
Non voglio la mimosa, non voglio una giornata dedicata a noi donne.
Una giornata per festeggiarci?
Per che cosa?
Per farci riempire le pizzerie e essere servite da camerieri maschi in tanga?
Per renderci ridicole tale e quali agli uomini che credeno che noi donne serviamo solo a "quello"?
Scimiottare per una sera quello che gli uomini fanno normalmente come un diritto, andare a vedere gli attributi di ragazzi che si spogliano, magari urlando e ululando come scimmie?
Voglio che ogni giorno sia la nostra festa
Voglio che ogni donna sia consapevole del potere enorme che ha tra le mani quando guarda suo figlio maschio appena nato.
Voglio che capisca che sta a lei crescerlo con l'amore e il rispetto per tutti, che non ci sono persone, maschi o femmine di serie B.
L'amore e il rispetto è dovuto verso la madre, da sempre è così, ma ogni donna è madre, ogni donna è sorella e allora?
Voglio sapere perchè un figlio non riconosce in ogni donna la sorella, perchè non le riconosce il suo stesso diritto di dignità?
Perchè quella violenza che distrugge l'essere più intimo di noi donne?
Come può un uomo usare violenza e chiamarla amore?
Ma come può una donna accettare questo amore!
Non è amore è un abisso dal quale ritornare il più delle volte è impossibile.
Voglio mille giorni all'anno per festeggiare noi donne.
Non voglio una catena al collo per ricordare questo giorno, vorrei che ogni donna riuscisse a strappare tutte le catene che le tengono chiuse in stanze di paura.
Voglio poter gestire la mia vita da sola, senza interferenze da parte di una chiesa che sa solo condannare.
Non voglio essere chiamata assassina se decido di abortire, sono io che sanguino e non solo nell'utero.
Voglio più aiuto, in quanto donna, noi lavoriamo molto di più dei maschi, la nostra giornata inizia prima e finisce molto dopo la loro, ricordiamocelo sempre!
Voglio dire a mia figlia di avere fiducia nel prossimo, lasciarla camminare da sola senza l'angoscia che ho ora nel cuore.....
Voglio che viva in una vita normale, basata sull'amore e il rispetto reciproco, camminare assieme, ne davanti ne dietro ma sempre affiancati.
Voglio è una parola che uso poco, forse ora l'ho usata a vanvera, ma vorrei tanto questo VOGLIO!
Bel post.... da donna lo condivido pienamente! Anch'io domani sera eviterò di andare nei locali a farmi fare la festa.... voglio essere festeggiata negli altri 364 giorni...con il rispetto, sentendomi sicura se cammino per strada...e non sentendo più stupidi commenti maschilisti...
RispondiEliminaun saluto!
Da anni penso che l'8 marzo sia più che altro un momento inutile di celebrazione di non si sa bene che cosa. Di quanto sono in gamba le donne, di quanto sono belle. Chissà. Una ricorrenza molto più che una celebrazione.
RispondiEliminaMa d'altra parte che le donne siano una categoria che ha ancora molto per cui lottare, questo è fuori discussione.
E allora mi piace pensare a questa giornata come occasione, come invito a continuare a lottare insieme per ottenere ciò che ancora è piuttosto lontano, allora forse a quella giornata si potrebbe dare un senso.
L'8 Marzo celebra una ricorrenza drammatica:un incendio in una fabbrica dove morirono centinaia di donne per colpa del loro datore di lavoro che le chiuse nell'edificio in fiamme.Non è certo una cosa da festeggiare,ma forse,l'usanza dello spogliarello maschile è la giusta pena per "l'uomo"che,in quanto tale,ha preferito salvare se stesso piuttosto che quelle donne.Metterlo in ridicolo,può essere una piccola rivalsa,quasi per far capire agli uomini,che sono loro,a volte,ad essere considerati inferiori da chi,nella vita di tutti giorni,loro ritengono tali.Una donna non va rispettata perchè madre o sorella,va rispettata perchè essere vivente pensante.Il fatto di essere donna non è una condizione di inferiorità,tutt'altro!Il tuo voglio è comune a tutte le persone che usano il contenuto della testa.l'unico male è che sono troppo poche.Un abbraccio
RispondiEliminaSe proprio questo giorno deve esserci che venga allora usato in maniera diversa...
