mercoledì 12 marzo 2008
... LA BIMBA E L'ORSO ....
A Valle, poco lontano dal cimitero, sulla vecchia strada che porta a Ponte, d'inverno succede una cosa assai strana . Quando nevica per un metro e mezzo circa, la strada rimane asciutta, la neve non "attacca". Ho potuto verificare il fenomeno di persona, durante una nevicata. Anche don Andrea Morandini e G. Maria Bonomelli riportano la medesima osservazione. C’è anche una lapide della fine del Settecento che ricorda la morte di una persona, GMC, nel 1795, conservata dopo il ripristino della strada. Certamente esiste una spiegazione scientifica del fenomeno, anche se quella data dalla cultura popolare è più affascinante. Nelle vicinanze di questo luogo c’era la "Cø del Gob" (casa del gobbo) rimasto vedovo con la figlia; in una fredda sera invernale, un orso affamato riuscì ad entrare nella casa. La bimba, atterrita, fuggì, ma l’orso la raggiunse e la sbranò. Il sangue caldo bagnò la terra, che da allora rifiuta la neve, in ricordo della piccola montanara. Attenzione a non aggirarvi per i boschi della Valsaviore, soprattutto di notte, poiché recentemente è stato avvistato un esemplare di orso bruno in Val Salarno.
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Che storia, ma la spiegazione scintifica quale può essere, ci sono sorgenti vulcaniche nella zona?
RispondiEliminaciao Carina, che io sappia no.
RispondiEliminae non c'è nemmeno una spiegazione plausibile.
ricordo le persone anziane che ne parlavano come di un fatto accaduto e mai dimenticato, nei miei incubi l'orso era di casa,per noi bimbi di allora non era il lupo il"cattivo" ma l'orso.
ti faccio ridere, ora, pensa che ci suggerivano il comportamento da tenere se nei boschi incontravamo l'animale!!!!!
mai scappare in su o di lato ma correre in discesa, perchè l'orso ha difficoltà a deambulare in quel modo!!!!
non chiedermi se è vero perchè non lo so, erano consigli strani ma mai messi in discussione ......
buona notte
Bella davvero sta storia..
RispondiEliminaBuongiorno mia cara, quando ripasserai troverai un nuovo post. smk.
che bella storia! Terrò presenti i tuoi consigli, non si sa mai. Ciao Piadonna
RispondiEliminaVista la mia passione per i boschi, ci starò attenta. Molto suggestiva la storia, salutissimi Carla
RispondiEliminaPoco ma sicuro che non mi aggirerò tra i boschi della Valsavior né di altre zone: mi sono venuti i brividi, leggendo la suggestiva leggenda!
RispondiEliminacara sister tanti auguri. micio miao
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