La Corte d'Assise d'Appello di Brescia ha confermato i 30 di reclusione al padre di Hina Saleem.

Ricordate la ragazza pachistana uccisa da suo padre e da due zii, solo perchè voleva vivere la sua vita da persona libera?
Due anni fa tutti parlavano di lei, sembrava fosse il simbolo di rinascita di tutte le donne straniere che vivono in Italia.
Lei, Hina, ma per gli amici Nina, che viveva come una qualsiasi donna italiana, lei che conviveva con un uomo italiano.
Anche lui è sparito, come sono sparite le donne musulmane che durante il processo stazionavano fuori dal tribunale come ad affermare la nuova libertà nata dal sangue di Nina.
Allora tutti i politici sia di destra che di sinistra erano rimasti senza saliva a furia di parlare nei vari salotti televisivi sembrava che la volessero santa, santa Nina.

Anche al suo funerale la allora parlamentare di AN, Daniela Santanchè che partecipò sfidando il cordone di sicurezza imposto dalla famiglia Saleem, sbraitò iniziative e giurò giustizia per tutte le donne picchiate e abusate d'Italia.
Dove sono ora?
Dove sono tutte quelle promesse?
Anche la via intitolata a Nina, dov'è?
L'allora sindaco Corsini, che commosso lanciò l'idea, ci dica, era solo un'idea, perchè suonava bene in quei giorni?
Nina è sepolta al Vantiniano, una tomba anonima, con sopra un mazzetto di fiori di plastica dal colore ormai sbiadito, così come è sbiadito il suo viso sorridente ai più tanti di noi.
Una ragazza "persa" per strada, uccisa da un padre padrone che la violentava già da ragazzina, con una madre che sapeva e taceva, diventando complice di una pratica in uso in Pachistan da millenni.
Una madre che oggi sentendo la sentenza si è buttata a terra urlando e gridando tutta la sua rabbia, quasi fosse ancora colpa di Hina il suo dolore.