RispondiEliminaIo nn ci vedo nulla da festeggiare...se nn un ricordo e una preghiera per quelle donne che hanno pagato per veder rispettati i propri diritti...e per tutte coloro che ogni giorno subiscono violenze ...
Quest'anno questa giornata sarà dedicata al tema della violenza sulle donne e sulle bambine...uniamoci in un unico grido che urli BASTA ALLA VIOLENZA....
Bentornata cara cesy... un bacio e una carezza...
Anto...
Bravo Roby!
RispondiEliminaUna volta il significato dell'8 marzo veniva spiegato a scuola.
E regalare un mazzetto di mimose (gli alberi che circondavano la fabbrica della morte) era solo un modo per commemorare quella giornata, come un gesto di scusa da parte degli uomini.
Oggi sembra che nessuno più lo ricordi.
Ma cmq non condivido concetto di ridicolizzare gli uomini come gesto di rivalsa.
Sarebbe come dire: visto che tu mi tratti sempre da schifo e mi consideri meno di niente..oggi lo faccio io cn te.
Quasi legittimando l'atteggiamento degli uomini.
Non è così che si ottiene il rispetto.
Non è questa la parità.
Non è così che lo voglio io.
Buona domenica.
Will.
L'8 marzo abbiamo poco da festeggiare ma molto da lottare!!
RispondiEliminaSerena domenica,
angela
Grazie! Hanno già scritto tutto, ma sopratutto te hai scritto le cose più giuste... Buone 365 giornate come spetta. Ale.
RispondiEliminala penso come te!
RispondiEliminaFelice domenica.
Anto
Rispetto... solo quello... lo meritano le donne ogni giorno...
RispondiEliminaBuonagiornata
Francesco
Non ho scritto nulla sul mio blog sulla festa della donna perche' la penso esattamente come te. Anzi mi infastidiscono anche gli auguri che hanno il sapore di "presa in giro" ; meglio, molto meglio il rispetto e l'affetto sincero ogni giorno dell'anno!!
RispondiEliminaNon è la donna ad esistere per l'8 marzo, ma l'8 marzo che esiste perchè esiste la donna!!! pienamente d'accordo con te, cara, su tutto quello che hai scritto!!!!
RispondiEliminanon ho mai festeggiato nemmeno io, ho sempre preferito lavorare...quest'anno, grazie alle manine fatate di un'amica ho deciso di farmi un regalino:-)
...la vedo e la penso come te, anche se quest'oggi in viaggio ho regalato un mazzo di mimose a mia moglie. Penso di essere stato influenzato a farlo dalla tristezza negli occhi letta, sul volto dell'extracomunitario che ad un semaforo cercava di vendere alcuni mazzetti di fiori...
RispondiEliminaSono della tua idea Sister. La donna ha un potere enorme sul figlio maschio che ha tra le braccia. Si deve ripartire da questo per avere il mondo che anch'io voglio come e quanto te. Un abbraccio*
RispondiEliminaDetesto festeggiare quelle che considerano feste obbligate, le feste sono tutti i giorni e il volere è potere. Voglio è il desiderio dell'essere e desiderare è volere .... bacio anima
RispondiEliminaBisognerebbe festeggiarVi tutto l'anno...
RispondiEliminaciao sister
Condivido solo alcune parti della tua bella stesura (non le citazioni relative alla Chiesa nè all'aborto, "si tratta solo di scelte personali" non imposte). Hai perfettamente ragione nell'asserire che la Donna deve essere rispettata nei 365 gg. dell'anno e non solo l'8 marzo con un mazzolino di mimose. Ottimo componimento. Ciao e Auguri, Elvira
RispondiEliminaLa rondinella vola alto :-)
RispondiEliminaBeh, io non ho scritto niente, da me. Sono sempre la solita: non festeggio mai le "feste di un giorno"...Concordo con quello che hai scritto: tutto.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Hai scritto veramente delle cose giustissime,
RispondiEliminaparole le tue che fanno riflettere...
