Oggi si conclude una vicenda che, se vogliamo leggerla secondo l’ottica del paese, è iniziata 22 anni fa.
Oggi dopo 15 mesi trascorsi in una cella frigorifera, torna a casa una donna, una madre.

Torna per l’ultima volta tra le strade che l’hanno vista nascere e crescere, amare, incontrare l’uomo che l’ha resa madre, che forse ucciderà quel figlio e alla fine ucciderà anche lei.
Questa è la storia di una famiglia e di un paese intero, legato a questa vicenda, troppo assurda per rimanere impassibili, per girare il capo e continuare la solita vita.
Tutto ha inizio il 28 aprile 1986, il piccolo Cristian di soli dieci anni sparisce; sembra impossibile nella nostra sonnacchiosa provincia; poi in quel paese è strano, si conoscono tutti, un paesino attorniato da monti feriti dove viene rubato il famoso marmo “Botticino”.
Il lavoro principale del piccolo borgo sono le cave di marmo, il papà di Cristian è uno di quelli che vivono con la polvere di marmo appiccicata perennemente alla pelle, tutti conoscono tutti, l’allarme è immediato, in poche ore tutta la provincia è allertata.
Partono le ricerche, ogni uomo lascia il lavoro, ogni donna s’improvvisa detective, sembra un incubo, ma il bimbo non c’è.
Si formulano ipotesi, ma allora non c’erano gli “zingari”, i “rumeni”, stupratori e pedofili erano cose lontane, noi eravamo un’isola felice!
Si batte casa per casa….
cava per cava,…
alla fine si arriva sul monte di casa, la Maddalena…
Qui bisogna fermarsi, andare piano per accompagnare quel padre……
Ma perché lui corre … subito … deciso verso un punto esatto?
Perché non si avvicina a quel corpicino martoriato?

Mille dubbi che lo legheranno a un sospetto che rimarrà a lungo.
Cristian è stato strangolato da sconosciuti, poi portato sul monte, dopo tante indagini il solo sospettato è proprio il padre.
Durante il processo si vede un padre distrutto da quest’accusa infamante, lei la madre, una figura carica di una dignità unica, lo difende, non può accettare questa verità.
Ora dicono gli esperti che lei per continuare a vivere non poteva credere a quella verità.
Quella verità che l’ha uccisa.
Il padre è assolto, l’assassino resta impunito, poi la vita riprende il suo normale corso, anche se con una paura che gira per il paese, ai bimbi ora non è più permesso di giocare nei prati…. c’è in giro il lupo cattivo….

