare a tutti i costi il comportamento etico con delle leggi e dei dogmi
lasciare morire Eluana non è nè giusto nè sbagliato
abortire non è nè giusto nè sbagliato
divorziare non è ne giusto nè sbagliato
la lista potrebbe continuare con omosessualità, adozioni, ecc ecc
non è giusto che ci voglia una legge civile o religiosa che dica cosa sia giusto e cosa sia sbagliato
ogni caso è sottilmente differente e l'uomo deve essere in grado di discernere il proprio bene ed il proprio male
e gli altri uomini non devono intromettersi, non devono giudicare
se capitasse a me, non vorrei che mi staccassero la spina
se capitasse a ...tu sai chi... non accetterei mai la parola fine!
dobbiamo essere liberi di scegliere, anche di non vivere più quando la sofferenza è troppo grande.
RispondiEliminasempre grande Guccini!
un abbraccio e felice giornata a te Sister :o)
Ciao Sister, grazie per la visita.
RispondiEliminaLetto il tuo post, e non posso solo fare un ciao di cortesia. Letti anche Nanun e altri.
Io non sono d'accordo con le tue conclusioni, ma non ho l'ardire di sapere tutto. E non sapendo mi rifaccio alla morale Cristiana ed all'istinto. Il Cristo ci chiama tutti ad una vita felice, ed il martirio non è la regola. Il tuo eccesso, è una mistificazione della vocazione cristiana. Certo è, che la vita ci è donata, e non è nostra ed a me non va di disporre di cose altrui. Inoltre cara nanun, il male che corrode questa nostra società post capitalistacomunista (siamo tutti post qualcosa, vero?) è proprio il soggettivismo (relativismo) imperante che tu reclamizzi. Rabbrividisco a sentire che non esiste nulla di giusto o sbagliato, tutto dipende... Ma dipende da cosa? La verità esiste o no? La morale e l'etica esistono o no? Qual'è l'escatologia dell'uomo? Sei libera di scegliere? Si? E allora scegli, determinati, altrimenti non sarai mai libera. Solo chi sceglie è libero-
Io ho scelto l'amore e Gusù Cristo. E allora posso esercitare la mia libertà, e dire che fortunatamente il bene esiste, l'amore esiste e l'aborto è sbagliato, il divorzio è sbagliato, l'omessualità è cosa diversa dall'eterosessualità e così va trattata in tema di famiglia, donna e uomo sono differenti, esiste il giusto e lo sbagliato, il buono ed il cattivo. Guarda un bimbo attaccato al seno della madre, la sua vita è fatta di dipendenza, amore e gratitudine e questa esperienza ci accomuna tutti e 7 miliardi quanti siamo.
Scegliamo il bene, siamo liberi perdio!
Scusa il soliloquio, ma mi tocca molto. Abbraccio. Paganini
Non era viva, non era morta. Atroce perdere una persona cara (e lo so per ben due volte cosa vuol dire), ma deve essere un supplizio ancora maggiore vivere un esperienza del genere. Ora è libera. Ciao Eluana. Alla prossima vita. Spero ti porti quello che non hai potuto avere in questa...
RispondiElimina