Un saluto
Bravissima,giusto!Un caro saluto franca
RispondiEliminasò che l'appoggio morale da un maschio può apparire superfluo ma timidamnete mi aggrego alla cordata, le mimose poi non è abbiano un buon profumo, buona vita a 360° a voi donne
RispondiEliminaDecidere per un aborto è sempre doloroso, ma per fortuna esiste questa libertà di scelta. Alla chiesa non importa niente del vostro utero, della vostra sofferenza. Condanna in quanto timorosa di svegliarsi una mattina e scoprire che la presenza e la parola di Ratzinger (O Ruini, o Bagnasco) non è più elemento di sopraffazione.
RispondiEliminaUn abbraccio cara Cesy.
Essere considerata una persona, da rispettare e amare.
RispondiEliminaSembrebbe normale volerlo, ma perché deve essere così difficile ottenerlo?
Buon inizio di settimana sister :-)
RispondiEliminaMi piace leggerti, sempre. Mi piace perchè con il tuo aiuto vedo parti di me che quasi sempre mi sfuggono e perchè so che da un'altra parte a migliaia di km di distanza ho un'amica dalla notevole intelligenza e dall'enorme cuore.
RispondiEliminaUn bacio cesy, un bacio di cuore....
Tutte le donne sono dalla tua parte me compresa, anche io Voglo! Un abbraccione, Taurie.
RispondiEliminaCiao, comunque un fiore regalato, in un qualsiasi momento, è sempre gradito. Oggi è il giorno dopo...facciamoci rispettare, l'inghippo è sempre lì. Paura del distacco delle conseguenze che una nostra probabile potrebbe ingenerare. Un abbraccio, Carla
RispondiEliminaSottoscrivo al 100% tutto quello che hai scritto. L'8 marzo non serve assolutamente a niente se poi le donne vengono violentate nel corpo e nell'anima per tutto il resto dell'anno. E non mi riconosco in quelle donne che hanno trasformato una ricorrenza drammatica come questa, in un fenomeno da circo dove, per sfogare chissà quali voglie o desideri repressi, diventano predatrici assatanate di uomini. Non sono mai andata alle feste organizzate per l'8 marzo, e mai ci andrò.
RispondiEliminaIl tuo post è da 10 e lode.
Buona serata, cara :)*
Bellissimo post,hai ragione! In modo diverso abbiamo scritto le stesse cose condivise da me pienamente.Un caro saluto
RispondiEliminaNon ero mai venuto.
RispondiEliminaCome il solito arrivo in ritardo.
Che dire, buon proseguimento e che almeno uno di tuoi desideri si realizzi da oggi fino al 7 marzo del 2010.
Poi sarà il momento di ricominciare
Buona settimana.
Centomila volte d'accordo con te, cara!
RispondiEliminaE' quello che vorremmo tutte, se fosse un mondo perfetto. Ma non lo è.
RispondiEliminaIo ho optato per il messaggio: rinuncia alla mimosa, pretendi un privilegio maschile.
Pretendere, mi sembra troppo, le donne moderne vogliono emanciparsi, hanno voluto sentirsi uguali agli uomini prendendo i loro peggiori difetti, io come regalo alla donna offro il mio rispetto la mia stima, la mia gentilezza, il mio essere uomo, la mia forza che si piega alla sua dolcezza, la mia mente che disegna scenari felici per noi. Dobbiamo questo alla donna 365 giorni all'anno e non perchè è obbligatorio farlo e non perchè rinuncia alla mimosa, ma perchè è semplicemente donna.
RispondiEliminaBuon martedì sister!
RispondiEliminaBellissimo e riflessivo post!
RispondiEliminaTANTO DI CAPPELLO !!!!!!!!!!!!!
BRAVA !!
Ezio
Post molto bello.
RispondiEliminaI nostri voglio coincidono!
RispondiElimina:)
Ti voglio bene, un abbraccio!
Voglio!
RispondiEliminaE che non mi vengano a dire che "l'erba VOGLIO non esiste nemmeno nel giardino del re", queste sono basilari regole di vita
RispondiEliminaAnche se in ritardo ti commento lo stesso....VOGLIO anche io!!!!
RispondiEliminaDolce notte*
RispondiEliminaCara amica ,hai scritto un post di rivendicazione del tuo essere donna in contrapposizione al maschio.