Passano gli anni, poi la notizia, la mamma di Cristian si è suicidata, è il 10/02/2007.
Ricordo la notizia battuta da una tv locale, ricordo la reazione che ha avuto un mio amico vigile che si trovava a casa mia quel giorno e che allora partecipò al ritrovamento del cadavere del piccolo.
Ricordo il suo grido e le sue parole “ ha ucciso anche lei”.
Le indagini gli hanno dato ragione, uccisa come suo figlio, strangolata.
Un delitto secondo l’accusa studiato “a tavolino”, solo il movente non è stato chiarito, forse la mamma era più forte ora?
Forse poteva affrontare quella verità?
Non lo sapremo mai, di lei restano delle immagini di donna dolce, immersa in un mondo, dove le brutture non devono esistere, dove il suo Cristian non può avere incontrato il lupo che era suo padre!!
Oggi riposerà finalmente vicino al suo Cristian.
Non riesco a perdonare chi fa del male ai bambini, buttati via come rifiuti...scusa non riesco ad esprimere il mio pensiero come vorrei. Un bacio Piadonna
RispondiEliminacome stanno i micetti?????
RispondiEliminaChi uccide un bambino commette un gravissimo reato,ma i colpevoli non possono essere ricercati nellafamiglia.
RispondiEliminama sai che ho visto ieri sera a 'chi l ha visto' questa vicenda???
RispondiEliminaè il tuo paese o zona limitrofa allora?
io non ricordavo questa vicenda certo che è davvero allucinante!!!!!!!!!!
ciao cara e grazie sempre per il tuo passaggio.
dio mio, fa davvero rabbrividire la realtà a volte :-(
RispondiEliminamammamia...
RispondiEliminaE' pazzesco. la realtà supera alla grande la fantasia filmica. Terribile pensare...Ma lui, come può continuare a vivere? Perchè ha ucciso prima il figlio e poi la moglie?
RispondiEliminaargeniogiuliana
RispondiEliminal'unica risposta che mi rimbalza in testa è "follia"
Che tristezza,...scusa ma preferisco i tuoi bei racconti,di animali o fiabe e leggende,..ma c'è anche questo...,(ti ho lasciato un comm. sotto il tuo nel mio post.)un bacio.
RispondiEliminasono cose che fanna accapponare la pelle... sono senza parole con rabbia e tanta impotenza...
RispondiEliminama come si fa a fare del male a un bambino!!!
Hai fatto bene a ricordare il martirio di anime innocenti... perchè nn dobbiamo mai dimenticare...
un bacio Cesy
notte
ciao cesy...grazie per il tuo passaggio
RispondiEliminaMamma che tristezza mi fanno rabbrevidire.....io da mamma non oso pensare chi tocca i bambini non è degno di stare in società....
RispondiEliminadolce notte....
un bacio...
AnnA..
Che tristezza...
RispondiEliminaUn bacione
Ebbene sì..cara,lo faccio per tè, per mè...per ritornare un pò indietro,..non fà mai male vero!!...(sono una nostalgica..)
RispondiEliminaCara Cesy...
RispondiEliminaorribili son le cose di cui è capace l'uomo...
ma per quanto il male potrà tentare l'uomo a commettere atrocità, non potrà mai e poi mi fermare il cammino dell'anima al Ritorno a Casa..
il male non potrà ma i e poi mai stendere la mano sulle anime e impedirle di vivere nell'Eterna Serenità...nell'Eterna Vita...
è vero, quel bambino e quella donna hano sofferto, ma ora, nessuno potrà mai fargli del male, poichè ora sono assieme per l'Eternità e mai più la morte potrà toccarli...
poichè dormiamo sottol'Albero della Vita, questa vita è solo un sogno...e le cose orribli non sono mai veramente accadute...
e questo mi da forza per continuare a combattere ed andare avanti...
non spegenre mai la serenità dentro di te...
inoltre ho letto il tuo post precedente, riguardo tua mamma e mi ha fatto tenerezza...
Davvero Cesy, lei non ha voluto lasciarti...non lo avrebbe mai fatto...
lei c'è...e ti è sempre vicina e sempre lo sarà...
siete legati dall'indissolubile legame che unisce le anime...
poichè i nostri cari che ci lasciano, non sono mai morti veramente...
e come l'ha definita mio padre ": La morte è solo una grande beffa...!"
e io sono certo che le persone cheabbiamo amato, sentano il nostro pianto e le nostre parole...
un abbraccio sincero dolce Cesy...
Spesso mi chiedo se l'essere umano ha dei limiti....non credo.Quando si parla di bambini..non riesco davvero a dire piu' niente..potrei cascare nel gretto..
RispondiEliminaBellissimo post il tuo.
Ti abbraccio
Forte
Biby
Due angeli si sono riabbracciati, è una vicenda troppo brutta e purtroppo resterà sempre con tanti interrogativi, ma prima o poi la" vera giustizia " troverà l'assassino. Ciao a presto Carla
RispondiEliminamadonna che tristezza questa storia....quando le senti x tv ti colpiscono, ma quando succedono a persone che conosci ti rimangono davvero impresse...non dovrebbe esserci tutto questo!
RispondiEliminal'unica consolazione è che ora mamma e figlio sono di nuovo assieme!
Hai un modo di scrivere che rapisce....mi piace immeggermi nel tuo blog,anche se a volte si leggono storie tristissime come questa....
RispondiEliminaUn abbraccio
Ho seguito questa storia più volte tramite la tv. Non posso credere che quell'uomo sia un mosto di dimensioni così smisurate, eppure...
RispondiEliminaAnche nel mio paese c'è stata una vicenda tragica simile a questa, se non peggio... Capisco cosa si prova, specie quando si conosce direttamente a sofferenza delle persone toccate da questi fatti.
Accadono cose allucinanti, le più bestiali e non perdonabili sono quelle verso i bambini indifesi.
RispondiEliminaMi fermo quì.
Ciao
Vinicio
che storia allucinante....mi vergogno di appartenere al genere umano!!
RispondiEliminaDio mio, che orrore! Quando la fredda cattiveria e il cinismo prendono possesso di un cuore non c'è affetto che possa rischiarare queste menti oscurate. Povero bimbo e povera mamma...
RispondiEliminabuonasera, nn ti conosco..ma avro' modo di conoscerti.in questo magiko e strano forum!
RispondiEliminaannina^^
E' terribile pensare che un padre possa fare questo a suo figlio e che possa farla franca e commettere lo stesso delitto...
RispondiEliminaL'unica amara consolazione è che questa madre ha ritrovato il suo adorato bimbo e staranno insieme per l'eternità...
Buonanotte dolce amica
buona giornata sulle note del grande Guccini! :-)
RispondiEliminaUna storia straziante, e purtroppo ne è pieno il mondo!
RispondiEliminaun saluto
Rue
Hai scritto delle Sacrosante verità,..lo sò è dificile,...io ho un pò di fondo anarchico in mè,(come da ragazza)un pò ribelle,...non sono una persona "comune" lo ammetto,..e come tè ho qualche problema con il figlio maggiore(18 anni),ma perchè è lui che forse non riesce ad accettare una mamma come mè..libera nel pensiero.
RispondiEliminaUn bacio.
Ciao, buona giornata, Carla
RispondiEliminache schifo...i soliti casi "irrisolti"..e così non riceveranno ne' lei, ne' il piccolo..la giustizia!
RispondiEliminatutto questo è ingiusto. e infelice.
non è vero che ora, da morte, la madre avrà pace. potevano benissimo continuare a vivere. e trovare la pace quì. su questa terra.
di là. è un altro paio di maniche.
E allora chi è stato? Non puoi cominciare una storia e poi lasciarla a metà! Adesso tutti i problemi del vostro paese sono anche i nostri!
RispondiEliminaDì al tuo amico vigile di cercare ancora...
Ciao, bacioni!
22 anni fa,non ero ancora in quel di Brescia...però sapere che queste cose sono successe in posti che ora conosco benino,mi fanno venire i brividi lungo la schiena
RispondiEliminaChe storia triste... fa venire i brividi... E non capisco come mai lei in 15 mesi non sia stata sepolta?! Ma mi rende felice sapere che finalmente giustizia è stata fatta, e spero che quell'uomo marcisca in carcere, se la giustizia sarà seria e non ricorrerà a indulti e chissà che altro... grazie.
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