Un padre che poche ore prima del verdetto ha giurato che lui amava moltissimo Hina, tanto da ammazzarla.
Non ci sono parole da aggiungere, tutto quello che c'era da dire, lo hai detto chiaramente tu. Sono davvero indignato e spesso, per il comportamento dei nostri politici, mi vergogno di essere italiano.
RispondiEliminaUn abbraccio e buon we!!!
Free
la follia a volte irrompe nel quotidiano, i mostri addormentati dentro ognuno si destano all'improvviso...nessuno è immune all'umanità
RispondiEliminaun caro saluto a te
Grazie di averla ricordata a tutti noi. Comunque dal mondo politico e mediatico non mi sono mai aspettata di più; non è gente affidabile né in genere sincera.
RispondiEliminama..non ci sono parole..,.....
RispondiEliminala hai ricordata..tu..con tutte le problematiche..che le sono andate dietro...
ti lascio un salutone e un baciottolo grande..e buon week end!!
Un ricordo toccante a fronte di quanti si sono dimenticati di lei e del suo vivere e del suo legittimo desiderio di cambiamento che l'ha condotta alla morte.
RispondiEliminaOgni vicenda di questo tipo, viene strumentalizzata lì per lì dai politicanti, sfruttando l'onda emozionale della massa e poi per sempre accantonata.
Fai bene ricordare certi fatti che spesso passano nel dimenticatoio.
RispondiEliminaCose che non devono succedere ma basta sentire il tg e tutti i giorni cè nè una.
Ciao
Lo confesso..non ricordo di lei ma di una ragazza che ha praticamente quasi subito la stessa storia avvenuta a settembre, quella si...salvata in extremis dai passanti che hanno chiamato la polizia...
RispondiEliminaQuesto non è amore...puoi essereil suo genitore ma quello che dimostri così non è amore ma solo egoismo!
Grazie Sister che non ci fai mai dimenticare!
un abbraccio dolce! :*
...Una triste realtà che ci fa capire quanto l'ignoranza sia un male da sconfiggere...un bacio
RispondiEliminaSi parla e si parla, come giustamente hai fatto notare in questo bellissimo post ma la realtà è che ognuno pensa a se in questo paese e riduciamo sempre peggio...intanto le vittime restano tali e purtroppo nessuno ce le riporta indietro e nessuno castiga la violenza e l'ignoranza figlie di una madre sempre gravida purtroppo....
RispondiEliminaUn bacione cara
nulla di nuovo, ricordo lo scalpore, la mobilitazione mediatica e politica..ora tutto passato..siamo in Italia, non dimenticarlo...
RispondiEliminaIl dolore della mamma di Hina, al momento della sentenza, è stato quasi esplosivo, mentre me la ricordo molto composta quando venne recuperato il corpo della figlia...
RispondiEliminaPiù che il valore di un azione, oggi conta il peso della sua risonanza pubblica.
RispondiEliminaPurtroppo....un saluto...smk
RispondiEliminaI silenzio piango:(
RispondiEliminaUn bacio per la tau grande sensibiltà... tvb
passa una buona giornata
Purtroppo viviamo in un mondo fatto di parole, parole, parole....
RispondiEliminaHai fatto bene a ricordarcelo.
Un fatto tristissimo
RispondiEliminaCalmatasi l'onda mediatica, il silenzio è sceso su Hina e sulla tragedia che l'ha distrutta.
RispondiEliminaUn silenzio che la uccide ancora e ancora.
Hai fatto benissimo a ricordarla.
Purtroppo tante cose dette efatte sono solo una forma di pubblicità, o, nell'ipotesi migliore, una sincera e breve emozione. Ma le situazioni restano, i lutti rimangono lutti, e ogni giorno si muore un po' perchè qualcuno nel mondo viene maltrattato, usato, ucciso, o semplicemente e indifferentemente lasciato morire...
RispondiEliminaTutto il mondo fa così
RispondiEliminaitaliani e non..purtroppo
hai mai sentito il detto:
chi muore giace chi vive si da pace
pensaci bene...è pura verità.
Nei cuori di chi è sensibile rimangono ricordi .....ma poi...tutto va va va
povera Hina....
povera ragazza
poveri tutti...
Viky
Buona domenica, Sister, Mia cara amica
RispondiEliminaLuigi
... una cartolina del Bel Paese dove tutto dura un istante ...
RispondiEliminaun bacio
Maluan
Questa storia è raccapricciante come tutte quelle che raccontano storie di abusi e prevaricazioni. Questa tua pagina serve. Serve a ricordare ed indagare sulle proprie emozioni. Non credo che ci sia disinteresse su questo argomento ma l'emotività viene fuori quando gli avvenimenti vivono il loro clou, poi si pensa ad altro... questa è la vita. Per me Hina resterà sempre il simbolo di un'emancipazione anacronistica, resterà dentro di me non come santa Nina ma come Nina santa.
RispondiEliminaSicuramente questo evento ha toccato più la gente comune che i politici schierati (sempre) in prima fila. Noi gente qualsiasi che viviamo a stretto contatto con gli extracomunitari perchè ci lavoriamo insieme, perchè i loro figli frequentano le classi dei nostri, abbiamo dovuto incassare un colpo più diretto e doloroso e poi si sa non ci emozioniamo per mestiere... loro si, a quanto pare vanno a scuola di lacrimazione (tanto i discorsi glieli scrivono gli altri).
Bacio cesy
...Il male dell'essere umano è che dimentica...
RispondiEliminaUn abbraccio
cò che ieri sembrava essere tanto vitale mettere all'attenzione di tutti... con altrettanta prepotenza oggi.. viene messo da parte.
RispondiEliminache schifo...non aggiungo altro....tanto credo che basti a farmi capire.
RispondiEliminaogni volta che leggo o sento queste notizie rabbrividisco, nemmeno nel mondo animale esistono tali nefandezze
RispondiElimina" è giusto che la felicità arrivi almeno prima o poi"!!!
RispondiEliminaChi ti ha parlato dell'esistenza di una giustizia, Camus?
...
Mi ha denudata
foglia dopo foglia
e il treno ha inciampato
nella sua ombra.
Il mazzo di rose che tra un minuto avrò in mano
è portato da una mano che perfeziona le parole
è la stessa mano
che conosce le metafore e le lettere
e che mi ha insegnato
che anche le rose
mentono..."
da Un fiore sulla mano di una donna, di Fatima Na'ut
Concordo con Happysummer, lo strazio maggiore è questo, sonoin pochi a ricordarsi di lei. Hai fatto bene a farlo almeno in un post.
RispondiEliminaTi abbraccio.
Come si può dimenticare una vicenda così triste? io la ricordo bene, e fa tanta rabbia.
RispondiEliminaLa parola amore c'è gente che non sa proprio cosa significhi.
una sola parola "bastardo". l'unico che può togliere la vita a una persona è Dio. solo lui può.
RispondiEliminaGiá,purtroppo il racconto di Hina,riporta alla realtá,non vivo piú in Italia ma ricordo Hina,bello il tuo articolo ,per non farci dimenticare questa povera ragazza.
RispondiEliminaciao
per queste cose ormai io sono rimasta senza speranze...
RispondiEliminatitti
Non credo che Hina sia stata dimenticata.
RispondiEliminaNoi donne sappiamo... non dimentichiamo... non dimentichiamo mai.
Quella storia fa il paio con quell'altro padre che ha sgozzato la figlia di 5 anni davanti alla madre solo perché aveva avuto il sospetto che il proprio fratello avesse abusato di lei... La bimba era intatta, il padre non ha fatto un giorno di galera.
Quando mi parlano di razzismo a me viene il mal di stomaco. NOn sono razzista per il colore della pelle o per altre str...ate simili... io sono razzista per la mentalità. Se tu sei un soggetto che non ha in nessun conto la vita umana, se non ti ferma nemmeno la legge naturale ,rispettata anche dagli animali, per cui un padre non può uccidere il proprio figlio, se consideri una donna un oggetto da vendere e comprare, da usare per il tuo piacere come un oggetto, se non rispetti la vita in nome di una religiosità che nulla ha a che vedere con il divino se non con il potere che da essa ne deriva... allora sono razzista. E non ti voglio sulla mia terra,nel mio paese, nel mio consesso civile.