RispondiEliminaPerchè? Noi,maschi e femmine dobbiamo integrarci,non dividerci,pretendendo e volendo.L'uomo e la donna sono è devono essere due facce della stessa medaglia che guardano,però, nella stessa direzione.
Io non voglio che la donna si alzi di primo mattino per farmi da serva,o rimanga in casa a sbrigare le faccende domestiche mentre io mi dedico al tennis o vado alla partita,che veda dei figli mentre io mi incontro con gli amici.Quando si vive insieme bisogna condividere tutto,ma sopratutto aiutarsi sempre e comunque.
Se ci sono donne che vogliono servire il loro uomo al pari di cameriere per dimostrarsi premurose e innamorate,c'è ne sono moltissime, la colpa è solo ed esclusivamente loro.
Ciao
caro COLORATISSIMO,
RispondiEliminanon è che noi vogliamo prepararvi il caffè o strisciare per voi uomini,
no, non è una missione per cui noi donne andiamo matte.
è che voi ve ne lavate le mani,
voi dopo le 8 ore di lavoro pensate di avere esaurito il vostro "compito" .
noi povere ed emerite coglione no, noi abbiamo ancora i figli, la casa e anche farci trovare a letto tutte profumate!!!!!
Sono pienamente d'accordo.
RispondiEliminaBrava Cesy, hai scritto pensieri giustissimi!
Brava, ben detto e ben scritto!
RispondiEliminaBuongiorno sister :-)
RispondiEliminaho apprezzato il tuo post e il pezzo recitato dal grande Gaber!!!!!!!!
RispondiEliminati saluto e ti ringrazio per esser passata tra i miei BLOB CARTACEI!!!!!!!
A RI/COMMENTARCI!!!!!!!!!
Carissima "Mara". ti ho scitto due commenti e Splinder non li ha accettati!!!! uffa.uffa! Provo questo. . Brava! condivido! Bruna. bacio....Ciaooooooooo
RispondiEliminaSono con te, il senso di questo VOGLIO dovremmo dirlo e sentirlo sempre più spesso, un abbraccio Carla
RispondiEliminainteressante.....
RispondiEliminauna volta si diceva: "l'erba voglio non cresce nenahce nel giradino del re"....
io invece sono convinta che quanche VOGLIO nella vita ci vogliono...proprio per non perdere di vita chi siamo e dove vogliamo arrivare...bacio anche ai cucciolotti ora lupetti.....:-)))) bebuccia
Buongiorno sister :-) un sorriso per Te
RispondiEliminaBuona giornata Cesy:***
RispondiEliminaun grande bacio:***
:)))))
Sono passato a rileggere, lo meritavi!
RispondiEliminaKISS
Ezio
buongiorno cesy
RispondiEliminati lascio un abbraccio dolce come lo sei tu.
ciao
Ciao carissima,
RispondiEliminabuona giornata
angela
è bello il tuo blog e
RispondiEliminaanche i tuoi gatti sono bellissimi.
vedo con piacere che la pensiamo allo stesso modo!
RispondiEliminafeliz dia
Lunaa
Buon fine settimana sister :-)
RispondiEliminaBuongiorno cara...
RispondiEliminauna carezza..
Anna.
salutino stef
RispondiEliminaniente mimosa solo un buon fine settimana,ciao
RispondiEliminaPasso per augurarti un buon fine settimana. Carezze per i Mefisti e una a te*
RispondiEliminaun saluto ciao ciao..
RispondiEliminaok, ti piace Gaber, hai un blog bellissimo, ami i gatti, scrivi questi post intelligenti... non posso non aggiungerti come amica.
RispondiEliminaOggi è pure il mio compleanno... Leggere il tuo blog è stato un regalo. Grazie. Ciao!
la mia casa è sempre aperta.
RispondiEliminac'è un gran silenzio nelle sue pareti, ma in compenso il dolore batte forte nel petto.
voglio, è la prima parola che la psichiatra mi ha indicata come "terapia" contro la depressione.
non lo so, ma a me sembra lei la depressa, e cmq ancora non la so usare bene, ché l'amore si deve vivere e non gridare.
ed io, mentre lo vivo, muoio.
voglio, morire.
t'abbraccio
simy